Come with me Vaniglia!

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Justin's point of view:

Quella notte mi sono fatto Vaniglia, fino a quando non é arrivato mio padre.
L'avevo lasciata sul mio letto, senza preoccuparmi minimamente di lei.
Scesi e incontrai con lo sguardo mio padre.
Mi disse che dovevo stare per due settimane con lei a casa, poiché lui era tornato solo per prendere alcuni documenti per poi tornare al lavoro.
"Credi di potercela fare a badare a lei?!" mi disse fermamente.
Dubitai e feci tra me e me un sorrisetto sarcastico, pensando a come mi sarei potuto divertire torturandola.
"Si si certo" risposi deciso, lui a malapena mi abbracciò e scappò via sulla sua range rover. Quanto a me, salii al piano superiore, entrai in camera mia e la vidi distesa sul mio letto.
Aveva un viso angelico (come sempre del resto).
Era troppo preziosa, e sapevo benissimo che sotto il mio tocco si sarebbe frantumata in mille pezzi.
Le accarezzai il volto e pensai e ripensai a quello che le avevo fatto quella notte.
Si svegliò verso circa le 9,30 e nel sonno aveva urlato: "no no ti prego lasciami, mamma ritorna da me ti prego, ho bisogno di te" e cose di questo genere.
Un po' mi dispiaceva, perché aveva perso la persona che l'amava.
Adesso le restava solo me.
Solo me.
Inoltre mi dispiaceva anche perché quella non era di certo l'ultima volta che le avrei fatto quello che le avevo fatto quella sera, malgrado cercassi di controllarmi come più potevo.
Quando aprì gli occhi, la sua palpebra lasciò cadere una lacrima.
Una sola.
Ma bastò per parlarmi di lei.
Diceva: "Non ne posso più. Preferirei morire che passare un altra volta tutto quello che ho passato finora." poi mi guardò solo per un secondo, passando lo sguardo sul mio cellulare. Mi stava chiamando Selena.
"Pronto?" dissi rispondendo alla sua chiamata, "ciao Justin ci vediamo stasera?!" mi chiese lei dolcemente.
"Ehm non lo so. Si dai facciamo alle 8?!" chiesi lanciando uno sguardo veloce a Vaniglia.
Lei mi guardò spaesata non capendo ancora che stava succedendo, poiché si stava ancora svegliando.
Quando lo capì, si alzò di corsa dal mio letto, e solo in corridoio si rese conto di essere completamente nuda, sotto i miei occhi.
Guardandosi, scoppiò in lacrime.
La raggiunti riagganciando, ma appena posi la mia mano sul suo braccio cercando di rassicurarla, e dirle che sarebbe andato tutto per il meglio, lei si liberò dalla mia stretta, e corse via da me.
La rincorsi per tutta la casa.
Ma non riuscii a trovarla.
"Vaniglia, Vaniglia, dove sei?" urlavo.
Ma la mia voce rimbalzava sulle pareti e ritornava da me.
Incominciai a preoccuparmi davvero quando ella continuò a non rispondermi.
"Vaniglia, ti prego, ti prego."
Mi sedetti sul divano disperato.
Passarono diversi minuti e Vaniglia non si vedeva ancora, così presi in mano il telefono, pronto a chiamare qualcuno capace di aiutarmi a ritrovarla, quando ad un certo punto...
"Sono qui Justin" una mano mi accarezzò la schiena, provocandomi dei brividi lungo la colonna vertebrale.
Mi girai guardandola negli occhi e le dissi: "Vaniglia, tesoro, dov'eri finita? non ti trovavo più!" dissi tutto questo a perdifiato, disperato, tenendo il suo viso fra le mie mani.
Lei mi guardò sconcertata, io la spinsi verso di me,  racchiudendola tra mie braccia e stringendola in un abbraccio.
Lei si accoccolò al mio petto, mi prese la mano le la portò sul suo cuore, guardandomi negli occhi.
Preso dalla foga, non ci pensai due volte e la baciai.
Chiusi gli occhi, per non vedere sul suo volto, i suoi occhi, che mi chiedevano disperatamente di lasciarla andare dalla mia stretta.
Con mia sorpresa però, li aprii e lei era ancora lì.
Non si stava dimenando, e nemmeno stava cercando di scappare da me.
Era ancora lì.
Lì con me.
Le accarezzai il volto con il dorso della mia mano, mentre lei socchiuse gli occhi e quando li riaprì ne scese una lacrima, accompagnata da un dolcissimo sorriso.
Mi stava sorridendo.
A me? Impossibile.
Scostò la mia mano dal suo volto, delicatamente, e la pose nuovamente sul suo cuore.
Poi salì al piano di sopra.
"Hey che fai?" le chiesi cercando di richiamare la sua attenzione.
Si girò, mi guardò dritto negli occhi, e aggiunse: "vieni" la seguii come se fossi stato un cagnolino fedele.
