Una nuova speranza

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Quella notte sembrava non finisse mai.
Ricordo l'ambulanza che in un paio di minuti era già li, i paramedici che sollevavano Haneul e la caricavano sulla barella, io che salivo con loro in ambulanza pronto a seguire la mia amica per darle la forza, l'arrivo in ospedale e il ricovero immediato.
Mi ritrovavo di nuovo in quel posto che tanto ho odiato, quel posto privo di ogni tipo di felicità ma pieno solo di dolore e sofferenza.
Mi trovavo da solo nella sala d'aspetto che ora più che mai sembrava vuota.
L'immagine di Haneul che crollava di fronte a me mi perseguitava, ma ancora di più le parole che mi aveva detto prima di perdere i sensi.
Che cosa avrà voluto dire?
I pensieri presero il sopravvento facendomi stringere le mani cosi forte da farmi sanguinare i palmi finché un'infermiera con uno scossone mi riportò al mondo reale.
"Signore... Signore... Lei è con la ragazza?"
Mi ripresi e risposi di si
"Bene mi segua"
Si girò e iniziò a camminare e senza esitare la seguì.
Mi fece entrare in una stanza e li trovai Haneul sdraiata sul letto.
Mi avvicinai e mi sedetti sulla sedia accanto al letto.
"Quindi è questo che deve aver provato Jungkook quella sera che mi trovò tra le fiamme" pensai tra me e me.
Le presi la mano e gliela strinsi nella speranza che, nonostante stesse dormendo, percepisse la mia presenza e questo le desse forza.
Forse per la stanchezza, forse per la paura, forse per lo stress o forse per un po' di tutto ciò mi addormentai e caddi in un sonno profondo.
Fu un sonno tormentato dove lo stesso incubo si ripeteva all'infinito.
Continuavo a vedere la mia sagoma che a poco a poco veniva assorbita da un buco nero e sentivo una voce che diceva: "Gli errori vanno eliminati, e tu, Min Yoongi, sei l'errore peggiore che il mondo abbia mai creato".
Alla fine mi svegliai tutto sudato e ansimante.
"Certo che devi fare dei sogni proprio allegri se ti risvegli in queste condizioni".
A parlare era stata Haneul che a quanto pare si era risvegliata.
"Haneul... Mi hai fatto prendere un colpo... Prima eri all'impiedi che sorridevi.. Poi sei caduta...Non rispondevi... Ho temuto il peggio... Ho temuto di perderti... "
Lei prese la mia mano e l'accarezzò.
"Non ti libererai così facilmente di me caro Min Yoongi. Dovrò darti fastidio per molto altro tempo"
Sembrava essersi ripresa e ciò mi fece sentire bene per un attimo finché non mi ritornarono in mente le sue parole.
"Senti Haneul... Cosa cercavi di dirmi prima di svenire?"
Il suo sguardo si incupí
"Non era niente, stavo delirando" provò a liquidare il discorso.
Qualcosa non andava.
"So che non è così, dimmelo ti prego".
Capí che non mi sarei arreso facilmente e quindi, sospirando, iniziò a spiegare.
"E va bene... Come ti ho già detto i miei mi abbandonarono a 15 anni. Era un giorno d'estate, eravamo al mare e ci stavamo godendo una normalissima giornata in famiglia. Ad un certo punto fui colpita da una fitta lancinante e, non riuscendo più a respirare, crollai sulla sabbia. Quando mi risvegliai, mi ritrovai all'ospedale e li mi crollò il mondo addosso. I medici mi avevano fatto delle analisi e avevano scoperto che ero affetta da un tumore ai polmoni".
Sbiancai di colpo.
"T.. Tu.... COSA?! PERCHÉ NON ME L'HAI DETTO PRIMA?!"
Lei parve distrutta ma provò comunque a spiegare.
"Avevo paura, paura che anche tu mi avresti abbandonato come hanno fatto i miei genitori. A quanto pare non sopportovano l'idea avere una figlia malata di tumore e quindi mi abbandonarono in quell'ospedale. Ed ora sai la motivazione per cui sono sola al mondo e avevo paura di dirti la verità."
Rimasi in silenzio per un pò a causa dello shock.
Com'era possibile tanta crudeltà, come si poteva abbandonare una figlia nel momento del bisogno..
"Sorellina, non avrei mai potuto abbandonarti. Se in questo periodo non ho fatto cazzate è solo grazie a te. Mi hai fatto ritrovare la speranza e la voglia di vivere. Come potrei abbandonare una ragazza come te?"
Le si riempirono gli occhi di lacrime di gioia.
"D..Davvero rimarrai al mio fianco? "
Le sorrisi.
"Certo, come potrei abbandonare la persona più importante della mia vita?"
Mi avvicinainai a lei e l'abbracciai.
"Ora ti lascio riposare, ne hai bisogno. Vado a casa a prenderti dei vestiti puliti. A dopo".
Lei mi tenne la mano.
"Yoongi.. Ti voglio bene, grazie di esistere e di rimanere al mio fianco".
Io le presi la mano e gliela baciai.
"E di che, d'altronde sei la mia sorellina e per te farei di tutto"
Mi sorrise e, dopo che mi ebbe lasciato la mano, mi incamminai verso casa nella speranza che tutto questo sarebbe presto passato.

Fino alla fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora