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Ci sono due tipi di persone davanti a dei sentimenti, i primi sono quelli che sono pienamente consapevole di provarli, sanno che ci sono, che bruciano nel loro petto creando quelle sensazioni tipiche dell'innamorato: le farfalle nello stomaco, i pensieri monopolizzati su quella persona, l'ansia dell'incontro, del discorso, tutto quello che porta ad arrossire furiosamente quando vedono la persona di cui sono innamorati. Il secondo tipo è quello di coloro che negano di provare dei sentimenti, o meglio, preferiscono ignorarli, sentono quel calore dato dalla vicinanza, sentono qualcosa nel loro stomaco, ma non capiscono, non vogliono capire, che quello che stanno provando è molto più di ciò che credono che sia, e quindi finiscono per comportarsi con insistenza da amici, per nascondere, più a se stessi che agli altri, che quei sentimenti, che ormai si sono radicati nel cuore, non esistono. Purtroppo Richie Tozier faceva parte del secondo tipo.

Il ragazzo era sempre stato molto distratto, le sue attenzioni erano concentrate su tre sole cose: giocare ai videogiochi all'Arcade, uscire con i perdenti e -come diceva Stan- sparare cazzate che convergevano soprattutto in battute a sfondo sessuale che non facevano ridere nessuno dei suoi amici, ma gli volevano bene comunque.

« cazzo, il salto era talmente alto che mentre mi tuffavo ho sentito le palle fluttuare»
« se un giorno decidessimo di buttare fuori qualcuno dal club, vi prego, scegliamo Richie»
« oh Stanley, anch'io ti amo»

Ribattè boccaccia saltando al collo dell'amico ebreo, quasi affogandolo, generando le risate degli altri. Quel giorno erano al completo, Bill, Beverly, Ben, Mike, Eddie e i due che stavano ancora cercando di affogarsi a vicenda, si trovavano in uno dei loro luoghi d'incontro preferiti, la cava, il lago della loro città natale che d'estate era ottimo per fare il bagno.

«n-nessuno verrà bu-bu-buttato fuori dal C-club, Stan» rispose Bill tra le risate, provocando un'alzata di occhi dal ricciolino. Il pomeriggio trascorse sereno, e si concluse con Mike che borbottava qualcosa sull'essere battuto alla chicken battle da Beverly, perchè "è imbarazzante essere buttati giù da una ragazza".
Tutti sfrecciarono con le loro biciclette a casa e, che Bill con la sua silver li aveva superati tutti, era ormai un'abitudine.

«rallenta, ho le gambe più corte delle tue»
«stiamo pedalando Eds, la lunghezza delle gambe non conta, ma se parliamo di lunghezza del ca-»
«Beep Beep Richie, e non chiamarmi Eds»

Eddie arrossì leggermente alle parole dell'amico, forse per la fatica dovuta dalla pedalata, forse in imbarazzo dal soprannome o dalla battuta o forse perché lui er- , molto probabilmente era per la fatica.

Dei sette le uniche famiglie a vivere nello stesso isolato erano quelle dei Tozier e dei Kaspbrak, per questo facevano un grande pezzo di strada insieme e da soli e, anche se non lo avrebbero mai ammesso, non avrebbero preferito fare quei due chilometri, di cui 300 metri in salita, con nessun altro del club di perdenti.

Infatti loro si conoscevano da sempre, fin dall'asilo, anche prima probabilmente. Le loro madri non erano mai andate realmente d'accordo, la famiglia Tozier era sbandata e senza limiti, come diceva Sonia, mentre la madre di Eddie... Lei era un caso totalmente a parte. Nessuna delle motivazioni per cui le loro madri si odiavano aveva impedito il rapporto tra i due. Madison Tozier si era arresa a far sì che i due non si vedessero quando aveva capito che il piccolo Edward era solo una vittima succube della madre; così quando quel giorno vide il suo Richard prestare la sua macchinina preferita al figlio di quella balena dalla lingua biforcuta, aveva capito che sarebbero diventati migliori amici e aveva capito di aver ragione quando, ogni volta che Eddie veniva a trovarli, vedeva Richie lasciarli il suo posto sul divano e l'ultimo pasticcino al cioccolato, e suo figlio amava il cioccolato.

« Ci vediamo domani R.» urlò Eddie
« non andiamo nel nostro posto stasera?»
la voce dell'altro era di gran lunga più bassa ma comunque ricevette uno scappellotto con forza non esattamente moderata.
«ouch, spaghetti sei impazzito»
«ovviamente che vengo - stavolta stava sussurrando- mia madre ci sta guardando»
Quattro occhi, ed un paio di lenti spesse, si sollevarono verso la finestra corrispondente al salotto, incontrando la sguardo assassino della donna.
«allora a domani Eddie caro - se possibile, Richie stava urlando ancora più forte di quanto Eddie avesse fatto prima- Signora K è stata fantastica ieri sera»
La faccia della donna era disgustata mentre Eddie si lasciò sfuggire una risata delicata facendo sorridere di rimando Richie, più per l'orgoglio di averlo fatto ridere che per quello della battuta in se, ed entrambi si rifugiarono nelle loro case.

Friends won't love me like youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora