Ɲσ σηє ωιℓℓ єνєя ℓσνє уσυ

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Zack's POV

Dopo quella sua frase non riuscii a frenare il Nyan Cat che è in me... Purtroppo o per fortuna. Non ci avevo capito nulla... Come poteva amarmi... Aveva detto sul serio? Anche se avesse mentito, cosa ci avrebbe guadagnato? Non ne avevo idea. Ma poi una domanda mi sorge spontanea, come c***o si fa ad amare uno come me?! C'è è assurdo. Punto primo: Ho un carattere di m***a.
Punto secondo: Sono un assassino spietato...
Punto terzo: Sono un fottutissimo idiota.
Non ho veramente capito cosa ci possa trovare da "amare" in me. Prima mi chiama il suo "Dio" ... Poi mi dice" ti voglio bene",e quello ci può anche stare, ma ora mi esce con "Io ti amo"... Ma che le prende. Tanto per alleviare la situazione, grazie alla pioggia, mi si sono sfatte le bende. (tralasciamo tutte le sue bestemmie per la salvaguardia dell'ambiente).
Tornammo a casa... Io con una faccia indescrivibile e lei con un sorriso decisamente ca**uto.

(Peggio di questa intendiamoci

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(Peggio di questa intendiamoci... Ma solo io adoro questi fermi immagine? 😂)

Si sentiva l'anima più leggere dopo avermelo detto... Chi lo sa?
Si da il caso che non smise di guardare in un'altra direzione per tutto il tragitto, come se avesse paura di incrociare il suo sguardo col mio.
Appena entrammo... Lei si mise a sistemare tutte le cose che avevamo comprato ed io mi rimisi la felpa, per provare a coprire quel pasticcio. In più dato che era quasi sera avevo una fame tremenda.
Z: Ehm...
R: Sì...
Si vedeva da 10000 km che eravamo imbarazzati da morire.
Z: Quando, hai finito... Che ne dici... Di mangiare la pizza... Hai detto... Che ne avevi voglia, no?
R: Oh...sì... È vero... Ho appena finito comunque... Ora te la porto...
Prese, dalla busta dove avevamo messo la spesa, l'involucro che conservava ciò che aveva ordinato dal panettiere e due lattine della sua amata coca-cola...
Appena scartò il tutto... Vidi la "pizza"... Era identica a quella che avevo stupidamente assaggiato quando eravamo al B1. C'era solo da sperare che questa non fosse piccante come l'altra.
Z: Ehm... Quindi questa roba è una pizza? Ma sbaglio o è uguale a quella che era sul tuo piano... Non avrei certamente voglia di ritrovarmi la bocca in fiamme.
R: Ah... Quindi l'avevi assaggiata... Comunque non avevi capito che era una pizza? Tralasciando ciò, questa non è piccante, è la tradizionale Margherita. È la fine del mondo. Prendine un pezzo.
Non mi diede nemmeno il tempo necessario per allungare la mano, che si precipitò con una velocità assurda sulla teglia e ne prese un pezzo abbastanza abbondante.
R: Scusami, non resistevo...
Z: Sei strana forte...
R: Hey!
Ne presi una fetta, con un  po' di diffidenza, non molto grande, dato che non sapevo se mi sarebbe piaciuta o meno.
La addentai... E... Andai fuori di testa. Sì letteralmente. Era sul serio così buona come l'aveva descritta.
Z: Prendine altri due pezzi, in fretta! Non riuscirò a lasciarti nient'altro da mangiare se non ti sbrighi!
R: Oh! Cavolo!
Finii tutto in men che non si dica. Ray riuscì ad accaparrarsi due fette in modo indicibile.
Z: Okay, avevi ragione è davvero la fine del mondo!
R: Ah si, eh? Ma se avevi detto che non ti sarebbe piaciuta...
Z: Beh, dimenticalo. Ma come cavolo si apre sta' lattina?!
R: Dai a me.
Z: Nu! Devo riuscirci da solo a tutti i costi... E poi non ho bisogno del tuo aiuto!
Con nonchalance lei si aprì la sua mentre mi stava guardando con un ghigno stampato sulla faccia.
R: Che c'è... Fai pure eh, non ti disturbo.
Z: Oh, ma sentila... Visto ci voleva così tanto?! Ho già fatto!
R: 5 ore di applausi prego!
Z: Smettila di prendermi per il c**o.
Iniziai a bere... Mi piaceva ma non era per nulla paragonabile alla mia cara soda. Mai. Dopo un po' riprese il filo del discorso.
R: Ero seria... Ehm quando ti ho detto quella cosa... È vero... Che forse è un più di "ti voglio bene" che provo per te.
Ecco. Immaginatevi una di quelle scene mentre tu stai bevendo tranquillamente e di punto in bianco qualcuno ti dice qualcosa di importante e sputi tutto ciò che stavi sorseggiando ovunque. Bene, io feci proprio così.
R: Calmino eh... Credo che tu l'abbia presa peggio di quanto pensassi...
Z: Peggio?! Pfff... No, solo sapere così dal nulla che tu provi certe cose per me... È una cosa normale. Hai ragione...
R: Hey, non intendevo questo... Comunque dovremo parlarne...
Z: Ah... Vuoi veramente?
R: Mi sembra ovvio... Insomma ho avuto una paura tremenda a dirti quelle parole, e ti posso assicurare che non sto mentendo su ciò che penso di te... È tutto reale...
Z: Sai, nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere in tutta la mia vita, un po' di shock è inevitabile.
R: Tu... Mi ricambi?
Ecchela, voleva arrivare a questo quindi ...
R: È importante che io lo sappia... Perché se tu non provassi gli stessi sentimenti per me, sarebbe un problema.
Z: Io non so nemmeno cosa sia  l'amore, te lo dissi già... Non l'ho mai ricevuto e non so come darlo, quindi... Per ora non posso darti una risposta certa al 100%.
R: Capisco... Ti faccio un'altra domanda più semplice allora...

~𝕀 𝕃𝕆𝕍𝔼 𝕐𝕆𝕌 𝕄𝕆R𝔼 𝕋H𝔸N 𝕐𝕆𝕌 C𝔸N 𝕀𝕄𝔸𝔾𝕀N𝔼~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora