Capitolo primo: Maya

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*Nota dell Autrice*
Ciaooooooo!!!!!!! Vi ringrazio per essere arrivati fino a questo punto e, colgo anche l occasione per ricordarvi di dare un occhiata alla mia pagina facebook dove potremo parlare di libri e tutto ciò ke riguarda il mondo del fantasy!!!! Vi lascio il link qui sotto e grazie ancora per il vostro interesse verso la storia. Baci!!!
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CAPITOLO 1:            MAYA

Da quando era finita la guerra contro Elros erano trascorsi alcuni mesi. Quattro, per la precisione.

I villaggi Ishna subito dopo erano stati ben ricostruiti e a quanto ci riferivano i messaggeri, anche gli altri capi stavano bene.

La vita al villaggio del Sud riprendeva normalmente a scorrere e quei giorni di dolore, non erano stati dimenticati ma solo superati, perché sarebbero stati per sempre una parte fondamentale del passato.

La calma delle giornate che passavano all’inizio ci era sembrata insolita ma cominciavamo a farci l’abitudine.

Ormai, io e Myda eravamo una coppia affiatata come lo erano anche Narciso e Flora, capi degli Ishna dell’Ovest e Jamil e Spiraya, capi del villaggio del Nord. Per quanto riguardava Rael e Lycra, i capi Ishna dell’Est, erano ancora molto timidi per scambiarsi tenerezze davanti ai loro compagni ma per quanto ne sapevo, la loro relazione era solida quanto quelle di tutti noi. Non li sentivo da un bel po’ visto che erano sempre così indaffarati ma non appena avevano un momento libero ci venivano a trovare volentieri o ci recavamo noi da loro per trascorrere qualche giornata di completo riposo.

Con mia grande sorpresa, qualche mese fa, Myda mi aveva chiesto di sposarlo, durante il periodo della guerra e potete immaginare che avevo felicemente accettato. Quando si era inginocchiato per farmi la proposta davanti a tutti, mi era scesa una lacrimuccia di felicità ma avrei tanto voluto cominciare a saltare a destra e a manca per la gioia.

La nostra relazione era giunta ad un punto di svolta, decisivo.

Invece il villaggio era quello di sempre, gli Ishna continuavano ad essere cordiali e gentili, tuttavia c’era parecchia agitazione per via di questa notizia e dei relativi preparativi.

Quest’ultimi procedevano nel migliore dei modi e gli abitanti, vedendoci passare per strada, ci auguravano ogni bene secondo le tradizioni. Ricordo che delle bambine un giorno, mentre passeggiavamo, cominciarono a cospargere la strada con dei petali di fiori e intanto ci danzavano gioiose attorno.

Da parte mia, ero letteralmente elettrizzata all’idea di sposare l’Ishna che amavo tanto.

Il mio sogno più segreto si stava realizzando.

Qualche volta, mi capitava di pensare al mio Clan e alla mia famiglia ma quei ricordi venivano sostituiti da altri più recenti con i membri del villaggio. Certo, la nostalgia era sempre presente ma oramai non gli davo molto peso.

Qui, eravamo tutti una grande famiglia felice ma c’era qualcosa che in cuor mio mi tormentava ancora, sebbene fosse finita la guerra nel migliore dei modi, nel mio animo aleggiava un vago sentore di inquietudine, come un presagio negativo, il che mi faceva rimanere sempre allerta.

Decisi di allontanare quei brutti pensieri e di concentrarmi soltanto sul mio futuro con Myda.

Era sera.

Cercai di prendere sonno rigirandomi più volte nel letto ma senza riuscirci.

Myda era uscito ad invitare le ultime persone e a mandare i messaggeri negli altri villaggi però stava cominciando a tardare.

L’odore di miele della cera delle candele accese sui comodini di legno inebriava la stanza, riusciva a farmi rilassare nonostante fossi preoccupata e faceva nascere delle bizzarre ombre dagli oggetti.

Ishna- MetamorfosiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora