Capitolo 8

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-Pensi sempre.-

Sussurrò Bea sul collo di Luke.

Erano seduti su un muretto nel cortile della vecchia scuola ,vicinissimi eppure distanti.

Beh quello distante era Luke.

Sembrava che in quegli occhi ghiaccio fosse possibile leggergli anche l'anima ...ma non era così.

Quegli occhi erano solo il riflesso del suo cuore, freddo, da troppo tempo.

-E a che pensi?-

Ma che domande? Luke di sicuro non poteva , non voleva rispondere sinceramente. E poi neanche sapeva dare una risposta... Troppe , davvero troppe cose viaggiavano in quella testa bionda.

-Nulla ,ho sonno-

-Dai ,mancano dieci minuti ,poi torniamo a casa-

-Già-

Ed ecco che il silenzio torna a regnare nel cortile freddo e spoglio.

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-Allora io vado...Ciao-

E i chiarissimi capelli della bionda svanivano nella nebbia ,mentre un Luke sempre più chiuso in se stesso girava l'angolo per tornare a casa.

-Heey Lukey com'è andata a scuola?-

Liz ,con il suo sorriso sempre più smagliante nonostante tutto , amava accogliere il suo ultimo figlio ,il più piccolo ,correndo alla porta per abbracciarlo.

E gli altri due fratelli? Beh ,era parecchio che avevano deciso di vivere con la propria famiglia in città diverse. Era stato abbastanza traumatico per il piccolo Luke ritrovarsi da "solo" in così poco tempo. Il rapporto con entrambi i suoi fratelloni era meraviglioso ,era ,poichè dopo che entrambi l'avevano lasciato ,Luke si sentiva come tradito ,abbandonato.

-E non chiamarmi così ,dai!-

-Scusa caro , ma ti ho sempre chiamato così ...Qualcosa non va?-

-No no ,tutto okay ,ma preferirei che mi chiamassi con il mio nome ,va bene?-

E così Luke corse in camera sua ,su per le scale ,lasciando la povera Liz perplessa e anche abbastanza delusa da Luke , che mai si era comportato così.

E lui pianse ,pianse tantissimo.

Non che avesse un motivo preciso ,ma piangeva facendo anche fatica a respirare.

Piangeva macchiando il suo cuscino bianco con le sue lacrime. E voleva urlare , voleva dare un motivo al suo malessere. Ma proprio non ci riusciva ,o semplicemente era stanco di autocoinvincersi di star bene.

Erano le sette quando sua madre bussò alla porta di camera sua.

-Hey Luke...Ho preparato la cena ...Che ne dici ,vuoi scendere?-

-Mh sisi aspetta ,arrivo-

Luke si alzò e con gli occhi ancora annebbiati dal sonno corse in cucina.

Liz gli sorrise e lui ricambiò.

-Ho fittato questi due film ,dopo li vediamo? Scegli tu quale.-

E la donna sorrise nuovamente porgendogli i dischi.

-Okay ,scusa per prima-

E si lanciò al collo della madre ,stringendola e riprendendo a piangere sulla sua spalla-

-Dai Luke ,non fa nulla , ora vieni a tavola ,ho preparato la pizza che tanto ti piace-

Take my hand || LashtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora