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Capitolo 8

Louis sapeva che avrebbe dovuto smetterla di procrastinare e iniziare a lavorare prima che Eleanor perdesse la pazienza e lo licenziasse, ma non riusciva a concentrarsi. 

Di solito gli era facile trovare idee innovative per i photoshoots. Eleanor possedeva una delle più prestigiose società di pubblicità a Londra con clienti da tutto il mondo. Poteva non sembrare il tipo che possedeva una compagnia così grande, ma dietro la sua facciata dolce, era molto crudele, intimidiva i più grandi amministratori delegati. L'aveva vista sotto pressione e sapeva che avrebbe dovuto iniziare a pianificare il prossimo photoshoot per Armani prima che Eleanor gli tagliasse la testa.

"Tra tutti i giorni in cui potevo essere pigro, ho scelto proprio questo," mormorò per poi sospirare. 

Era così distratto dai suoi pensieri che non notò qualcuno entrare nel suo ufficio. 

"Sei pigro o distratto?" Il tono curioso di Eleanor lo prese di sorpresa, per poco non saltò dalla sedia, ma per fortuna non si mise in imbarazzo davanti al suo capo. 

"Oh Eleanor, sei qui," disse, cercando di sembrare impegnato, mettendo in disordine la scrivania. Mise velocemente il cestino sul pavimento per poi chiedersi per quale motivo lo stesse tenendo in mano. 

Il suo comportamento fece insospettire Eleanor che alzò le sue sopracciglia perfette. 

"Riesco a sentirti gemere per la disperazione dal mio ufficio perciò so che c'è qualcosa che non va, di solito ti metti a dare ordini in giro o a urlare, ma oggi fissi il muro," affermò, avvicinandosi alla scrivania. 

"Non è vero," rispose Louis, alzando gli occhi al cielo. 

Non era drammatico a lavoro, forse un po' ma non troppo. Dare degli ordini era normale per un'ambiente di lavoro sano.

"Cosa c'è che non va con il mio dipendente preferito? Ho bisogno che tu sia creativo e stronzo, non ti voglio vedere cercare di vincere una gara di sguardi con il muro," disse Eleanor, decidendo di sedersi sulla scrivania, sebbene indossasse una minigonna. Louis non le guardò neanche le gambe perché non erano qualcosa di nuovo, l'aveva vista nuda fin troppe volte e in più era gay. 

"Sto solo pensando," disse prima di andare dall'armadietto solamente per fissarlo confuso. Che cosa doveva prendere? 

"Vuol dire che hai dei problemi con un uomo," disse all'improvviso Eleanor, questo fece girare Louis che le lanciò un'occhiataccia. 

"Eleanor," disse lentamente il suo nome per poi indicare la porta per mandarla via. 

Lo avrebbe infastidito ancora di più ed era già abbastanza confuso, ma Louis conosceva Eleanor meglio di chiunque altro in ufficio e se c'era una cosa che non faceva era seguire gli ordini. 

"C'entra il maestro sexy barra coinquilino? Mi ricordo vagamente la tua descrizione dei suoi zigomi spaziali," chiese prima di scendere dalla scrivania per sedersi al suo posto. 

Louis incrociò le braccia per poi massaggiarsi le tempie, gli stava per venire il mal di testa. Preferiva quando Eleanor andava a infastidire altri impiegati e non lui, ma gli altri avrebbero tremato, Louis, invece, ne era abituato. 

"Non ho nessun problema con un uomo e sicuramente non è Zayn," borbottò. 

 Forse poteva essere stato ossessionato da Zayn all'inizio, ma una volta scoperto che Zayn preferiva Liam, Louis non aveva continuato a pensarci molto. Zayn era figo, ma sapeva che lui e Liam avevano una connessione che Louis sperava di avere con qualcuno in futuro. 

Wanted Housemates » l.s. [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora