CAPITOLO 4

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Hermione

Quell'urlo era raccapricciante. Hermione lo aveva sentito dall'altra stanza, la 395.
Draco le aveva detto di voler andare in quella stanza, prima che quel grido risuonasse per i corridoi del terzo piano del San Mungo. Non sapeva chi ci fosse, ma dal panico che traspariva dalla faccia del neo-Mannaro, era sicuramente un Mangiamorte, oppure sua madre. Aveva sentito che era in cura là, ma non credeva fosse così vicina ai Paciock. A proposito dei Paciock....
H: « Dov'è Alice?? »
D: « Chi? »
La porta della stanza non era stata chiusa dall'ingresso di Draco, e Alice...
Draco realizzò....
D: « Oh, cazzo »
Hermione corse più in fretta che potè, ma inciampò allo scalino dell'entrata della 395 e cadde di faccia sulle dure e astie mattonelle. Draco arrivò subito dopo, e l'Infermiera Capo anche.
I: « Nemmeno cinque minuti che ospitiamo più di un Malfoy e già muore qualcuno...»
Hermione che intanto si era rialzata, lanciò un grido di paura. Alice aveva la bacchetta puntata sul collo di Narcissa e sussurrava:
A: « CRUCIO... »
H: « Alice... NO!»
Alice continuò imperterrita, finché...
H: « OBLIVION »
I: « Oh, Hermione»
D: « Granger, spero bene che tu abbia una buona mira...»
H: « ZITTI!»
Alice si guardò intorno stranita, poi cadde.
Narcissa: « Draco....»
Narcissa si gettò al collo del figlio che, meravigliato, la abbracciò forte, e la tenne stretta a sé.
Hermione guardava la scena meravigliata quando...
I: « Signorina Granger, lei è licenziata e lei, signorino Malfoy, non starà in cura da noi»

Un amore forte come i lupi - DRAMIONE FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora