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Clary's pov
Ero molto agitata.
Non riuscivo a dormire perché volevo sapere cosa mi dovesse dire Jace.
Quel ragazzo sicuro di se stesso, che andava in giro con aria da strafottente mi scriveva e mi parlava.
Non sono quel genere di ragazza che quando le piace un ragazzo inizia a pendere dalle sue labbra ogni momento, per questo non gli ho più scritto.

(Il giorno dopo...)

«CLARISSA FRAY, O TI MUOVI AD ALZARTI, O TI BUTTO GIÙ DAL LETTO!»
Sento mia madre mi urla queste dolci parole dal piano di sotto.
«Arrivo mamma»
Mi ricordo dei pensieri che avevo avuto la notte prima, ovvero su Jace, così decido ad alzarmi e andare a prepararmi.
Arrivo a scuola e vedo una chioma di capelli d'oro in lontananza e il mio cuore iniziò a battere più velocemente.
Si avvicinò e mi diede un piccolo bigliettino con su scritto:

Vieni in aula disegno alle 4 e mezza, sola.
Giuro non ti voglio fare niente ti devo solo parlare.
  

Mi girai, ma lui era già scomparso nella mandria degli studenti che entravano a scuola.
Aspettai con un po' d'ansia l'ora di storia, a cui sapevo anche lui avrebbe partecipato.
Una volta seduta al mio banco, cercai con lo sguardo quegli occhi d'ambra.
Quando suonò la campana persi le speranze di vederlo, ma dopo una decina di minuti, sentì bussare provenire dalla porta dell'aula.
Era lui, lì , in carne ed ossa.
«Mi dispiace molto per il ritardo, la prof. di matematica mi ha fermato per un voto che avevo preso»
«Non so se crederti, ma la scusa è credibile....dai siediti, poi andrò a verificare di persona se sia vero»
Si guardò un po' intorno per scegliere il suo posto, poi mi vide e con un sorriso smagliante si avvicinò di fianco a me e si sedette.
«Ciao Clarissa»
«Non chiamarmi così, seriamente, mi da un fastidio assurdo» dissi con un tono molto irritato.
Si avvicinò al mio orecchio e con un sussurro mi disse....«è proprio per questo che lo faccio».
Ok, la doveva smettere. Cercai di far finta di niente e continuare a seguire la lezione, finché non mi passo un altro bigliettino.

Quindi oggi vieni?

Dipende...

Da cosa, se posso chiedere?

SE MI LASCI SEGUIRE LA LEZIONE IN PACE!

Ok stai calma però.

(Passarono un po' di ore e arrivarono le quattro)

Decisi di andare mezz ora prima in aula arte per finire un bozzetto che avevo iniziato ieri, e che mi stava dando molta soddisfazione dalla composizione, ma non ero certa del soggetto in se.

We're coming...after you..
This is the hunt...

Mentre ascoltavo la musica stavo cantando la mia canzone preferita, e dato che stavo indossando gli auricolari, non sentì il rumore della porta che si apriva e chiudeva, mentre stava entrando Jace.
Alzai il foglio per vedere come stesse venendo io disegno , e vidi Jace seduto coi piedi sul tavolo mentre mi fissava.
«OH MIO DIO! CHE SPAVENTO, PENSO DI AVER PERSO 10 ANNI DI VITA»
Urlai dallo spavento, mentre lui tranquillo se la rideva.
«Ma da quanto sei qui? Non dovevi venire alle 4 e mezza?» dissi con un tono abbastanza dubbioso.
«Ahhh, cara Clarissa , sei sempre con la testa tra le nuovole»
«Ma che ne sai tu, mi conosci a malapena da due giorni, e comunque cosa c'entra?!»
«Sono le cinque, sono entrato pochi minuti fa perché ero in ritardo»
«O cielo! Tralasciando tutta questa faccenda... che mi dovevi dire?»dissi un po' scocciata facendo finta non mi interessasse.
«Cosa stai disegnando?»
«Ti ho fatto prima io una domanda»
«Ok, ok. In verità niente era solo una scusa a caso HAHAH»
«Ma cos? E perché mai dovresti venire qua con me , una delle sfigate della scuola?!
Ascolta se è per prendermi in giro me ne vado finché ne ho il tempo , ciao»
Dissi arrabbiata e con tono serio.
Lo lasciai lì. Da solo. Probabilmente non era abituato il mister "sono il più figo della scuola" quindi sono fiera di avergli dato una lezione.

SPAZIO AUTRICE
Oggi ho pubblicato due capitoli.
Byeee
Izzy💞

-I ALREADY SEE THOSE EYES- (shadowhunters fan fiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora