Lost in the Sun

Capitolo 1

Nella vita spesso finiamo col farci delle aspettative.

Come quando non vediamo l'ora di arrivare alla maggiore età pensando di diventare finalmente degli adulti,liberi di scegliere come vivere la nostra vita.

Ma purtroppo, spesso quello che accade è il nulla cosmico.Ti accorgi che alla fine tutto è rimasto uguale,che il mondo che ti aspettavi avresti visto con occhi diversi è esattamente lo stesso del giorno prima,e ti ritrovi a pensare amareggiato a tutto quel tempo sprecato dietro quelle aspettative.

Io vissuto tutta la mia vita cercando di non deluderle.

Sin dall'infanzia,dalla scomparsa di mia madre,ho dovuto vivere la mia vita sotto i rigidi standard imposti da mio padre,un uomo che basa tutta la sua vita sulle apparenze,un uomo che sa come riunire migliaia e migliaia di persone nelle piazze durante le sue campagne elettorali,ma che non sa come amare i propri figli.Un uomo che sa solo come ammaliare e infiammare i cuori della gente sproloquiando su quanto 'esista solo una famiglia vera e giusta' o quanto possa essere disgustoso e contro natura l'amore tra persone dello stesso sesso.

Esattamente,mio padre è un esponente politico ultraconservatore,ed un 'fiero' omofobo,e io non oso nemmeno pensare a cosa potrebbe fare se sapesse che mi piacciono i ragazzi.

Per questo ho sempre cercato di mantenere un profilo basso,mostrandomi disinteressato su ogni cosa che non fosse lo studio,ottenendo voti eccellenti e finendo sempre tra gli studenti migliori di quelle scuole private e snob,ma dal nome importante alla quale lui mi iscriveva.Persino la mia università e la mia facoltà sono state scelte da lui.
La mia unica fortuna,in tutti questi anni,è stata l'avere Luna accanto a me.

I genitori di Luna si trovavano in piena separazione quando venne a vivere nel vicinato insieme a sua madre.

Mia madre era ormai molto malata e costretta a letto,e io appena finivano le lezioni,correvo subito da lei per leggere insieme delle storie o giocare insieme a lei e a mio fratello,che all'epoca aveva a malapena tre anni.
Quelli erano i nostri piccoli e preziosi momenti di felicità,anche se purtroppo mio fratello era troppo piccolo all'epoca per riuscire a ricordarseli.Per il resto rimanevo sempre solo,non avevo amici,solo enormi e infiniti libri da studiare.E quando Luna entrò nella mia vita,ne diventò subito una parte importante.

Diventammo subito amici,per via del suo carattere allegro e spigliato,totalmente opposto al mio.Imparammo a darci forza a vicenda quando lei imparò il significato della parola 'divorzio' e io imparai quello della parola 'orfano'.

Crescendo,le persone intorno a noi iniziarono a vederci come una giovane coppia innamorata,perchè eravamo troppo in sintonia per essere dei semplici amici,e Luna stava diventando troppo bella per passare inosservata ai miei occhi.

Quando invece dal canto mio,io iniziai a rendermi conto di essere diverso dai ragazzini della mia età,mi resi lentamente conto di guardare i ragazzi della mia scuola con lo stesso interesse che loro iniziavano a nutrire per le ragazze.

E fu così che iniziò il periodo delle mie brevi e sconclusionate cotte a senso unico.

Ovviamente,dato il mio carattere introverso,non mi sarei mai azzardato a fare il primo passo,e ovviamente,i ragazzi che mi piacevano non solo erano etero,ma erano convinti che anche io lo fossi,dal momento che passavo la maggior parte del mio tempo incollato a Luna.

Il mio coming out fu uno dei momenti più duri della mia

***

Quel giorno decisi fosse il giorno perfetto per andare a casa di Luna.Era pieno inverno,i rami degli alberi erano ormai stremati dal pesante carico di neve che ne piegava le estremità e che ricopriva interamente le strade.
Tutta quella neve pura e candida donava al vicinato un certo fascino e una strana sensazione di 'calore' nonostante il freddo pungente.
Sfilai la mano dalla mia calda giacca e dopo un attimo di indecisione e mille sospiri,suonai il campanello della villetta in stile americano.Sentii la punta delle mie dita intorpidirsi all'istante dal freddo aspettando che qualcuno si decidesse ad aprire il cancello.