Cap: 4

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Jisa's pov

"Flashback"
Jennie:<Quindi mi stai dicendo che in realtà non ti sei mai innamorata!?>
Jisa:<Già...>
Jennie:<E Mark? E Luka?>
Jisa:<Era da troppo tempo che soffrivo... Vedevo le altre ragazze innamorate, felici di avere un fidanzato... Io non volevo ferire quei ragazzi, volevo solo provare a sentire la sensazione che chiamano "amore", così ho tentato di convincere me stessa di essermi innamorata raccontando agli altri delle bugie. Potevo mentire agli altri ma non riuscivo a mentire a me stessa. E quando Luka mi ha chiesto di diventare la sua ragazza non sono riuscita ad accettare... Non volevo ferirlo, veramente. È un bravo ragazzo e speravo di riuscire ad innamorarmene. Purtroppo non è stato così.. So di aver fatto una cazzata per questo non voglio più farlo, perché ho capito che ferisco le persone e che non tutti sono come me.> Appena ho finito di parlare lei mi rivolge uno sguardo schifato.
Jennie:<Allora se dobbiamo dire la verità te la dirò. In realtà io sono diventata tua amica solo perché mi sentivo sola. Adesso ho trovato persone migliori di te! Non mi sei più utile, anzi mi fai schifo. Hai usato altre persone per trovare la tua felicità.> Io avevo le lacrime agli occhi.
Jisa:<Lo so sono un mostro ma...> Lei mi interrompe con un sorriso arrogante e schifato.
Jennie:<Ti sei definita bene.. Sei un mostro. Non considerarmi più la tua migliore amica. Perché sono schifata dal tuo comportamento e dalla persona che sei in realtà. Non hai dei veri sentimenti. Ci vediamo la prossima volta "insensibile".> E se ne va lasciandomi lì in lacrime. Dopotutto aveva ragione.. Ero un mostro. Corsi in bagno per piangere senza farmi notare, odiavo farmi vedere debole. Quando arrivai lì mi scontra contro una ragazza... Doveva essere nuova perché non l'avevo mai vista prima d'ora. Era poco più alta di me e aveva dei capelli mori e ricci, che teneva legati in una coda. Aveva uno sguardo serio inizialmente ma appena si accorse che stavo piangendo diventò più preoccupato. Io le raccontai ciò che era successo perché dovevo sfogarmi, ma mi aspettavo che anche lei ne sarebbe rimasta schifata e mi avrebbe lasciata lì da sola. Invece rimase a consolarmi, fu l'unica che si preoccupò di me in quel momento. Poi cominciammo a chiacchierare... Avevo scoperto che lei si chiamava Namkyu e che viveva con la sua famiglia in una casa poco distante dalla mia. Aveva dei problemi familiari, i genitori litigavano spesso e lei era l'unica a soffrirci veramente. Lei odiava quell'atmosfera e mi rivelò che voleva andarsene di casa perché era stanca di quella situazione. Allora io le raccontai che invece i miei genitori pensavano più al lavoro che a me e Park che era mio fratello maggiore per questo non avevo mai ricevuto l'affetto che dovrebbe avere una normale ragazza da parte dei genitori... Così io e mio fratello che aveva 20 anni ci trasferimmo in una casa da soli. Dopo che abbiamo chiacchierato e ci siamo consolate, io e Namkyu siamo diventate inseparabili e ci sostenavamo a vicenda. Era l'unica che mi era rimasta accanto dopo tutte le cazzate che avevo fatto. In quel momento avevamo solo 16 anni e non sapevamo cosa sarebbe successo dopo. Un anno dopo Park si ammaló di cancro e morì dopo aver passato un mese in ospedale. Ero completamente distrutta e se non ci fosse stata Kyu avrei già lasciato questo mondo. È stato il momento più brutto e doloroso della mia vita. Ora ero da sola... Completamente da sola, non sapevo più che fare. Mio fratello aveva un buon stipendio quindi anche se non lavoravo per un po' di tempo potevo essere messa bene con i soldi. Ma il problema era l'affetto, non potevo fare a meno di almeno un po' di amore. Certo Kyu mi voleva bene, ma io volevo qualche familiare che mi stesse accanto in momenti difficili come questi. Tutti i miei nonni erano molto lontani dalla Corea del Sud, per non parlare dei miei zii. Non avevo nessuno e di sicuro non sarei tornata dai miei genitori. Intanto non sarebbe servito a nulla, preferivo stare da sola che con quei due. Erano passate due settimane da quando vivevo da sola... E poi un giorno vedo entrare Kyu felice come non lo è mai stata, mi chiedevo quale fosse la causa di tutta quella felicità.
<Jisa!> Grida Kyu.
<Ciao Kyu, c'è qualcosa che non so?> Le chiedo io curiosa.
<Già! Ho trovato una soluzione a tutto!> Esclama la mia amica euforica.
<E allora vai! Spiegami tutto.> Le dico io sempre più incuriosita.
<Io non ne posso più dell'ambiente in cui vivo... Quindi sono riuscita a convincere mia madre a lasciarmi trasferire!> Mi spiega Namkyu.
<Ehm... Ok. Sono felice per te, ma io cosa centro?> Le domandai.
<Beh! Ti piacerebbe se andassimo a vivere insieme?> Mi chiede lei rispondendo alla mia domanda. Io la guardia incredula, veramente stava facendo questo per me!?
<Ma dove vivremo?> Le chiedo sempre più agitata per la felicità.
<Purtroppo è quello il problema.. Non abbiamo abbastanza soldi per prendere un'altra casa.> Disse lei dispiaciuta.
<Non è un problema! Casa mia è perfetta, sarò felice di starci con te! Ma il vero problema è il lavoro. Come facciamo a pagare le tasse?> Le domando.
<Non ti preoccupare! Mia madre per i primi tempi ci aiuterà economicamente e poi io con i miei risparmi sono messa abbastanza bene direi.> Io annuii felice. Inizialmente abbiamo cominciato a lavorare come babysitter, poi siamo riuscite a diventare un gruppo cover dato che io ero brava a cantare e Kyu a rappare. Da quel dialogo io e Kyu ci abbiamo messo 6 mesi prima di riuscire a farla trasferire. Per adesso viviamo con i risparmi di mio fratello e di Kyu e lo stipendio del gruppo cover, oltretutto la mamma di Namkyu ci ha sempre aiutate molto. Diciamo che non viviamo nell'oro ma non siamo messe neanche tanto male. Anche Kyu molte volte cadeva in depressione ma io la sostenevo come lei faceva con me. I primi momenti sono stati dolorosi perché una delle poche persone che mi era stata vicina se ne era andata... Se ora non c'era Kyu io starei da sola. Per fortuna che l'ho incontrata.

"Fine flashback"

Ripensando a tutto quello che mi era accaduto mi scese qualche lacrima, non piango molto spesso soprattutto davanti agli altri, di solito mi tengo tutto dentro... Ma avvolte ho bisogno anche io di sfogarmi. Così quando succede mi chiudo in camera mia e ci rimango per qualche ora. Lo faccio anche per chiarirmi le idee. Adesso dovevo capire solo una cosa: perché non ho mai avuto neanche una stupida cotta? Ci rifletto molto spesso e più che altro è questo che mi fa tristezza, e cioè il fatto che io a volte mi vedo troppo insensibile nei confronti di qualcun'altro...

Allora... Come vi sembra questo nuovo capitolo? Sta cominciando ad essere un po' più bella questa storia? Spero di sì! Scusatemi sempre per gli errori ovviamente. Detto questo niente ciauuuuu♥♥♥♥♥

~I need U~ Kim Taehyung❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora