Il principe e la ranocchia

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Levi's POV
Torno a casa dopo gli allenamenti e trovo Hanji sul divano che studia. Fortunatamente ha rinunciato alla cucina e ha aspettato me prima di combinare un altro disastro. La saluto e mi metto ai fornelli. «Cosa vuoi mangiare?» le chiedo, anche se alla fine deciderò comunque io «Hanji! Mi senti?» non risponde. Mi giro e la vedo assorta nel suo telefono, che scruta con aria preoccupata. «Oi quattrocchi, non stavi mica studiando?» le dico tirandole il mestolo in testa «Aiah!» grida sempre senza distogliere gli occhi dalla schermo «Cucina quello che vuoi!» le strappo il telefono dalle mani e tra le sue proteste noto il gruppo whatsapp sul quale stava scrivendo. C'è un messaggio di un certo "Nasone💚"(quanto odio quelli che non salvano i numeri delle persone con il loro nome) che chiede "Hai chiesto a Levi?" seguito da una risposta di Hanji che dice "Non ancora, devo trovare il momento giusto". Schivo la mano di Hanji che cerca di riprendere il suo cellulare «Allora? Cosa devi dirmi?» lei si accorge di non potermi più nascondere quel segreto e cambia subito impressione abbozzando un sorriso così tenero che sento improvvisamente la necessità di un'inniezione di insulina «Ehm... Saaaiiii, questo venerdì è halloween e volevamo festeggiare... Così sai... Una cosa piccola giusto per stare insieme... Ma non avevamo un posto dove stare e così abbiamo pensatodi chiederti se potevamo stare qui...» Traditrice! Fare le facce tenere per cercare di ingannarmi! Ma questi meri trucchetti non funzionano con me.
«No. Non se ne parla neanche.»
«Ma Levi... Non faremo casino, non sporcheremo e non faremo riti satanici!»
«No.»
«Ti pregooo! Farò tutto quello che vuoi: laverò i piatti, mi farò la doccia tutti i gior-»
«No.»
«Cucinerò io tutte le sere!»
No! Le sue promesse si stanno facendo periclose. «Quanti siete?» Sbuffo, arrendendomi alle sue minacce. I suoi occhi si illuminano all'improvviso e in un lampo mi salta addosso abbracciandomi «Graziiieeeeee! Sei il miglior coinquilino del mondo!»
«Come dici tu , ma levami quelle luride mani di dosso.» dico tirandole un'altra mestolata in testa
«Certo!» risponde lei tornando a scrivere su quel maledetto cellulare sorridendo come una bambina mentre io ritorno in cucina chiedendomi cosa cavolo mi sia passato per la testa.

E così, tre giorni dopo la mia resa, Hanji sta attaccando festoni arancioni e viola per tutta la mia povera casa, gonfiando palloncini e allestendo un piccolo buffet. Mi ha promesso che farà tutto da sola senza disturbarmi, anche perché io non ho la minima intenzione di aiutarla in questo folle proposito. Continua a far esplodere fastidiosamente palloncini innocenti, ma non mi convincerà ad uscire dalla mia camera. Sono immerso in uno stupido racconto da analizzare per lunedì quando vengo distratto da un rumore metallico, accompagnato come sempre da svariate imprecazioni. Cosa avrà combinato sta volta la quattrocchi? Mi trattengo dall'andare a controllare: io rispetto sempre le promesse quindi lei dovrà rispettare quella di arrangiarsi. Ma le urla non si fermano e le bestemmie diventano richieste d'aiuto. Dovrei andare? No, no, no. Non devo.

Hanji's POV
Stupido Levi! Perché non arrivi? «Levi ti prego aiutami! Sono bloccata!» ripeto per l'ennesima volta. Alla fine il mio salvatore fa il suo ingresso in salotto con uno sguardo scocciato che poco si addice ad un principe giunto in soccorso di una damigella. Fortunatamente, quando mi vede, il suo sguardo cambia in una smorfia scioccata.
«Levi...» mormoro, con aria colpevole.
«Come cazzo ci sei finita là sopra?» Già! Come sono finita appesa alla cima di un mobile?
«N-non lo so... È caduta la scala mentre attaccavo un festone.» so solo che sono qui da un'ora ad aspettarti e mi fanno un male cane le mani.
«Basta che stacchi le mani.»
Si certo! Così muoio!
«Ma ho paura!»
«Ti prendo io.»
No grazie, non mi butto neanche se mi prende Schwarzenegger in persona.
«Tsk, ho capito.» dice allontanandosi. Dove starà andando?
Torna pochi secondi dopo con una scopa in mano. Cosa vuole fare? Ora si che ho paura! Alza il manico della scopa e mi colpisce le mani. Pazzo! Inizio a sbattere i piedi e a gridare insulti osceni finché, contro la mia volontà, le mie mani non si staccano dal mobile lasciandomi cadere nel vuoto sotto di me. Mentre precipito chiudo gli occhi e percepisco l'aria fresca che scorre sulla mia pelle. Tutta la mia vita mi passa davanti, da quando ero una pargoletta a quando ho incontrato colui che credevo mi avrebbe salvata e invece mi ha condannata a morte. Mi preparo alla caduta e alla fine di questa mia vita così piena della quale posso essere fiera, ma, inaspettatamente, cado sul morbido. Quando riapro gli occhi mi accorgo di essere tra le braccia forti di Levi. Lo guardo con occhi pieni di gratitudine.
«Dai, fai un bel sorriso da principe che ha salvato la sua principessa!» dico, schioccandogli un bacio sulla guancia.
Il mio principe, per tutta risposta, mi lascia cadere a terra affermando «Tu non sei una principessa, sei il ranocchio!»
«Ahia! Mi ha fatto male!» mi lamento massangiandomi la schiena.
«Dovevi cadere meglio. La caduta è la prima cosa che si impara melle arti marziali.»
«Eh già. Ma io non faccio arti marziali.» rispondo con tono sarcastico.
«Allora prima o poi ti insegnerò a cadere. Ora vieni qui, attacca questo stupido festone.»
Mi alzo dolorante, rialzo la scala malefica dalla quale sono caduta e faccio per salirci, ma vengo fermata da Levi.
«Salgo io, non voglio doverti recuperare di nuovo. Passami il festone.»
Che imbarazzo! Adesso ho anche la reputazione di una che non sa salire su una scala! Bhe, almeno Levi si è diciso ad aiutarmi...

Levi's POV
Mezz'ora dopo la casa è perfetta. I festoni simmetrici, i palloncini appesi e il buffet disposto ad arte. Devo ammettere che sono davvero bravo in queste cose.
«Ora che abbiamo finito vado a cambiarmi. Tu che costume metti?»
Ah no! Mi hai convinto ad aiutarti ma a partecipare alla festa...
Non so bene come mi ritrovo seduto su una sedia a farmi truccare e pettinare da Hanji. Dice che ho già la pelle pallida, le occhiaie e i capelli neri e che quindi sarò un bellissimo vampiro. Mi pettina i capelli indietro con il gel e mi mette sporca leggermente la faccia con del disgustoso sangue finto. Ha anche dei denti da vampiro, ma mi rifiuto di mettere in bocca una schifezza che è stata nella sua. Passiamo poi ai vestiti.
«Bastano dei pantaloni neri e una camicia.» afferma con fare da esperta che non è. Dice che serve anche un mantello e così mi lega al collo un foglio di carta velina nera comprata per le decorazioni. Non so perché sto continuando a seguirla, ma lei sembra così dannatamente entusiasta... Lei e il suo stupido sorriso che non ho il coraggio di deludere. Aspetta, sto davvero facendo tutto ciò per non ferire quella quattrocchi di merda? Ho un ripensamento, voglio levarmi questa roba di dosso e tornarmene nella mia stanza. Per un attimo il mio respiro diventa irregolare e il mio cuore batte troppo, troppo forte. Ma è un attimo, poi mi convinco che sarà une bella festa e che non c'è niente di male nel fare qualcosa per rendere felice un'altra persona.
Non c'è niente di male, è vero... Ma neanche niente di normale.

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✧*̥˚ ANGOLO AUTRICE *̥˚✧
Esiste forse festa migliore di
Halloween? Di certo non per
Levi e Hanji, che passeranno
davvero un Halloween da
brividi. Brividi di cosa? Chi
lo sa? Scopriamolo nel
prossimo capitolo che(spero)
uscirà proprio il 31 ottobre!

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Convivenza obbligatoria - Levihan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora