Erano le quattro. L'ora stabilità per incontrarsi davanti le fogne per affrontare una volta per tutte It.
O almeno era quello che pensava il Loser Club.Si presentarono tutti... o quasi.
"Ragazzi, dov'è Ben?" Domandò Bill mentre sistemava nello zaino le munizioni da usare contro il pagliaccio.
"Ah, veramente non lo so... starà arrivando, casa sua è lontana da qui..." Disse in maniera del tutto non sicura Stan.
"Provo a rintracciarlo con il walkie talkie" pronunciò Richie, che prese seduta stante il suddetto oggetto.
"Ben, mi ricevi? Siamo tutti nel luogo prestabilito, dove sei finito? Non possiamo perdere tempo!"
Ma niente. Ben non rispondeva. La linea sembrava interrotta.
"Cazzo... che gli sia successo qualcosa?" Domandò Eddie, intento ad aspirare dal suo inalatore.
"Aspettiamo ancor..." Mike non finì nemmeno la frase che qualcuno rispose al walkie talkie di Richie. Non era Ben. Anzi, non era neanche una persona a parlare. Era solo la musica inquietante di un circo.
Bev conosceva già quella musica. Era la stessa che aveva sentito quando It l'aveva catturata due anni prima. Anche il resto dei Loser avevano inteso ciò che era successo.
"Cazzo, cazzo, cazzo! Non abbiamo tempo! Dobbiamo salvare Ben!" Urlò Bill, il quale si incamminò prima degli altri lungo il canale putrido e puzzolente.Camminarono per un bel po'.
"Ragazzi, questo è il posto più anti igienico della città! E secondo me Pennywise lo sa ed è per questo che conosce la mia paura di germi e non se n'è più andato..." Disse Eddie, disgustato.
"Beh, non credo sia solo per quello..." Disse sottovoce Richie, facendo intendere ad Eddie cosa voleva dire.
I sei ragazzi si addentrarono sempre più in profondità. Stranamente ancora non si erano imbattuti nel palloncino assassino. Ma avevano cantato vittoria troppo presto...Finalmente arrivarono ai pozzi neri. Sembrava che quel posto fosse lontano anni luce dalla loro memoria ma allo stesso tempo, che fosse solo ieri.
I ragazzi, rimembrati dai ricordi, si fecero coraggio perlustrando la zona.
Sembrava non esserci anima viva. Nè morta.
Ma fu improvvisamente che a Richie, che stava riflettendo sulla situazione tra lui ed Eddie e alla paura di cui Pennywise sentiva l'odore, comparve quel maledetto palloncino davanti.
Era talmente spaventato da non riuscire nè a muoversi nè ad urlare per avvertire gli altri.
Nel frattempo, il palloncino si avvicinava sempre più, fino a che non esplose mostrando la possente e terrificante figura di Pennywise.
Richie sgranò gli occhi. Pensava fosse uno dei suoi stupidi sogni in cui It era la manifestazione delle sue paure, ma sta volta non era così: Il Clown era reale e come.
"Ciao Quattrocchi. So il tuo segreto. Sarebbe un vero peccato che anche gli altri lo sappiano... non credi?"
A quel punto Richie prese coraggio incazzandosi come mai aveva fatto.
"Fatti i cazzi tuoi, brutto stronzo di merda!" Con uno scatto rapido, l'occhialuto prese un bastone arrugginito che aveva adocchiato, cercando ripetutamente di percuotere il nemico. I suoi sforzi furono vani: più aveva paura, più non riusciva a batterlo.
"È inutile Tozier. Non hai scampo. Hai troppa paura per ammetterlo! Che c'è ora piangi? Se vieni con me, galleggerai anche tu!"
Richie era sull'orlo di una crisi di pianto. Non riusciva a battere It perché il suo segreto era troppo importante da mantenere e ciò non era di certo di grande aiuto.
Pennywise stava approfittando di quel momento di debolezza per tracannare il ragazzo ma il resto dei Perdenti fece prima di lui.
"Ah rieccoti, Clown di merda!"
Esclamò Eddie con tutta la forza che aveva in corpo.
Proprio in quell'istante, It, emettendo una fragorosa risata, uscì di scena, volatilizzandosi letteralmente sotto gli occhi di tutti.
"Va tutto bene Rich?" Chiese Bev.
"Si... b-benissimo... ma adesso ho bisogno di tornare a casa..." rispose asciugandosi le mani il ragazzo, mentre si avviava verso l'uscita.
Eddie lo raggiunse.
"Rich, cosa ti ha fatto It?" Chiese in tono preoccupato all'amico.
"Niente. Ora voglio andare a casa"
"Aspetta!" Eddie prese la mano di Richie.
"Puoi parlarne con me. Sappi che ci sarò sempre per te"
Eddie avvicinò la bocca all'orecchio di Tozier.
"Io ti amo".
In quel momento, Richie decise di spiegare ciò che It effettivamente sapeva tra lui ed Eddie, come aveva intuito.
"Non sarà mica un pagliaccio a mettersi tra noi, vero Rich?"
Il ragazzo tentennò nel rispondere. Lui teneva ad Eddie più di qualsiasi altra cosa e non lo voleva minimamente mettere a rischio. No, non poteva accettarlo.
"Certo che no! Io ti amo Eds. Ma forse non dovremmo vederci per un po'..."
"Cosa?! È impossibile non vederci! Ci vediamo ogni giorno a scuola... Dio, non farmi questo!"
"Ma è quello che vuole It! Vederci felici! Io ti amo più di ogni altra cosa ma non voglio che ti accada nulla... forse così staremo sicuri, almeno finché non lo avremo sconfitto".
Eddie sapeva che Richie aveva ragione ma allo stesso tempo non poteva sopportare di vederlo ma di non poterlo baciare. O di dimostrargli il suo amore in moltissimi altri modi.
"Hai ragione Boccaccia. Hai ragione"
E prima di poter dire qualsiasi altra cosa, Richie baciò per "l'ultima volta" Eddie, prima che gli altri potessero arrivare.
Le facce del resto dei Perdenti quando raggiunsero i due, erano sbiancate.
"Dov'è Bev?..." Chiese Richie con un fil di voce. Aveva capito cosa fosse successo ma non voleva crederci.
"P-Pennywise... L'ha presa..." Disse Bill, balbettando più del solito per la paura.
"È stato improvviso... nessuno lo ha visto... stavamo tornando quando sentiamo Bev urlare. Ci giriamo e tutto d'un tratto è sparita..." continuò Stan.
"Oh cazzo..." rispose Eddie.
I cinque ragazzi rimanenti decisero di uscire dalle fogne. Non potevano sconfiggere It, in quel momento erano troppo segnati da ciò che era successo e per giunta si stava facendo tardi.
"Ma cosa diranno i genitori di Bev e di Ben?" Chiese Mike.
"Eh non lo so... Se denunciassimo tutto ciò alla polizia, non ci crederebbero mai... proprio come due anni fa" rispose Stan.
"Ragazzi... noi dobbiamo fare qualcosa... ma alla svelta! Domani facciamo filone" Disse Bill con fermezza.
"C-cosa?! E che invento con mia madre? Di sicuro si incazzerà se mi scopre..." Disse Eddie preoccupato.
"Sono più importanti i tuoi amici o tua madre che ti rimprovera per aver saltato un giorno di scuola? Basta Eddie! Stiamo parlando di una cosa seria, non è uno scherzo. I nostri amici sono in pericolo, non abbiamo tempo per pensare a queste stronzate. Domani alle otto in punto qui. Rimaniamo aggiornati con i walkie talkie, intesi?" Chiuse il discorso Bill.
I ragazzi annuirono e si avviarono tutti verso le proprie rispettive case.
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Forever, Reddie
FanfictionLa vita del Loser Club continua a scorrere tranquilla dopo aver sconfitto la minaccia rappresentata da Pennywise. Sbocciano amori, alcuni anche segreti e proibiti, ma che metteranno a rischio nuovamente la città. Ma alla fine, saranno proprio quest...