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Simon's pov
È da un po' che Clary era strana, non capivo cosa avesse, non era più dolce con me come prima e non stavamo molto tempo insieme.
Tutto è iniziato dal primo giorno di scuola.
Dato che tutto ciò mi sembrava abbastanza strano, decisi di scriverle.

A Clary💞 :
Ei è da un po' che non ci vediamo tutto bene?

Dopo un'ora di attesa decisi di andare a casa sua, per vedere se fosse successo qualcosa.
Arrivo a casa di Clary e mi apre Jocelyn.
«Ehy Simon, che ci fai qui a quest'ora?»
«Ciao Jocelyn, mi dispiace per il disturbo, ma è tutto il giorno che provo a scrivere a Clary, ma non risponde, così sono venuto a controllare se stesse bene.»
«Oh...si, sta bene. È in camera sua, probabilmente ha il cellulare scarico....se vuoi puoi andare sopra»
Ringrazio per l'accoglienza e salgo le scale, mi avvicino alla sua porta che è accostata, così posso scorgerla senza entrare in camera.
La vedo che sta ascoltando la musica con gli auricolari.
È così bella con quei capelli rossi come il fuoco che le incorniciano il viso.
Decido di bussare , ma non risponde, così entro e le tocco la spalla aspettando che si giri.
«Omamma, Simon che ci fai qui? Mi hai fatto prendere un infarto!»
«Ma ciao anche a te, comunque sono qui perché non ho tue notizie da stamattina, perciò volevo accertarmi che tu fossi viva.»
Dico in tono saccente mentre giro per la sua stanza con fare da investigatore.
«Ah, è vero non ti m ho risposta scusa....ero con....il...il...r-ragazzo nuovo.» dice velocemente con voce acuta.
«È arrivato un ragazzo nuovo?»
«Emh....si, si chiama Magnus e sembra simpatico, fa il mio stesso corso di spagnolo e arte»
«Strano, io non l'ho notato, comunque ora che mi sono accertato che sei viva, posso tornare a casa e dormire fino all'infinito, ci vediamo domani.»
Esco dalla sua stanza e sento che mi urla un «CIAO».
Mentre sto tornando a casa penso alle parole di Clary che ancora non mi convincevano, così senza farci caso, andai a sbattere contro una figura.
«Oh scusa mi dispiace tantissimo»
Dissi cercando di riprendere tutte i suoi libri che aveva in mano, ormai per terra, poi mi alzai e vidi che era una ragazza»
«Oh dispiace a me, sono così sbandata quando vado di fretta»
La guardai negli occhi e capì che la avevo già vista da qualche parte.
Aveva dei capelli corvini molto lunghi e lisci, degli occhi grandi e scuri, una pelle delicata.
Portava dei tacchi alti perciò sembrava molto alta, anche se io la superavo di qualche centimetro. Pensai subito che era una bellissima ragazza.
«Penso che ci siamo già visti...»dice lei con un tono un po' indeciso.
«Si, lo credo anche io... ho appena cambiato scuola , vado alla Conclave magari ci siamo visti lì....»
«Sicuramente, anche io vado lì»
Mentre lebconsegno i libri caduti noto  delle bacchette per suonare la batteria, essendo anche io un musicista le chiesi se suonasse.

«Si le ho appena comprate dopo tanti anni di dubbi mi sono iscritta al corso di musica» Bella e talentuosa, insomma perfetta.
«Bhe allora ci vediamo domani,anche io mi sono appena iscritto, suono la chitarra e il piano»
«Che fortuna, almeno non dovrò andare da sola, allora a domani»
«Ciao.»
Così me ne andai, dopo questo strano e ravvicinato incontro con quella bellissima ragazza di cui non sapevo ancora il nome.

-I ALREADY SEE THOSE EYES- (shadowhunters fan fiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora