La cerimonia iniziò e tutti cominciarono ad ascoltare le parole del sacerdote.
"Oggi siamo tutti qui per dare un ultimo saluto alla nostra figlia,amica e sorella Kim Haneul."
Iniziò così il racconto della vita di Haneul.
"Era una ragazza molto socievole e solare, nonostante tutto ciò che la faceva stare male."
A parlare era stata sua madre.
"Ma purtroppo, a causa della mia codardia, non ho potuto passare con lei il tempo che meritava, quindi ho deciso che a raccontarvi di mia figlia non sarò io, bensì una persona che nell'ultimo periodo le è stata accanto e l'ha aiutata a passare dei momenti felici."
Smise di parlare e mi guardò dritto negli occhi.
"Min Yoongi, ti chiedo perfavore di parlarci di Haneul".
A quella parole mi pietrificai per la sorpresa.
Sentivo il peso di tutti gli sguardi che puntavanonella mia direzione.
Alla fine mi feci forza e presi il posto della madre della mia amica, che, prima di tornare al suo posto, mi diede una pacca sulla spalla.
Tutti mi guardavano curiosi e straniti, come se stessero pensando all'unisono:
"Chi diavolo è questo qui?".
Decisi di ignorarli e cominciai a parlare.
"Salve a tutti, il mio nome è Min Yoongi, e se sono vivo devo solo ringraziare Haneul.
L'ho conosciuta mesi fa in ospedale in quanto eravamo vicini di letto.
All'inizio non badai molto alla sua presenza in quanto ero incazzato coi medici che non volevano saperne di dimettermi, ma poi ci incontrammo di notte durante una passeggiata e iniziammo a conversare, facendo così nascere la nostra amicizia.
Iniziammo a parlare ogni giorno fino a diventare inseparabili, tanto che, una volta usciti dall'ospedale, venne a vivere da me dato che non aveva un posto in cui stare."
Alzai lo sguardo per fulminare la madre di Haneul con gli occhi per poi riprendere il mio discorso.
"Diventammo come fratello e sorella, come se fossimo davvero nati e cresciuti insieme.
Una sera decidemmo di andare ad una sagra organizzata per le strade di Seoul, dove per l'occasione era stato montato un luna park.
Ci divertimmo davvero tanto, ma, purtroppo, la felicità di quella sera svanì in un attimo.
Eravamo appena scesi dalla ruota panoramica quando ad un tratto lei svenne tra le mie braccia.
Preoccupato e preso dal panico chiamai subito l'ambulanza che, per fortuna, arrivò in fretta, riuscendo a farla arrivare in ospedale in pochi minuti e a farla riprendere.
Fu allora che scoprì della sua malattia e da quel momento in poi dedicai la mia vita alla sua felicità.
Passammo ogni giorno a divertirci con varie attività per scacciare via ogni tipo di pensiero negativo, e grazie a questo scoprimmo la sua predisposizione a suonare il pianoforte, tanto che decisi di comprargliene uno."
Mi scappò un sorriso
"Non immaginate quanto si arrabbiò quando scoprì che avevo speso quei soldi per lei, ma alla fine si rassegnò e iniziammo a provare ogni giorno per poter partecipare al contest che si è svolto oggi.
Già, oggi, il primo giorno di primavera, sarebbe dovuto essere il nostro grande giorno, ma purtroppo ieri la mia sorellina è morta tra le mie braccia.
Ero a pezzi, non sapevo che fare, ma fu proprio lei da lassù a rispondermi. Proprio quando avevo decisone di mollare, un raggio di luna illuminò i nostri pianoforti e allora capì qual era la cosa giusta da fare.
Proprio per questo motivo oggi mi sono esibito,anzi, ci siamo esibiti."
Indicai la bara.
"Già, perché lei è sempre qui al mio fianco e mi hai aiutato a vincere."
Presi un attimo di pausa.
Solo ora mi resi conto che sua madre era in lacrime.
Ero ancora arrabbiato con lei ma vedere una madre in quelle condizioni avrebbe distrutto chiunque.
Provai a dire qualcosa di carino per risollevare il morale dei presenti.
"Prima di ringraziarvi per avermi ascoltato e avermi permesso di parlare della mia sorellina davanti a tutti voi vorrei dirvi una cosa.
Non siate tristi perché Haneul ci ha lasciati, ma siate felici perché avete avuto l'onore di conoscerla e di averla fatta entrare nelle vostre vite.
Ciao sorellina, ci mancherai."
Guardai il cielo e sorrisi.
"Ma sono sicuro che da lassù ci guarderai e ci proteggerai sempre."
Finí il discorso e mi resi conto di avere il viso pieno di lacrime.
Mi avviai verso il mio posto tra gli applausi dei presenti, ma non prima di essermi inchinato davanti alla bara e averla abbracciata e baciata un'ultima volta.
Dopo il mio intervento la cerimonia continuò, ma il dolore era troppo da sopportare quindi uscì fuori a fumare una sigaretta in attesa della fine del funerale.
Il momento arrivò e, dopo aver chiesto il permesso a sua madre, aiutai a portare in spalla la bara di Haneul sul carro funebre.
Una volta finito tutto, mi avvicinai a sua madre per portare a termine la discussione iniziata prima.
Fu lei la prima a parlare.
"Grazie per le belle parole su mia figlia".
La guardai con uno sguardo gelido.
"Sì figuri, ma ora mi spieghi il perché delle sue azioni".
Lei mi guardò e sospirò.
"E va bene, però meglio sedersi".
Mi fece accomodare su una panchina.
"Sarà una lunga storia. Sei sicuro di volerla sentire tutta?".
La guardai con determinazione e sguardo fermo.
"Mai stato più sicuro in vita mia".
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Fino alla fine
Hayran KurguMin yoongi, ragazzo dai mille talenti e membro dei BTS. La musica è la sua vita, ma ad un certo punto si ritrova privato del suo ruolo di membro dei Bangtan. Namjoon parlando col manager, è riuscito a persuaderlo a buttare fuori il giovane talento...