Capitolo 3 - Lezioni Di Vita

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Mohari POV

3 Aprile 2023.
Da quando ho accettato di partecipare a questo fantomatico torneo all'insaputa dello stesso capo sono cambiate tante cose. Ed oggi inizia l'inferno di molti giovani, la scuola. Personalmente non mi fa ne caldo ne freddo, l'unico problema è come influenzerà il mio orario. Tra allenamenti e una vita sociale personalemente inesistente diventerà un impresa qualsiasi cosa.

- Sai la tua aula? - chiede Hotaru rivolta a Masuri.
- Certo certo. E tu vedi non combinare casini! - mi dice.
- Io?
- Conoscendoti tutto è possibile - dice andandosene.
- Ma guarda tu...
- Effettivamente è vero - dice Hotaru.
- Ma... Sai che, andiamo e basta.
- Allora, quest'anno cambierà qualcosa?
- Se intendi sul piano sociale non credo.
- Ci penserò io allora...
- Fai come ti pare.

Entrando in aula osservo il ragazzo al primo banco che viene ancora bullizato. Nonostante non mi vada a genio dovrebbe imparare a prendere da solo l'iniziativa e difendersi.

- Senti... - dice Hotaru rivolto verso il bullo - La devi smettere
- Hotaru non è affare nostro.
- Ma un po di cazzi tuoi non sai farteli ancora? E tu, se non hai le pale per fermare la tua fidanzatina non dovresti parlare.
- Senti coso, non mi ricordo neanche il tuo nome, ma non gradisco il fatto che mi parli così. E se pretendi di bullizare qualcuno e di passarla liscia ti sbagli!
- Intanto coso ci chiami tua madre. E sei te quello che non mi deve parlare così - dice sputando sulla mia camicia.

A mia volta un gesto sporco li sputo sulle sue scarpe, delle yeezy.

- Ma come osi... - dice per poi tirarmi un pugno.

Mi mette a terra. Questo qui non è normale.

- Cosa c'è pidocchio! - dice per poi tirarmi un calcio in faccia.

Hotari POV

Lo sapevo che se mi sarei messa in mezzo lui avrebbe fatto lo stesso. Aiza, il ragazzo seduto, l'ho guarda con un sorriso. Yuko è da anni che non da pace agli altri della classe. Purtroppo però non posso fare niente se non chiedere aiuto. Sta colpendo solo con i calci.

Mohari POV

Questo qui mi sta dando sui nervi. Ha sicuro dei poteri. Però è successo qualcosa, non mi sta più colpendo.

- Figlia di puttana! - urla tenendo la mano sull'occhio.

Vedo Hotaru vicina ad una ragazza. Il bullo cerca di farsi strada ma lo prendo per la gamba e lo faccio cadere. Mi alzo e lo tengo per il collo.

- È un mutante! Ne sono sicuro! Ha troppa forza per quanto è snello.
- Dici? - chiede la ragazza vicino a Hotaru.
- Dite? - chiede la professoressa - In presidenza!

Dopo qualche ora
Al bar

- Tutto sommato mi è andata bene.
- Andata bene!? - urla Masuri.
- Solo 1 settimana di sospensione, in conpenso hanno arrestato un mutante per abuso di potere - dice Ema, la ragazza di prima.
- Se non l'avessi colpito con quella gomma ti avrebbe picchiato male.
- Mi stavo trattenendo, mi dava comunque sui nervi, e tu perché non ti sei difeso? - dico ad Aiza.
- Io... Non volevo finire come lui...
- In che senso?
- Intuisco che sei un mutante - dice Ema.
- Si...
- Capito - dico alzandomi.
- Adesso perché ti alzi? - dice Hotaru.
- Li facciamo fare un allenamento no?
- Ma pensi seriamente di poterlo rendere migliore con uno scontro?
- Beh ha un corpo sovrumano e penso lo sappia usare se si stava controllando.
- E a lui non chiedi se li va?
- No, tranquilla... - risponde - Voglio usare il mio potere in modo giusto.

My Legacy: Le Origini dello Spadaccino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora