Capitolo XXIV

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PENETRAMI NEL CUORE
(Drogo Fanfiction)

A fine giornata non ho ancora incontrato Christophe. Se Hayley non fosse stata con me, non so come avrei fatto. Probabilmente sarei crollata.

Sono ancora depressa dopo ciò ch'è capitato. La sua assenza mi provoca una voragine nel petto. Mi manca atrocemente come l'aria che respiro.

Hayley ha avuto un'ottima idea nell'organizzare questa serata. Non sopporterei di tornare al maniero, ora. Ogni cosa mi ricorda lui. Ogni stanza, ogni angolo. Nonostante le mie divergenze con Nicolae, gli sono grata di avermi concesso la possibilità di respirare un po', lontano da loro e da quell'ambiente.

Giunta a casa della mia amica, crollo direttamente sul suo letto. Intanto Hayley torna dal piano inferiore con in mano una confezione di gelato.

"Ho comprato un po' di gelato menta-cioccolato, per aiutarti a superare questo momento."

Mi rimetto seduta con le gambe incrociate allungando le mani nella sua direzione. "Come se il gelato potesse risolvere ogni problema!"

"Ma è così! Vedrai, ti sentirai meglio dopo aver mangiato."

"Mi sentirò male non appena lo metterò nel vasetto!" le faccio notare.

"Ecco perché ho preso un vasetto per due!"

Hayley va in cucina e ritorna vittoriosa col gelato in questione. Si siede accanto a me e mi offre un cucchiaio.

"Forza, inizia pure. Sfogati!"

"Che vuoi dire?" la guardo brevemente mentre affondo il cucchiaio nel primo strato.

"È una serata tra ragazze! Regola numero uno: siamo qui per prendercela con il mondo intero." spiega, segnalando l'affermazione con il pollice.

"Non vedo con chi dovrei essere arrabbiata, se non con me stessa!"

"Regola numero tre: nessuna commiserazione! È vietato!" mi interrompe bruscamente.

"Ti sei appena inventata questa regola, ne sono sicura" rispondo, a mia volta, puntandole un dito contro.

"Niente affatto! Non c'importa se non avrà senso, tira fuori tutto ciò che hai! Dimmi cosa provi."

Trattengo le lacrime che prontamente vorrebbero uscire, lottando contro me stessa, e scuoto la testa.

"Cosa cambia? Sono io quella che ha sbagliato, non Christophe o Nicolae..."

"Nicolae è senza dubbio troppo dispotico e moralista..."

"Sta cercando di proteggere la sua famiglia al meglio. Non puoi biasimarlo."

"Penso sia un idiota. Carismatico, certo... ma idiota comunque!"

"Ha comunque risolto le cose... Senza di lui non so cos'avrei fatto. Sarebbe stato un disastro se quell'uomo avesse ricordato cos'è realmente successo."

"È vero! Diciamo ch'è un bravo idiota," si corregge puntualizzando però la solita antipatia nei confronti della famiglia in questione.

Le sue parole mi strappano una risata.

"E se gli fischieranno le orecchie, se la sarà cercata! A parte gli scherzi, sono triste per aver perso la sua fiducia."

"È solo un po' arrabbiato... Non è che ti caccerà di casa!"

"Che ne sai?"

"Perché l'avrebbe già fatto!"

Penetrami nel cuore (Drogo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora