boxer with kittens

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-Mamma io esco!- esclamò Jimin, correndo giù dalle scale, fermandosi nel vedere il corpo del fratello in fondo alla rampa, guardarlo con aria cupa e le braccia incrociate al petto.

-Mamma è andata via, forse non l'hai sentita perché eri segregato in camera come tuo solito. Io e te dobbiamo fare un discorsetto.- concluse inclinando la testa, facendo un sorriso che Jimin trovò decisamente inquietante.

Si fermò sul secondo scalino, irrigidendosi ed iniziando a pensare a qualsiasi cosa avrebbe potuto far arrabbiare il fratello.

-Hai giocato con la mia play?- chiese con tono duro, salendo uno scalino per ritrovarsi vicino a lui.

Jimin sbiancò, spalancando gli occhi e negando immediatamente col capo.

Non capiva, lui e Taehyung erano stati molto attenti...

-N-no...certo che no... Non posso toccarla io- ricordò al fratello la regola che aveva imposto lui stesso.

-Esatto, non puoi toccarla, allora perché ci sono delle modifiche al gioco? - si sporse appena col busto, assottigliando lo sguardo.

Jimin, impaurito, indietreggiò salendo un altro scalino, continuando a scuotere la testa.

Il fratello lo seguí, salendone uno anche lui, cercando di intimorirlo in ogni modo.
-Entro tre secondi ti voglio fuori di casa e spera che al tuo ritorno mamma sia già in casa.- gli diede una leggera spinta che, fortunatamente non lo fece cadere.

Il fratello si mise di lato per farlo passare, Jimin lo superò ma si ritrovò steso a terra, con le ginocchia doloranti e i palmi graffiati.

Nel passare gli aveva fatto lo sgambetto, facendogli saltare gli ultimi tre scalini e volare a terra, non facendo in tempo a metabolizzare il tutto e sbattendo anche leggermente la testa.

Non rimase steso a terra, aveva paura che il fratello avrebbe potuto continuare, si rialzò a fatica e corse fuori casa, correndo verso casa di Yoongi, non sapendo nemmeno lui dove trovasse la forza.

La testa girava e le gambe lo reggevano a fatica, quando suonò il campanello iniziò a vedere nero, la botta alla testa era stata più forte del previsto.

La porta di casa si aprí, rivelando un sorridente Yoongi, che tornò immediatamente serio nel dover afferrare il corpo privo di sensi di Jimin.

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-Stai meglio?- chiese il padrone di casa con un bicchiere d'acqua in mano, seduto sul divano con la testa di Jimin sulle cosce.

-Si, scusami dev'essere stata la botta e poi ho corso... Insomma ora sto bene- borbottò quest'ultimo, rimettendosi cautamente a sedere, afferrando il bicchiere dalle mani di Yoongi per berlo.

Nel farlo, però, lui notò i palmi arrossati e, dando un'altra veloce occhiata al suo corpo, si accigliò.

-Ma cos'è successo? - chiese allora volendo indagare.

-Sono caduto dalle scale, ho mancato uno scalino- rispose prontamente Jimin, omettendo una piccola parte della storia, tutt'altro che insignificante.

-Jimin...- Yoongi non lo conosceva bene, forse per niente, ma una bugia bella e buona riusciva a riconoscerla.

Il ragazzo sbuffò, abbassando il capo.

-Mio fratello mi ha fatto lo sgambetto per aver giocato con la sua play.- spiegò a bassa voce.

Il blu tolse il bicchiere dalle sue mani, prendendole tra le proprie e accarezzando delicatamente la parte dolorante.

-Hai male da qualche altra parte? Ci mettiamo un po' di ghiaccio e della crema mh?- alzò lo sguardo, ritrovandosi a fissarlo negli occhi per qualche secondo.

-Le g-ginicchia... - indicò l'articolazione, facendo alzare Yoongi dal divano.

-prendo tutto, intanto scoprile così ci mettiamo meno.- disse prima di sparire dietro la porta.

Jimin provò ad arrotolarsi i jeans fino al ginocchio ma erano troppo stretti, così si ritrovò a sfilarli, arrossendo completamente nel vedere Yoongi tornare e guardarlo da capo a piedi.

-Carini i boxer con i gattini- ridacchiò iginocchiandosi davanti a lui, prendendo la crema e spargendogliela prima sulle ginocchia e poi sulle mani.

-Non guardarmi i boxer! - esclamò Jimin ancora più in imbarazzo.

-Scusami, mi è caduto l'occhio.- gli fece l'occhiolino, poggiando sulla crema un po'di ghiaccio.

-Beh, non farlo cadere allora-

-E dove dovrei guardare?- rialzò lo sguardo verso di lui, fissandolo negli occhi.

-Ecco, guardami in faccia.- asserí il ragazzo, ricambiando lo sguardo.

-Poi faccio fatica a trattenermi però.- inclinò la testa di lato, facendo accigliare dalla confusione Jimin.

-Dal fare cosa?- chiese non avendo afferrato.

-Nulla - si rimise in piedi - Andiamo di là così impariamo le battute?-

Stava... Flirtando?

a.a.
Scusate l'assenza ma ho così tante verifiche e interrogazioni che non so più dove sbattere la testa...

Me, you and hope -Yoonmin !!HIATUS!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora