capitolo 2

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Aprii gli occhi, li sentivo incrostati, infatti faticai un po' ad aprirli.

Il soffitto era del tutto bianco,non ero in camera in mia, il mio era decorato con schizzi colorati, l'avevo fatto io per dare un tocco di originalità.

Provai ad alzarmi su i gomiti, ma la testa prese a pulsare fortemente, crollai sul letto tornando a guardare il soffitto. Girai la testa verso le pareti erano azzurre, dovevo trovarmi nell'ampolla dell'acqua e non mi era permesso accedervi, ogni ampolla avevo un colore stabilito per le camere.

Provai a ricordare cosa mi fosse successo, ripercorrendo ogni passaggio, dall'esame fino l'augurio fatto a Sam, e in quel momento i ricordi riafforarono, mi ero sentita male e avevo dedotto fossero i miei poteri che stavano emergendo, ma non era possibile, avevo avuto un calo di zuccheri, sicuramente o un attacco post-esame annesso che esistesse!

Feci un altro tentativo di alzarmi e anche se la testa faceva male, sopportai il dolore avvicinandomi alla porta dalla quale proveniva un vociferare.

"Tu sei pazzo, lo sai che è vietato portare un destrante di un'altra ampolla qui dentro "

Era una voce di una donna e dal tono sembrava fosse abbastanza furibonda.

"Sarah non capisci, è lei "

Questa invece era la voce di un uomo e sembrava fosse anche convinto di ciò che stesse dicendo.

Mi accostati maggiormente alla porta per sentire meglio.

"Adam basta, per l'amor del cielo, il prescelto è stato trovato dall'organizzazione in un'altra città, compierà domani 17 anni e lo porteranno oltre il deserto e ora prima che ci scoprano, riporta questa ragazza alla sua ampolla " ordinò la signora

"Perfavore Sarah dammi retta, ho letto e riletto la profezia e manca un pezzo, e io, non lo so questa ragazza ha un qualcosa "

Affermò l'uomo

Cosa? No io non avevo proprio niente, profezia? Mi stava scoppiando il cervello, volevo solo una tisana calda preparata da Sam, lei faceva parte dell'ampolla della terra, e da quando sono bambini che insegnano loro ad usare spezie, infusi a conoscere ogni tipo di pianta, in realtà alla fine anche io avevo imparato, anche se era vietato, ma era più forte di me, la mia curiosità aveva sempre vinto su tutto e Sam mi aiutava.

Oh Dio Sam, chi sa come le fosse andato l'esame

Mi girò più forte la testa e dovetti appoggiarmi alla porta .

Quando la voce della donna si alzò di un ottava

"NO, non starò ad ascoltare le tue fesserie, riportala subito dove l'hai trovata e spera che stia ancora su quel letto perché se ha sentito qualcosa dovrò prepararle l'infuso della memoria e non mi va di oltrepassare il deserto ok? "

Infuso della memoria, io non volevo perdere la mia memoria

Tornai a letto in tempo prima che l'uomo aprì la porta .

Sentivo i suoi passi venire verso il letto,- non pensare, non pensare -,rimirginavo queste parole dentro di me

Sentii il mio corpo alzarsi letto e due forti braccia sollevarmi, poi l'uomo si iniziò ad incamminare e sentii diverse salite e discese, temevo che se avessi aperto gli occhi se ne sarebbe accorto.

"Lo so che sei sveglia, sento la tua energia " esclamò l'uomo

"Non voglio perdere la memoria " ammisi aprendo gli occhi e finalmente diedi un volto a quella voce.

Il quinto elemento- la profeziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora