capitolo 8 " tutto secondo i piani "

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Erano le 8 e 33 di mattina. Ero a scuola, stavamo guardando un film, il quale a me non interessava.... avevo troppi pensieri in testa : Davide che sarebbe partito tra una settimana, Daniele che stava sicuramente progettando qualcosa E infine la canzone....
Quando ad un tratto mi arrivò un messaggio da parte di Ginevra, diceva:

G: Ciao, mi è venuta la febbre... oggi non potrò venire.
A: che palle dai cazzo
G: eh lo so...
A: Dai non puoi lasciarmi sola.... c'è anche Davide!!!!
G: ma non sei sola... c'è Dani, Roberta, Kat e Chase...
A: che palle però.... ciao
G: Ciao.

Ginevra's pov
Non so se avevo fatto la scelta giusta...
E se il piano di Daniele non avesse funzionato?? E se la mia migliore amica avesse scoperto che non avevo la febbre E che non sono andata in studio per lasciarla sola con Davide?
O se avesse addirittura scoperto che avevo detto a Chase e agli altri manager di fare un assemblea non necessaria per non farli andare in studio?? Ora, mi sentivo male, e se la nostra amicizia non fosse continuata??? Daniele mi aveva detto che ci avrebbe ringraziato... Ma lei non piace a Davide, insomma se fosse interessato credo che almeno un pochino gli parlerebbe.... e se ciò che stavo facendo le avrebbe spezzato il cuore ancora di più?? Forse dovrei dirle... No! Mi è passata la febbre oggi verrò.... Non so che fare... e se il piano avesse funzionato? Probabilità dello 0,01%.... sto male troppo male... cominciai a sudare, cosa faccio ora?

Anita's pov
Ero arrivata davanti alla porta dello studio. Bussai e non venne nessuno ad aprire. Bussai di nuovo la porta si aprì stavo guardando il cellulare e dissi senza togliere lo sguardo:

A: Ciao Chase.

Poi andai avanti e andai a sbattergli contro...

A: Chase!

Dissi spegnendo il telefono, ma di fronte a me c'era Davide...

A: scusa.... io pensavo che tu fossi Chase...
D: fa niente.

Che imbarazzo ero andata a sbattere contro Davide... Era ancora davanti alla porta e gli chiesi

A: posso entrare?

Senza dire niente Davide mi fece passare.... nello studio non c'era nessuno a parte lui. Mi feci coraggio e chiesi...

A: hem... sai per caso dove sono gli altri?
D: No.

Una risposta secca. Ero da sola con Davide... Non c'era nessuno. Che ansia non sapevo che fare. Ho provato a chiamare Dani, Chase, Kat e infine Roberta ma nessuno rispose.... che faccio ora?
Davide stava fumando. Era seduto su un divanetto e mi guardava. Aspettava forse che io dicessi qualcosa? Io non avevo idea di cosa dire o fare... ero letteralmente paralizzata. Poi la domanda...

D: tu non hai un nome d'arte.
A: eh? Cosa?
D: tu non hai un nome d'arte.

Disse scandendo parola per parola.

A: no....?
D: se il pezzo verrà pubblicato, non puoi certo chiamarti Anita.

Si in effetti aveva ragione, e dio santo mi stava parlando. Fatti coraggio! Rispondi!

A: si... hai ragione, non posso, ma io non so come chiamarmi...
D: un nome devi trovarlo... se vuoi potrei darti una mano...

O Mio Dio.

A: si, si! Mi va bene! Grazie.
D: Di niente.

E proprio in quel momento, la maniglia della porta sul retro cigolò.
E si aprì. Entrò Daniele.

Dani: ragazzi! Che ci fate qui??
A: no Dani, la domanda è... dove sono tutti?
Dani: oh non lo sapevate? Oggi i manager avevano un assemblea...
Davide: a me Kat non ha detto nulla.
A: e neanche a me Chase.
Dani: hem... No? Hem... strano... be, io... mh vado al bar, voi volete qualcosa?
A: no! Anzi, vengo con te, sai non credo che tu abbia problemi. O si?
Dani: io? No. Ma... mh... Tu devi correggere qualche parte del tuo testo.
A: ma sei hai detto che era perfetto?
Dani: io... io cambio... sai com'è no?
A: mh... veramente no, non lo so.
Dani: ok be... ciaooo!

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