Isabel si portò la mano davanti alla bocca, trattenendo a stento le risa. Morgan era davvero un uomo molto simpatico oltre che affascinante. "Qualcosa non va, capitano?". Cedric fece una smorfia ironica. "So a cosa stai pensando e stai sbagliando. Non sono geloso, solo non mi fido di Morgan. Non vorrei che stesse tramando di portarmi via la ragazza. Lei vale un sacco di soldi". Harry non si fidava davvero di nessuno, meno che mai di un corsaro. "Sarà!". Cedric si allontanò continuando a ridere. "Stupido, quando saremo sulla Golden te ne farò pentire". Sapeva che non avrebbe mai attuato una minaccia contro il suo migliore amico. Cedric era anche più di un fratello. Con pochi passi si diresse verso la coppia che continuava a parlare amabilmente. "Morgan è da tanto che non ci si vede". Lo sguardo di Harry era tagliente come una lama affilata. Isabel ebbe paura ed abbassò istintivamente gli occhi. D'altro canto suo padre le aveva insegnato così. "Capitano Drake è sempre un piacere". C'era una strana luce nel viso di Morgan. Isabel si rese conto che non era più la persona piacevole con la quale stava parlando solo fino ad un attimo prima. "Mi dispiace, ma dobbiamo andare. Vero, Isabel?". Il tono fu talmente tanto duro che la ragazza non si sentì di ribadire nulla. Annuì e seguì Harry silenziosamente.
Arrivarono davanti ad una capanna con il tetto di paglia. Capì immediatamente che si trattava dell'abitazione di Harry a La Tortuga. "Sei una sciocca" le disse strattonandola un poco " Cosa credi che questo sia un luogo di educande? Stava fingendo il suo interesse per te solo per rapirti e prendere il riscatto". Isabel sgranò gli occhi. Era davvero troppo. La stava sgridando per aver parlato con un uomo, quando lui si era divertito con un paio di ragazze? Gli occhi le si riempirono di lacrime, era sfinita e stanca di sentirsi dire dalla mattina alla sera cosa doveva fare. Non ne poteva più di essere una marionetta. Prima di suo padre, poi di Harry ed, a breve, del suo futuro marito. "Non è molto diverso da voi a quanto pare. Non aspettate altro che il denaro del mio riscatto". Il cuore le batteva all'impazzata. Harry si avvicinò, lo sguardo truce. Sembrava un leone pronto ad azzannare. Isabel alzò la mano e lo colpì in viso, con tutta la rabbia che aveva in corpo. Non appena se ne rese conto si immobilizzò. Lei non tollerava la violenza. Suo padre era cattivo, intransigente e prepotente. Lo odiava con tutta la sua anima. Aveva tentato più volte di ribellarsi ma le punizioni del governatore erano state esemplari.
"Mi spiace, davvero, capitano io non..." Harry le bloccò la mano con stizza. "Vuole colpirmi di nuovo, Milady?". Isabel scosse la testa. I morbidi capelli volarono leggeri profumando la stanza. "Non avrei dovuto permettermi". Gli accarezzò leggermente la guancia arrossata. Harry glielo permise. Era forse la prima volta che qualcuno gli faceva una carezza. Forse sua madre, ma era morta che era troppo piccolo per ricordarsene. "Aspettate. Prendo dell'acqua fresca". Harry osservò la scena. Isabel prese il suo fazzoletto e lo bagnò con l'acqua della brocca che si trovava sul tavolo, poi, sempre con molta delicatezza l'appoggiò sul viso di Harry. "Davvero, non avrei dovuto farlo. Odio la violenza, ne vedo già troppa ogni giorno a casa". Scoppiò in un pianto dirotto. Harry si meravigliò di se stesso. Vederla piangere sconvolta solo per averlo colpito lo stava destabilizzando. Tra l'altro il colpo era stato per lui poco più di una carezza. Era abituato ad ben altre percosse! La tenne stretta a se e le accarezzò i capelli. Isabel mise il viso nell'incavo del suo collo e questo gli provocò un brivido. In realtà il suo amichetto cominciava a dare segnali facilmente decifrabili. "Accidenti a questa ragazzina spagnola" si disse mentalmente. Harry l'allontanò di pochi centimetri. Le gote rosse, gli occhi lucidi, le lacrime che le solcavano il viso e le labbra leggermente dischiuse lo stavano facendo impazzire. "Ascoltami attentamente, anche perchè non te lo ripeterò una seconda volta. Non provarci mai più, altrimenti ti consegnerò a tuo padre senza una mano. Intesi?". La vide sussultare impaurita. Non si stava piacendo in quel momento, in fin dei conti era poco più di una ragazzina.
"Capitano, tre navi al largo. Hanno le insegne spagnole". Cedric lo aveva svegliato all'alba. Prese il cannocchiale. Al centro troneggiava la Castillo. Il riscatto per la figlia del governatore era in arrivo. Non appena formulò questo pensiero Harry senti una piccola morsa. D'altro canto non si era innamorato della ragazzina. Magari ci si era affezionato visto che erano stati insieme per lungo tempo. "Harry non possiamo lasciarle a quel pazzo. Rosita mi ha detto che Isabel deve sposare un vecchio aristocratico ed è stata costretta dal padre. Un sadico". Rimase sconcertato. Non era a conoscenza di questo fatto, ma in fin dei conti andava in sposa ad uno della sua stessa rango ed avrebbe vissuto nel lusso, in una reggia. "Cedric pensi che potrebbero vivere a bordo di una nave e condurre la nostra vita? Sono abituate agli agi, a soffici lenzuola e spaziosi bagni". Era vero, lo pensava. Isabel si era adattata a vivere così solo perchè era prigioniera e lo stesso aveva fatto sicuramente Rosita, ma senza costrizione non avrebbero mai scelto quella vita. "Harry, io amo Rosita e lei prova lo stesso per me, ma non lascerà mai da sola Isabel nelle mani di quel depravato del suo futuro marito. Lei la seguirà, se non altro per confortarla". Il biondo era sconvolto, non voleva allontanarsi dalla sua amata. "Ed allora costringila a restare con te. Io ridarò Isabel a suo padre".
Il comandante della Castillo salì a bordo della Golden Hint. La bandiera bianca in mano a simboleggiare la non belligeranza. Harry sgranò gli occhi di fronte alla montagna di dobloni. Si sentiva un miserabile, ma una parte di se diceva che in fonodo lo stava facendo per lei. Non poteva tenersi una ragazza del genere con la sua ciurma. Doveva dire che comunque tutto l'equipaggio si era affezionato a lei, ai suoi modi gentili e cortesi e, dopo l'iniziale diffidenza, aveva ìno imparato a volerle bene ed a considerarla parte integrante della ciurma. Isabel non lo degnò di uno sguardo. Il comandante spagnolo le chiese se fosse stata trattata con tutti i riguardi del caso e lei ... mentì. Harry rimase senza parole. La vide scendere con la sua amata domestica e salire su una barca diretta alla Castillo.
"Non finisce così". Cedric lo strattonò e si allontanò dal ponte.
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Il terrore dei mari
Storie d'amoreHarry è un pirata molto temuto. Durante l'assalto alla Castillo fa prigioniera Isabel, la figlia del governatore. *Rifacimento (in chiave Harry Styles😍)della vita del pirata Drake