11

22 6 2
                                    

Sono triste, anche se a me sta bene che sia finita.
Se dovessi tornare di nuovo, cosa che dubito fortemente, non ti perdonerei l'essertene andato. Ti manderei a quel paese, mi farei odiare probabilmente.
Ne troverò altre migliaia di persone, che sapranno darmi molto di più di quello che mi hai dato tu.
Basterà anche poco, per superarti. Fondamentalmente, tu, non mi hai dato niente. Sfortunatamente, io, ho dato tutto quello che nel mio piccolo potevo donarti, e che tu, non hai mai saputo apprezzare. Se solo avessi guardato al di là della mia forma fisica e psicologica; se solo avessi guardato al di là di tutte le mie mancanze, probabilmente avrei lottato per te. Non avrei dichiarato guerra finita, non avrei messo un punto laddove bisognava chiudere un periodo soltanto e non un intero capitolo.
Questa è una lettera che non leggerai, non ti servirebbe a nulla farlo, poiché sono convinta che nel mondo, amare sia un dono e non una ricompensa, che lottare per amore sia onorevole, che per amarsi ci voglia non solo il coraggio ma una bilancia.
Una bilancia per equilibrare gli sbagli, le nottate in bianco, le giornate spese a dormire per ignorare il dolore, le medicine che sono per me come un filo sottile dalla quale non riesco più a trovare il coraggio di muovermi e quindi restò ferma, in bilico, tra la realtà e la follia che tenta ogni giorno di minacciare la mia sanità mentale.
Non sono pazza, sono stata solo vittima di un brutto scherzo creato dal caso. Eliminando il fatto che ci sono caduta con tutte le scarpe, questo non toglie che non meritavo il tuo amore.
Le mie difficoltà sono diventate delle tonnellate quando c'eri tu, a guardarle, a giudicarle. Ho pensato seriamente di essere un peso, per te.
Non sei riuscito a capirmi, quando ho tralasciato stupidamente il fatto che tu sei stato incapace di mostrare affetto.
Non sei riuscito a capirmi e mi hai lasciata perché ho taciuto davanti ai problemi, davanti alle azioni quotidiane che implicano il vivere in società.
Scusami se ho subito un trauma, della quale te ne ho parlato con estrema riluttanza (e che ho fatto fatica a parlartene) e dalla quale non riesco più ad uscirne.
Serbo rancore, nei tuoi confronti, anche se non meriteresti nemmeno un briciolo del mio tempo, dato che te ne ho dedicato fin troppo.
Te ne sei uscito con la classica affermazione: "Io vengo prima di tutti" ma la verità è che no, caro, tu sei solo uno stupido, un egoista, parliamoci chiaro.

Il mio sentiero più buio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora