Un desiderio pericoloso

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Fine Luglio 1968

Era una torrida giornata estiva, il sole alto nel cielo era quasi insopportabile e quanti più poterono si recavano in luoghi ombrosi o acquatici, per cercare un minimo di refrigerio. Le strade delle città infatti erano quasi deserte, nessuno osava passeggiare sull'asfalto bollente. Neanche nelle periferie di Londra la situazione era migliore, Druella Black-Rosier e la cognata Walburga erano sotto al gazebo nel giardino della casa di Druella, con i ventagli alla mano e l'aria particolarmente sofferente, soprattutto a causa degli abiti che erano costrette a indossare "Non se ne può più di questo caldo asfissiante" disse sventolandosi energicamente Walburga. Druella, pallida e debole per il caldo, annuì con il poco vigore rimastole, volgendosi elegantemente in direzione delle figlie e dei nipoti poco lontani.

Sul dondolo lì vicino erano sedute Bellatrix, Andromeda e Narcissa, mentre i cugini Sirius e Regulus erano poggiati ai bordi con aria seccata. Erano completamente diverse, Bella era appena poggiata allo schienale ed esibiva un'aria annoiata e malevola, Andromeda era seduta malamente, si asciugò la fronte e sospirò, mentre Narcissa era seduta rigidamente e imitava la madre e la zia, sventolandosi con un ventaglio bianco. "Basta!" Esclamò d'un tratto Sirius, con le braccia conserte e l'aria seccata "Vogliamo salire anche noi! È da un'eternità che siete la sopra!" "E chi se ne frega!?" Rispose con arroganza Bellatrix, sorridendo con sprezzo e superiorità. Il ragazzino le righiò contro e le si mise di fronte "Scendi subito e fammi salire!" Ordinò "Io ho caldo e voglio rinfrescarmi sul dondolo. Subito!" La cugina lo guardò con sufficienza, degnandolo appena di una misera occhiata "Se desideri rinfrescarti, cugino adorato, quale cosa migliore di una nuotata nel nostro bel laghetto!?"Sirius la guardò malamente, con gli occhi ridotti a fessure "Insinui forse che non ne sarei in grado!?" Domandò arrabbiato. Bella lo guardò con la medesima aria annoiata di poco prima "Fai quello che ti pare, per quanto mi importa di te, potresti anche affogare nel lago".

Inizialmente Sirius si infuriò ancora di più, voleva farla pagare a sua cugina, poi però cambiò idea. Faceva decisamente caldo e l'idea di Bella del bagno nel lago non sembrava così brutta, per di più avrebbe fatto infuriare la madre...
E così Sirius si voltò di spalle, i capelli scuri che ondeggiavano al vento, corse tutto d'un fiato in direzione del laghetto e affondò nel punto più basso della riva, inzuppandosi i costosi abiti. Walburga schizzò subito in piedi e si avvicinò a grandi passi al laghetto, urlando rimproveri contro il figlio maggiore. Bellatrix fissò la scena con distacco, suo cugino Sirius era un rozzo, sciocco bambinetto e non aveva la minima intenzione di immischiarsi in tali faccende. Decise quindi di ignorare del tutto quello che stava accadendo, soffermandosi appena su come quel bambino stesse riducendo una donna della risma di sua zia. Con noncuranza abbassò il volto, fissando con intensità l'orologio. "Tra quanto devi andare?" La voce di Andromeda la portò a voltarsi "Pochi minuti e posso andare" annunciò, finalmente soddisfatta per qualcosa, Bellatrix. Andromeda e Narcissa si scambiarono uno sguardo di intesa "Bella" sussurrò Andromeda assicurandosi che Regulus, ormai vicino alla madre a al fratello non potesse sentire, mentre Narcissa si avvicinava a sua volta per sentire meglio "Ma tu..." si bloccò per qualche istante, palesemente indecisa se continuare oppure no, poi però si decise e andò avanti "Tu e lui, il tuo maestro... insomma, voi... avete una tresca?"

Bella spalancò gli occhi, fingendosi profondamente sconvolta da una tale insinuazione "Ma come ti viene in mente una tale ingiuria, per di più contro tua sorella!? Lui è troppo serio per una cosa del genere e io troppo per bene. A lui piace stare solo e se anche così non fosse, mai desidererebbe stare con una ragazza così giovane, per giunta figlia dei suoi soci" rispose Bella con convinzione, fingendosi scandalizzata. "Ma a te piacerebbe" sussurrò Cissy "Certo" disse con ovvietà Bella "Dopo il matrimonio mi piacerebbe eccome concedermi a lui, anche ogni notte. Tuttavia lui potrà essere solo il mio insegnante privato e nulla di più" terminò Bella, simulando perfettamente tristezza e rassegnazione. "Ma tu vai a lezione sempre vestita un po'... leggera" continuò Andromeda, non del tutto convinta delle accuse che stava muovendo alla sorella, guardando l'abito corto e scollato di Bella. "È solo perché fa caldo" rispose semplicemente Bella, con aria seccata "Ma anche d'inverno vai da lui con abiti piuttosto succinti..." aggiunse Narcissa. "Ora basta!" Sbottò Bellatrix, già abbastanza nervosa "Non tollererò altre insinuazioni infamanti da parte vostra! Per di più vi ricordo che ho raggiunto la maggiore età e non devo certo rendere conto a voi di quello che faccio o di come mi vesto!"

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