call from hell

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<<senti..
quand'è che hai intenzione di smetterla?..>>

è notte fonda, mi sveglio di botto senza capire nulla.
il sibilo di un serpente mi ronza nella testa..
ma che-

mi sveglio un'altra volta, aspetto 5 minuti immobile fissando il vuoto..
non riesco a muovermi..
prendo il telefono e attacco le cuffiette, apro velocemente spotify e inizio ad ascoltare la musica che mi ricorda lei.
chiudo gli occhi e inizio a farmi film mentali..

ci siamo io e lei.. aspetta ma è casa sua? uh, c'è il cane, è davvero casa sua..
siamo sul letto.. è notte fonda
lei dorme sul mio petto, ero immobile fisso e non riuscivo a muovermi, proprio come nell'universo reale.
inizio a concentrarmi su quello che provo:
<<ti amo. cinque lettere e tremila paranoie. non so come spiegarlo, ma lo dirò in un modo molto semplice..
sono innamorato di te. so che nulla dura per sempre.. ma vorrei che quel per sempre si trasformasse in eternità. vorrei che fossimo così forti da poter attraversare la morte insieme, sfidarla, vincere e poi deriderla, insieme. se non riuscissi comunque, vorrei condividere una fetta della mia vita con te, per dedicarti tutti i miei piccoli gesti, poterti guardare negli occhi e dirti che ti amo, con un tono divertito, mentre facciamo quello che ci fa sentire bene, mentre i tuoi fianchi scivolano fra le mie mani..>>

riesco a muovere la mano e ad abbracciarla. l'atmosfera si era fatta tranquilla e lei sorrideva: ero felice anche se non stava accadendo veramente.



nello stesso momento mi accorgo di essermi calmato..
c'era oh darling di freddie dredd in sottofondo.. la mia canzone preferita in questo periodo.
<<cazzo.. quella ragazza è fantastica..>> penso.
spengo il telefono e ricomincio a fissare il soffitto.
cazzo, sono le sei, devo alzarmi..






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