Breathe In. Breathe Out

Capitolo 17: "Ti amo" Non è la cosa peggiore che tu abbia mai sentito?

***Warning: Lime***

-Devi farlo Marinette, ho un piano, fidati di me-

Rilesse per l'ennesima volta quel messaggio, e di conseguenza pensò che non ce l'avrebbe mai fatta.
Quello che il Maestro Fu le stava chiedendo questa volta era troppo, anche per lei che era sempre stata fedele a quell'uomo.

Aveva da poco confessato ad Adrien di averlo amato da sempre e ora doveva lasciarlo?

Non era la prima volta che Marinette gli confessava di amarlo da sempre, ma era stato diverso da quella prima volta in cui aveva appena preso consapevolezza di essere in uno spazio-tempo diverso da quello in cui era sempre appartenuta, ricordava ancora come quella volta, dirglielo, sembrava essere l'unica cosa sensata da fare, come per prendere consapevolezza che quell'amore era come risorto dalle ceneri.
Invece, quel ti amo detto in quella situazione di pura tensione fra i due, era stato come togliersi un macigno dal petto che le impediva di respirare, si era finalmente sentita più libera, proprio come quelle farfalle che per tanto tempo aveva cercato di sconfiggere.

Sapere che lui l'amava e l'avrebbe amata per tutto il resto della sua vita la riempiva di gioia, ma quello che Marinette non riusciva a togliersi dalla mente, oltre al messaggio del Maestro Fu, era che forse, la persona che non sarebbe riuscita ad andare avanti per sempre con la consapevolezza di aver commesso determinate azioni, era proprio lei.
Sarebbe andata incontro al vivere una vita con la consapevolezza di aver ferito i sentimenti della persona che l'amava. Era in grado di sopportarlo, per sempre?
Si sentiva proprio come un prezioso vaso di cristallo pronto ad esplodere e ad andare in mille pezzi da un momento all'altro.
Il Maestro Fu aveva in qualche modo seminato quel dubbio, e ora lei, ne stava semplicemente raccogliendo i frutti.

"Stai bene Marinette?" Le chiese Adrien vedendola assorta nei suoi pensieri.

Da quando erano rientrati, a seguito di quella giornata emotivamente sconcertante, non aveva fatto altro che pensare, pensare e pensare.

"Ti amo" disse la ragazza mettendo le mani sulle sue guance e avvicinandolo a lei, per poi posargli un bacio leggerlo sulle sue labbra.
In seguito a quel bacio leggero abbassò il capo, ma Adrien la costrinse a guardarlo ancora negli occhi e appoggiò nuovamente una sola mano sulla guancia di lui.
Sarebbe davvero riuscita ad andare avanti senza mai più sentire il calore di quel corpo che tanto amava?

Mentre era immersa in quel pensiero, sentì la mano di Adrien scivolarle sul corpo, fermandosi proprio sul seno, all'altezza del cuore.
Adrien chiuse gli occhi e sospirò, rimanendo poi in silenzio per concentrarsi unicamente sui battiti di quel cuore. Quel battito era forte, ma allo stesso tempo furioso, si chiese come fosse possibile che in uno scricciolo di ragazza come Marinette potesse battere un cuore in modo tanto impetuoso.
Eppure quel battito, rappresentava in pieno il tipo di persona che era Marinette: forte, nonostante le debolezze, e senza cedimenti nonostante le intemperie a cui era stato sottoposto.
I sentimenti che Marinette aveva sempre mostrato di avere nei confronti di Adrien avevano la stessa incrollabile forza dei battiti del suo cuore.
Coraggiosa, forte, determinata.
Lei era sempre stata tutto ciò, e la maggior parte delle volte non se ne era mai accorto. Che stupido che era stato.
Senza nessuna esitazione il ragazzo affondò le dita fra i capelli che ricadevano dolcemente ai lati del suo viso e la baciò. Adorava i suoi codini, ma ancora di più adorava vederla con i capelli sciolti che le ricadevano sulle spalle.

Quel bacio era il più passionale che Adrien le avesse mai concesso da sempre, e Marinette, presa alla sprovvista da quel gesto avvertì le lacrime che non volevano fare altro che uscire, in quel baciò lui captò una sorta di disperazione a cui lei ci aggiunse un buon carico di sofferenza.
Si aggrappò ad Adrien e si lasciò stringere, mentre un senso di dolore si impadroniva totalmente di lei.
Era spaventata come non lo era mai stata prima, se solo si fosse fidata del Maestro Fu, tutto sarebbe cambiato, nuovamente e per sempre.