Così arrivammo nella sua camera.
"Mi aiuti a scegliere qualcosa da mettere?" le sorrisi.
"Vediamo che posso fare per lei signorina" la guardai nei suoi occhioni da cerbiatta, sorrisi e aprii l'armadio.
Era semivuoto.
La guardai perplesso, e scossi la testa.
"Oh vany, vany, vany...tieni mettiti questi - le lanciai un paio di jeans sbiaditi e una canotta- andiamo vieni con me" sbotto afferrando le chiavi della macchina.
"Cosa?!?!" e dove andiamo?!" chiese lei incuriosita.
"A fare shopping bella" le dissi scendendo al piano di sotto.
Le si illuminò il volto.
La aspettai sul divano.
Ci mise un po' (ma si sa come sono le donne) ma quando scese, era bellissima.
Davvero.
Ricordo di essermi incantato per la sua bellezza.
Aveva solo un filo di trucco, (che avrebbe anche potuto evitare, sarebbe stata bella uguale.) e poi aveva indosso ciò che avevo tirato fuori dall'armadio.
Mi alzai e andai da lei.
"Sei uno splendore" le dissi facendola girare su se stessa, lei diventò tutta rossa in viso.
"Grazie mille Justin" disse dolcemente.
La presi per mano e la accompagnai in macchina.
Mi sedetti alla guida, accesi la mia piccola e partimmo.
Lei era affianco a me.
Mi guardava continuamente, quando ad un certo punto, mi gridò nelle orecchie "oddio Justin!" "che c'è tesoro?" sobbalzai alquanto spaventato, frenando di colpo.
"M-mi sono dimenticata di mettere il reggiseno" disse con un filo di voce.
Scoppiai a ridere.
"Che c'è di così tanto divertente?!" sbraitò lei.
"tesoro" incominciai ma poi scoppiai di nuovo a ridere a crepapelle.
"tesoro non importa sei sexy comunque" le dissi dolcemente mordendomi il labbro.
"Justin" mormorò impaurita lei.
"Che c'è?" dissi guardandole la maglietta, e notando in effetti che le si intravedevano i capezzoli.
Lei mi guardò con gli occhi sbarrati.
"Justin no" mi ammonì lei come se avesse saputo cosa avessi in mente di fare, e così tentò come poteva di coprirsi.
Ma mi trattenni, anche se ero alquanto eccitato.
Lei mi prese dolcemente una mano, e sussurrò un 'grazie'.
"OK va bene non ti scoperò qui. Ma mi devi dare subito un bacio" affermai stringendole di poco la mano.
"Justin ti prego." replicò lei con la sua vocina.
"Dico sul serio Vaniglia" le dissi.
"Okay" aggiunse lei e prima che io mi rendessi conto di quello che mi aveva detto, mi stampò un bacio sulle labbra.
Quell'attimo mi parve infinito.
Mi gustai ogni singolo attimo di quel bacio.
Le sue labbra poggiate sulle mie, insieme facevano faville.
Quando staccò le sue labbra dalle mie ed aprì gli occhi, si sedette normalmente sul sedile affianco al mio.
Come se quello che era appena successo, era una cosa assolutamente normale.
Mi correggo, lo era, ma non fra noi due.
Io esistevo solo per torturarla, e far si che ella fosse mia, nient'altro.
Comunque arrivammo allo store.
Era uno store di classe, ci tengo a sottolinearlo.
Appena entrammo le sfuggi un urletto, appena vide 'Valentino'.
Sorpreso da quello che aveva appena emesso lei, la guardai storto.
Lei si accorse e si scusò subito, ma io la afferrai dai fianchi e la feci volteggiare in aria.
Lei sorpresa si mise a ridere urlando:"hahahahaha Justin. Mettimi giù. Ti prego" oh quanto era bella.
Sì lo era davvero.
Quando la misi giù mi diede uno spintone dolce e mi spostò.
Entrammo da Chanel, Valentino, Armani, D&G, Versace, Bulgari, Guess...
Era strafelice, tutta briosa, era un concentrato di energie!
Mentre lei faceva un giro all'interno di "prada" io la guardavo quasi di nascosto incantato.
Il sorriso le illuminava il volto.
Era stupenda.
"Hey Justin, andiamo anche in questo?!" mi chiese lei alla fine dello shopping.
"In quale tesoro?" le chiesi non avendo capito, "in questo qui" m'indicò lei con un dito.
Stava indicando Tiffany.
"Tiffany & Co".
"Certo tesoro mio- le risposi velocemente- ma dobbiamo sbrigarci, devo uscire con Selena" "okay" disse lei un'po svogliata.
"Che c'è tesoro?!" le chiesi io, per cercare di scoprire, cosa la turbava tanto.
"Niente" rispose lei con un fare piuttosto triste.
"Cucciola dimmi che ti prende dai" le dissi, e mentre stava per rispondermi la presi in braccio. Però la lasciai subito, ed entrammo.
Stemmo lì una mezz'ora piena, poiché ella continuava ad ammirare tutti questi gioielli.
Quando, ad un certo punto una mano gelida mi si posò sulla colonna vertebrale.

Vaniglia's point of view:

Stavo contemplando tutti quei bei gioielli, diamanti, zaffiri, smeraldi, rubini sfaccettati, quando non vidi più Justin.
"Justin, Justin ci sei?'' dissi per lo più tra me e me.
"Hei, eccomi" disse una strana voce alle mie spalle, mi voltai e vidi Justin, con un sorriso forzato e la sua mano era intrecciata a quella di Selena.
"hei ciao Vaniglia- disse lei appiccicando la sua mano schifosa a quella di Justin- sono venuta qui con Chaz, un amico di Justin, perché l'ho chiamato ma non ho avuto risposta, così vista l'ora, ho chiesto a Chaz, se sapeva dove si fosse trovato, eh beh, lo sapeva e mi ha accompagnato qui, dal mio amore" la guardai.
Era orribile.
Stringeva la mano di Justin come per dire: "ahahahha, tanto è mio bella". Invominciavo ad odiarla.
"Bene, andiamo a casa bella?" chiese Justin, rivolgendosi a me.
Annuii scuotendo di poco il capo, mentre quella scema continuava a guardarmi, come se fossi stata un insetto che doveva essere schiacciato all'istante.
Non ci feci caso e presi l'altra mano di Justin, e trinsi il suo palmo contro il mio, mentre lei mi guardò male.
Io in risposta le feci un sorrisetto sarcastico.
Arrivammo all'auto e lì trovammo Chaz, Marco ed Andrew.
Lui li salutò e nel momento in cui doveva aprire la macchina, ovviamente gli servivano le mani per prendere la chiavi, e io e Selena avevamo i palmi delle mani appiccicati ai suoi.
"Hey ragazze, mi lasciate le mani un secondo?" chiese il biondo.
Io e Selena ci scambiammo uno sguardo feroce, e nessuna delle due allentò la presa.
"Hey lo so che sono sexy e bellissimo, ma ragazze mie, devo aprire la macchina, altrimenti come andiamo a casa bellissime?" io gli lasciai la mano subito dopo le sue parole, invece quella serpe continuò a tenerla intrecciata alla sua, ma almeno cosi riuscì ad aprire la macchina.
In meno di mezz'ora arrivammo a casa.
Io scesi quasi scocciata, mentre Justin aiutò quella tipa a scendere dalla sua "piccola" come la chiamava lui.
Strappai le chiavi di casa, dalle sue dita, mi avvicinai alla porta, e con due semplici giri sbloccai la serratura, ed entrammo.
"Hey belle domani andiamo a cenare con i miei" lo guardai storto, appena mise piede in casa. "Mica tuo padre è via per lavoro?! E tua mamma non ce l'hai più? " gli chiesi afferrando il mio smartphone.
"Beh Vaniglia si. È al lavoro mio padre, ma viene a casa apposta per conoscere Selena e...non è esatto- continuò quasi col fiatone- io ho ancora mia madre, ma i miei si sono separati quando ero molto piccolo, eh allora io adesso vivo con mio padre, ma vado a salutare mia mamma ancora, qualche volta..." finì Justin in fretta.
"Okay" mormorai a Justin.
"Hey andiamo amore?" sussurrò a lui quella Selena.
"Oh si si, andiamo" si affrettò a rispondere Justin.
"Starai bene senza di me?" chiese quasi preoccupato per me Justin.
Wow ora si preoccupava pure per me! Oh che carino! Ma andiamo per favore...
"si Justin. Non ho due anni" gli risposi in modo distaccato.
Egli si assicurò che ella se ne fosse andata, si rivoltò da me e mi diede un bacio appassionato, sulle labbra.
Gemetti al suo tocco violento ma sexy.
"Ci vediamo stasera piccola mia" mi sussurrò al lobo dell'orecchio in modo sensuale.
"Okay, ti aspetto allora" Gli sussurrai a mia volta nel suo orecchio per farlo felice.
Dio ma che diavolo di problemi aveva? Era bipolare.
Sbatté la porta e uscì.
Io quella sera non feci niente.
Stetti a casa, sul divano a guardare "Hunger games" per la centesima volta quando ad un tratto alla pubblicità fecero vedere Justin.
Sgranai gli occhi.
Si era proprio lui, decisi di cambiare canale, girai su MTV e stavano trasmettendo "as long as you love me" canzone sua.
Girai nuovamente e su un altro canale trovai "never say never" film suo.
"Uffa" gridai esasperata.
Alla fine spensi la televisione, e salii al piano di sopra, ero all'ultimo scalino quando sentii bussare alla porta...

Hey ciaooo ragazzeee

Mi fareste un grande piacere se commentaste questa ff.

È solo all'inizio ma vi posso assicurare che dopo diventerà più interessante.

Grazie milleee❤❤❤

#vanigliaaa

×∂αωи× [Justin Bieber]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora