24.

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Questa sera ho invitato Cesare da me. Finalmente sono riuscita a riporre ogni tassello al proprio posto, tutto ciò che è successo ieri, oggi ha senso.
Non era finzione, non era un sogno.
*Sono emozionata. *
L'invito vale per una cena da me e dopo magari un film sul divano.
Decido quindi di uscire di casa per fare un po' di spesa. Devo cucinare qualcosa e in frigo non ho nulla.
Prendo il giubbino, la borsa e scendo.
* C'è della posta nella cassetta delle lettere. *
Infilo le dita, prendo la busta.
La apro e dentro c'è un foglio, un altro bigliettino scritto a mano. Lo apro.
"Erano giorni che aspettavo questo giorno, nelle ultime due settimane ho vissuto grazie ad oggi."
Mi sale un sorriso, questa volta il biglietto non è anonimo, ma esattamente come nei suoi messaggi, c'è la sua firma.
" Dario."
Alzo lo sguardo ed è di fronte a me che aspetta in macchina.
- Passaggio? - chiede sorridente.
Gli vado incontro.
- E questo? - dico sventolando il biglietto.
- Quello è da parte mia. Per due settimane ho vissuto sperando che Cesare capisse che sei la ragazza giusta per lui, oggi è quel giorno. -
* La ragazza giusta per lui. Mi piace! *
Lo ringrazio, accetto il suo passaggio, mi aiuta anche con la spesa e non so come potrò un giorno sdebitarmi con lui.
Tutto ciò che ha fatto, tutto ciò che è per me adesso. Mi volto a guardarlo mentre lui è sorridente e guida verso la nostra meta.
Ho appena realizzato di avere al mio fianco un amico davvero speciale, ho capito che davvero le cose non sempre sono come sembra.
Ho trovato un amico, psicopatico, ma comunque un ottimo amico.
________
La sera arriva presto, Cesare è già sotto casa mia. Prima di aprire aggiusto i miei capelli che fino a poco fa erano legati. Mi sistemo anche il maglioncino, apro la porta e lo vedo sbucare dalle scale.
- Indovina?! - mi dice avvicinandosi.
- Cosa? - chiedo curiosa.
- Mi sei mancata. - mi abbraccia e mi bacia senza lasciarmi il tempo di replicare. Avvolgo le mie braccia al suo collo. Mi stringe a sé in modo che non possa scappare.
I nostri baci non sono più così dolci.
Le nostre mani non sono più così caste.
I nostri corpi non sono più così vestiti.
In pochi minuti siamo sdraiati sul mio divano e la mia pelle accarezza la sua.
Alla fine della serata ci rendiamo conto di non aver toccato cibo, di non aver visto nessun film, ma di esser stati felici, semplicemente.
Anzi, finalmente.


-. -. -. -. -. -
Salve a tutti.
Siamo giunti alla fine e ringrazio tutti coloro che hanno letto la storia. Io mi sono divertita tantissimo e spero sia piaciuto a voi, tanto quanto sia piaciuto a me.

Probabilmente scriverò ancora, ma non so se continuerò questa storia o se ne creerò una nuova, se avete preferenze fatemelo sapere, io ho già delle idee.

Alla prossima, ciaooooo.

Nella Valle. /COMPLETA/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora