Capitolo 30

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Pov's Hermione.

Draco mi ha fatto prendere un colpo quando ha urlato il mio nome.
Eppure vorrei tanto sapere cos'ha sognato...

"Malfoy..."

Lui, intento a mangiare dei biscotti al limone, inizia a fissarmi dritto negli occhi attendendo una mia risposta.

"Cos'hai sognato?"

Continua a masticare i biscotti e a fissarmi dritto negli occhi.

"Non sono affari che ti riguardano Granger"

"Ok... pensavo che forse sfogandoti con me..."

"Non ho bisogno di una come te per sfogarmi e raccontarti tutte le mie frustrazioni"

Ah è così? Bene, e sia come vuoi Furetto.

"Oh... va bene... volevo soltanto esserti d'aiuto"

Lui si alza dal tavolo e dirigendosi verso il bagno dice...

"Non ho bisogno di aiuto"

E si chiude la porta del bagno alle spalle.

Certe volte non lo capisco.
Un giorno è dolce, quasi simpatico e mi viene voglia di abbracciarlo.
Il giorno dopo invece è arrabbiato, frustrato, ed è come se vuole cercare di parlare con me ma invece... mi nasconde tutto.

Sospiro e da brava donna di casa (almeno da quanto ho appreso dagli insegnamenti di mia madre) pulisco sia tavolo che tazzine da tè.

Dopo di ciò preparo il mio zaino prima della partenza verso il Malfoy Manor.

Di quel posto ho brutti ricordi e al sol pensiero di entrare di nuovo dentro quelle mura gelide e tetre...

Meglio non pensarci adesso...

Malfoy esce dal bagno e si dirige verso il suo di zaino.
Io, che ho appena finito di preparare il mio zaino, decido che prima di partire mi servirebbe un po' di relax per rilassare i nervi tesi.

"Vado a fare una doccia"

Draco mi fissa e con la testa annuisce.
Io prendo dei vestiti puliti e mi dirigo in bagno.

Chiudo la porta e inizio a spogliarmi.
Dopo di ciò accarezzo il mio corpo nudo facendo un percorso con le mani che partono dalla faccia, dalle braccia, dalla pancia e dalle gambe.
Finito di accarezzare il mio corpo fisso il mio riflesso sullo specchio.

Cavolo...
Quanto sono cresciuta...

Mi ricordo ancora, come se fosse ieri, quando ho iniziato il primo anno ad Hogwarts.
Ero una piccola bambina saputella e ora che ci penso, ero abbastanza antipatica.

Mi scappa una risatina.

Col tempo sono cresciuta e adesso sono una donna.

Scuoto la testa dai miei pensieri sulla mia crescita ed entro dentro la doccia.

L'acqua calda sfiora ogni centimetro della mia pelle e subito mi invade una sensazione di relax assoluto.
Per un momento stacco la spina e cerco di non pensare alla missione, a Harry e Ron e a quel maledetto libro da recuperare.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Pov's Draco.

Sono passati 20 minuti da quando la Granger si è rinchiusa dentro il bagno.

Donne...

Dopo quel sogno sono rimasto abbastanza sconvolto e ciliegina sulla torta, la Granger vuole sapere cosa mi turba.

Non è il momento di dirgli tutto. No e no.
Io preferisco non dirgli nulla, ho il presentimento di metterla in pericolo e non voglio.

Inizio a fissare il mio braccio sinistro e lo scopro dal tessuto della mia giacca nera.

Il Marchio Nero risplende in tutto il suo splendore.
È passato un anno da quando Voldemort mi ha fatto diventare la feccia del Mondo Magico, altro che Weasley.

Vorrei avere una giratempo per tornare indietro nel tempo e far in modo che tutto questo non accada.
Fare in modo che il Draco del passato pensi prima di accettare tale incarico...

Una voce mi fa ritornare alla realtà.
La Granger è appena uscita dal bagno ed è in accappatoio.

Le sue gambe erano lunghe e snelle, i piedi piccoli erano ancora bagnati dall'acqua e l'accappatoio era aderente al suo corpo stupendo.
Quanto avrei voluto toccarlo anche solo con un abbraccio...

"Malfoy!"

"Dimmi"

Lei si avvicina a me, ma perde l'equilibrio per via dei piedi ancora bagnati così corro verso di lei e la prendo prima che potesse toccare il pavimento.

Le mie mani sono a contatto con la sua vita.
Almeno una parte del mio desiderio si è avverato.

La tiro su e lei, ancora con le sue mani sulle mie spalle e io con le mie mani sulla sua vita, mi fissa dritto negli occhi e anch'io faccio lo stesso.

Di nuovo, quel cavolo di contatto visivo...

I suoi occhi si fondono con i miei.

Lei caldi e io freddi
Lei estate, io inverno.

Ecco che significa la frase " gli opposti si attraggono ".

Lei abbassa lo sguardo intimidita ma io con il pollice e l'indice, le rialzo il viso e lei ritorna a fissarmi.

Io mi avvicino a lei e di tanto in tanto le fisso le labbra carnose.
Sembrano morbide...

Sento che il mio stomaco sta per esplodere.
Un calore inimmaginabile inizia ad espandersi in tutto il corpo.

Ormai io e lei siamo vicini, molto vicini che sento il suo respiro affannoso.

"Granger..."

Stiamo per baciarci e...

"Malfoy"

Con le Sue dita piccole e affusolate mi allontana dal suo viso di qualche centimetro.

"Sono ancora nuda..."

"Non ha importanza..."

"Per me si..."

"So che mi vuoi"

"Non è vero"

"Sì... invece sì... ti saresti allontanata subito da me e invece sei rimasta perché anche tu lo volevi, ma poi ci hai ripensato"

Lei non proferisce parola. Semplicemente si allontana da me e si rinchiude in bagno per vestirsi.

Sospiro in modo molto rumoroso e vado a sedermi sul divano.

Prima o poi lei cadrà ai miei piedi...

Stay Away From Me, GrangerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora