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Cinque anni... cinque anni senza l'unico ragazzo che tu abbia davvero amato, ormai hai perso quasi ogni tipo di speranza e la sera sei inconsolabile.

Siete rimasti per tantissimo tempo nello spazio, quando stavano per finire le scorte di cibo e acqua avete visto un bagliore di luce e Captain Marvel vi ha aiutato a tornare sulla terra.

 Quando sei arrivata hai scoperto che era davvero sparita metà della vita nell'Universo.

Quattro anni fa è nata la tua sorellina Morgan, che è stata una delle poche ragioni per cui hai dovuto continuare a sorridere.

A scuola è il luogo dove ti sale di più la nostalgia, hai dovuto confortare i tuoi amici che avevano perso i genitori, altri amici o i parenti.

Sono anche cinque anni che tuo padre si da la colpa per la morte del Bimbo Ragno, e cinque anni che tieni la suoneria del telefono accesa nella speranza che sia stato tutto un brutto sogno e che prima o poi il tuo ragazzo ti invierà un messaggio, ma dopo tutto questo tempo non è ancora arrivato niente, neanche una mezza notizia.

Nonostante tutto non ti senti pronta a ricominciare una nuova vita, anche se tu ci hai provato costantemente, ogni cosa di ricorda chi hai perso.

Infine sono cinque anni che non torni in azione per nessun motivo, gli Avengers sono come sciolti adesso, e tuo padre, ora che c'è anche Morgan, non vuole neanche sentir parlare di combattimenti e soprattutto di Thanos.

Vi siete trasferiti in un'altra casa, lontano dalla città. Una casa che ti piace particolarmente, ma nulla in confronto alla vecchia Avengers Tower.

Una mattina mentre stai leggendo senti il rumore di una macchina parcheggiata e ti precipiti a vedere.

Sono Cap, Natasha e Scott, vedendoli ti sale un sacco di ansia e vai a chiamare tuo padre.

Ti cambi alla velocità della luce e corri a salutarli.

<< Ciao Y/N!! Quanto tempo! >> esclama Natasha abbracciandoti 

<< Non siete arrabbiati con me vero? >> chiedi rivolta verso Cap e Scott

<< Ma figurati! È stata una tua scelta, ma ormai è acqua passata >> dice Cap battendoti il cinque

<< Tesoro, lasciaci soli, ci vediamo dopo >> dice tuo padre uscendo dalla porta

<< Ma- >>

<< Niente ma, porta su anche tua sorella >> dice mettendoti in braccio Morgan

<< Okay... >> dici andandotene

Lasci la tua sorellina in soggiorno e vai in camera tua.

"Eh no, io voglio sapere cosa succede"

Ti sdrai sul letto senza fare il minimo rumore, così facendo riesci a sentire qualcosa della loro conversazione.

A un certo punto Scott inizia a sbraitare dal piano terra.

<< Abbiamo la possibilità di portare indietro tutti! E tu mi stai dicendo che non vuoi aiutarci perché hai perso molto? Abbiamo perso tutti! >> 

Dopo questo si zittiscono tutti per qualche istante, e iniziano a parlare talmente piano che non riesci più a sentirli, qualche minuto dopo tuo padre li manda via. Rimani scioccata per il suo gesto e scendi a passo veloce, rischiando di inciampare diverse volte.

<< Y/N, ascolta, è pericoloso, ho perso tanto, non voglio rischiare di perdere anche te, tua sorella e tua madre, siete tutto quello che mi rimane >>

<< Se gli serve una mano andrò io >> 

<< NON CI PENSARE NEMMENO SIGNORINA! FILA IN CAMERA TUA >> 

Rimani scombussolata per qualche istante, poi ti giri e corri di sopra, chiudendoti a chiave in camera.

La visita dei tuoi amici ti ha stranamente riempito di speranza e inizi a farti novecento film mentali su quello che potrebbero aver scoperto.

Da quando vi siete trasferiti hai tenuto una foto tua e di Peter fatta la sera in cui vi siete messi insieme sul comodino, accanto al cellulare.

"Non ti ho dimenticato Pete"


THE NEW HERO || Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora