'Grazie del passaggio, Happy!' Brooke salutò il fedele autista e assistente personale di Stark, ferma sul portellone aperto del piccolo e sofisticato aereo che l'uomo aveva fatto atterrare.
'Di niente, signorina Brown. Sergente Barnes, buonasera...e si ricordi che Tony vuole che la riporti sana e salva' laconico, Hogan - di stazza notevole, il viso rotondo e simpatico, vestito con un elegante e formale abito scuro - fece calare la scaletta del velivolo, uno sguardo corrucciato al braccio bionico ed al mitragliatore di James, con cui non correva buon sangue. Era sempre l'assassino dei genitori del suo datore di lavoro, ancorché, in un tempo passato, inconsapevole e burattino nelle altrui mani!
'Oggi non è il giorno per morire!' Bucky, scaramantico e spavaldo - indosso l'uniforme da combattimento sagomata, blu nella parte superiore del corpo, marrone nei pantaloni con le tasche - scese per primo, sulla terrazza di un palazzo in pieno centro di Lagos, la città africana in cui Stark, il direttore delle operazioni degli Avengers, novello Fury, li aveva spediti, in appoggio a questi ultimi.
Iron Man aveva titubato fino all'ultimo; la missione era molto pericolosa e una mano avrebbe fatto comodo...anzi due, nel caso di Brooke. Contro un nemico forte e parzialmente conosciuto, più si era e meglio era, ovviamente. Aveva, tuttavia, dubitato sulle capacità della ragazza, per la quale auspicava un battesimo del fuoco meno complesso. Alla fine si era convinto, spronato da Barnes, che aveva garantito per lei.
'Seguimi' James le aveva indicato una porta che conduceva alle scale di sicurezza della struttura, che avevano percorso in fretta 'io e te saremo di copertura ai colleghi. Li affianchiamo, e li proteggiamo in caso di bisogno. Come soggetti passivi. E non attacchiamo. Ti è chiaro?'.
'Bucky, lo hai ripetuto cento volte. Sì, ti giuro che ho capito e...non sono nervosa' un paio di leggins ed un dolcevita neri, stivaletti tipo anfibi, gli si era messa alle calcagna.
Si erano ritrovati in strada, in quello che pareva un bazar a cielo aperto, una bancarella dopo l'altra, zeppo di clienti che facevano la spesa al mercato, in una confusione incredibile di aromi e di suoni. Uno su tutti, un'esplosione da ovest. Si girarono, il tempo di scorgere il Capitano Rogers - in tuta azzurra attillata, all'altezza del petto una stella grigia chiara - che, perso lo scudo, veniva giù da un tetto, inseguito da un uomo che indossava un'armatura metallica particolare.
Dall'altro lato della piazza in cui si trovavano, altre grida indirizzarono la loro visione ad un inseguimento che vedeva protagonisti la Romanoff, Thor e...Brooke aggrottò le sopracciglia...un essere dalle sembianze umane, alto almeno il doppio di una persona normale, coperto dalla vita alle ginocchia di ciò che rimaneva di un paio di jeans, la pelle di uno strano verde brillante...Bruce Banner, trasformato nella creatura che aveva preso il nome di Hulk, minacciosa, sconvolgente...e...bellissima. Il fascino di una diversità spiccata la ammaliò...il suo cuore perse un battito!
'Dormi? E' soltanto Banner...non ti farà nulla...andiamo' James, interpretando erroneamente i suoi ragionamenti, le dette un colpetto sul braccio con l'impugnatura del mitragliatore, per spronarla a correre dietro di sé.
Si precipitò, con lui, in scia ai tre, in tanto che Natasha, raggiunto il ragazzo di colore che puntava, iniziò una colluttazione difficoltosa, in mezzo ai passanti, che la fissavano, incuriositi e spaventati.
Arrivati limitrofi alla scena, si fermarono.
Thor, mantello rosso e corazza scura, Mjollnr alla mano, notò la loro presenza 'Che diavolo ci fate qui? Soprattutto lei! Come ti è passato per la testa di portarti dietro la tua ragazza, Barnes?'.
'E' un ordine di Tony. Non è la mia ragazza, è una...collega' ribatté, sgarbato.
L'asgardiano scosse il capo: Brooke non era nemmeno armata, sai che aiuto! Poi si concentrò sul lavoro 'Abbiamo lasciato il tipo alla Vedova, l'oggetto da recuperare è piuttosto delicato e io e il mio socio siamo due caterpillar' con un movimento della spalla, indicò Hulk, dieci passi dietro di sé, rimasto a bocca aperta alla visione della Brown.
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Little Witch & Hulk#Avengers
FanfictionI PLAGI DELLA PRESENTE FF SONO, SONO STATI E SARANNO SEGNALATI ALLE COMPETENTI AUTORITA' EX ART. 603 C.P. 'Gli amori impossibili sono quelli che non finiscono mai. Sono quelli che durano per sempre'. (F. Ozpetek) Cosa accade, quando gli occhi di un...