Il rumore delle onde, il sole che splende e ti scalda la pelle, le risate dei bambini, i castelli di sabbia, la sabbia calda sotto ai piedi. Tutto sembra in perfetta armonia. La pace dei sensi.
L'unica cosa che amo dell'estate è proprio questo, la sensazione che ogni cosa sia al suo posto, la tranquillità assoluta trasmessa dal mare.
Dopo aver cercato un posticino non troppo affollato, stendiamo gli asciugamani uno accanto all'altro.
Non facciamo in tempo a stendersi, una palla arriva verso di noi, dietro a questa un ragazzo. Pelle abbronzata, capelli bagnati che gocciolano sui lineamenti marcati del suo viso, ogni muscolo del suo corpo sembra scolpito da Michelangelo. È perfetto nel suo costume rosso.
Vorrei girarmi verso le mie amiche per vedere le loro facce ma non riesco a togliergli gli occhi di dosso.
"scusate ragazze" esce dalle sue labbra carnose incurvate mente si abbassa a prendere la palla.
"non fa niente" aggiunge Mery con voce distratta.
"che programmi avete per stasera?" sorride di nuovo esaminandoci una per una.
"è il suo compleanno, festeggiamo" sorrido indicando Mery
"ci si vede in giro allora, fate le brave" strizza l'occhio andansdose con la sua palla.
Continuo a guardarlo incantata finché non è troppo lontano.
"ma che figo pazzesco" sussurra Veronica.
"mi sono innamorata" afferma in una risata Mery.
"diciamo che questo weekend è iniziato molto bene" aggiungo.
Mi giro verso Linda e come sempre sembra indifferente al suo fascino. Era un bel ragazzo su questo non c'erano dubbi, a lei invece non aveva fatto nessun effetto al contrario di noi.
Non sono mai riuscita a spiegarmi la sua indifferenza per l'altro sesso. È molto timida, quindi potrebbe essere per questo che fatica a esternare le sue emozioni.
Per un periodo ho pensato che fosse perché in realtà le piacevano le ragazze, l'avremmo accettato senza giudicarla. Poi ci ha fatto ricredere quando ha iniziato a trovarsi dei bei ragazzi in discoteca. La timida ragazza che è di giorno la sera dopo due drink, sparisce completamente.
"andiamo a fare un bagno" propongo.
"si così raffreddiamo i bollenti spiriti" scherza Veronica. Scoppiamo tutte in una grassa risata.
L'acqua è tiepida sui miei piedi, entro piano, per godermi a pieno quella sensazione sulla pelle. Ma non ho fatto i conti con le miei amiche. Dopo una frazione di secondo mi ritrovo completamente in acqua con loro sopra che ridono. È bellissimo sentirle ridere insieme. Quelle risate sincere fanno riempire il cuore.
Ci ritroviamo a fantasticare su quel ragazzo e sul suo nome, alla fine optiamo per Riccardo. Anzi il nostro Ric. È una cosa infantile, ma quando stiamo insieme il tempo sembra che si sia fermato a quando eravamo bambine.
Si è fatto tardi con un attimo, è ora di rientrare a casa. Cinque ragazze nella stessa casa che si dovevano lavare e preparare per una serata con un solo bagno. Se vogliamo uscire in un orario decente dobbiamo iniziare a prepararci quanto prima.
Nel tragitto verso casa Mery un po' dispiaciuta ci ricorda che Emy non ci ha raggiunte. Mery è così, vorrebbe stare sempre tutte insieme, ma ormai stiamo crescendo e le nostre strade cominciano pian piano a dividerci e le nostre priorità a cambiare. Non è più come quando avevamo dieci anni ove l'unico nostro pensiero era organizzare il prossimo pigiama party. Vorrei che iniziasse ad abituarsi all'idea che con il passare degli anni il tempo che trascorreremo sarà sempre meno. Non perché il bene che ci vogliamo diminuirà ma solo perché ognuna di noi prenderà il suo cammino."già di ritorno?" si rivolge a me Leo.
Non lo guardo nemmeno, poso la borsa da mare e mi accomodo sullo sdraio. La dovrà pagare per il suo comportamento. Lo deve capire da subito che non mi può trattare come gli pare, io non sono Emy che gli faccio passare qualsiasi cosa.
Prendo le sigarette dalla borsa e ne porto una alla bocca, vado per accendere ma il mio stupido accendino non funziona. Deve esserci finita della sabbia.
"tieni prendi il mio"
"grazie" rispondo sconvolta dalla sua gentilezza. Non avrei dovuto prenderlo per tenere il punto ma non mi aspettavo che me lo dicesse. Il mio stupore svanisce all'istante in cui gli compare il suo solito sorriso derisorio sulle labbra. Devo stargli assolutamente alla larga sennò mi farà impazzire con la sua arroganza.
Alzo gli occhi al cielo e mi giro dall'altra parte per ignorarlo.
"non fare quella faccia, è inutile che fai la sostenuta, lo so che ti sto simpatico"
Non riesco a credere a quello che ho appena sentito, ma esiste persona più arrogante di lui?
"questa è la mia faccia, se non ti piace puoi anche non guardarla"
"allora non lo neghi che ti sto simpatico" e strizza l'occhio
"non ho negato solo perché non vorrei ferire il tuo ego. Sai al contrario tuo io sono una persona gentile e ci faccio caso a non offendere le persone" gli mostro il suo stesso sorriso beffardo, mi alzo e me ne vado prima che lui possa rispondere. Sarà un fine settimana molto lungo.
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Ciò Che Non Ti Aspetti
ChickLitBeatrice ha 17 anni e la sua vita è semplice come quella di qualsiasi ragazza della sua età. Ha una famiglia normale, un bel gruppo di amiche che conosce dalla scuola elementare, da due anni è fidanzata con Alex e tutto va a gonfie vele. Ma qualcosa...