Capitolo 1

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Dante, Lok e Sophie erano stati presi dall'Organizzazione che aveva cercato di estrapolare delle informazioni riguardo alla Spirale, non si sa per quale motivo dato che il Marchio era stato sigillato nuovamente. Zhalia era riuscita a localizzarli all'interno della base dell'Organizzazione ed era andata a liberarli, tornando poi a casa con loro sani e salvi.

Sarebbero passati cinque anni da quell'episodio con l'Organizzazione. Anni durante i quali Lok e Sophie avevano definito la loro relazione, e Dante e Zhalia avevano finalmente deciso di rompere il ghiaccio fra loro e dichiararsi a vicenda.

Dopo questo, era successo più volte che Lok e Sophie venissero buttati fuori di casa da Zhalia, ogni volta con la stessa scusa: Io e Dante dobbiamo discutere di una cosa importante e da soli. Solo che poi invece di discutere finivano a letto assieme.

In quelle occasioni Lok e Sophie andavano a stare a casa di lei, poco distante da casa di Dante, con Santiago gelosissimo che non sopportava di vederli assieme e che ronzava sempre attorno a Sophie e Lok, interrompendo spesso i loro momenti di amore con scuse assurde riguardo uno dei pasti, qualcosa che andava a fuoco o LeBlanche incastrato da qualche parte appositamente da Santiago così da farli intervenire. Questo irritava parecchio Sophie, che aveva spesso rimproverato Santiago per il suo comportamento mettendo in chiaro le cose e spiegandogli molto chiaramente che lei non ricambiava l'interesse che lui provava verso di lei.

Dopo quindi cinque anni durante i quali Zhalia buttava fuori di casa Lok e Sophie una sera si e l'altra pure, era successo qualcosa di particolarmente assurdo.

Dante, Lok, Sophie e Den erano stati mandati in missione. Zhalia non aveva partecipato perché in dolce attesa da un paio di mesi, Dante l'aveva costretta a stare a casa a riposo e ora lei stava costantemente in pensiero per lui.

E faceva bene ad essere in pensiero, soprattutto perché, anche se lei non lo sapeva, quella missione era molto pericolosa. Dante, Lok, Sophie e Den non sarebbero tornati da quella missione e sarebbero spariti da ogni radar della Fondazione Huntik. A Zhalia iniziava a passare per la testa l'idea di aver perso di nuovo il suo uomo, così si era recata al quartier generale della Fondazione per chiedere spiegazioni riguardo alla sparizione dell'intera squadra.

Lì le dissero che avrebbero fatto di tutto per trovarli, Metz aveva già fatto partire una squadra di ricerca nel luogo della missione e raccomandò a Zhalia di stare a casa e al riposo.

Lei però, nonostante le raccomandazioni, non riposò affatto. Non riusciva ad accettare l'essere stata messa da parte solo perché incinta. Ricordò che Sophie stava studiando un antico manoscritto dei Casterwill, così, pensando che potesse essere utile e dare qualche indizio su cosa stesse accadendo, salì nella sua camera trovandola in disordine e sospirò iniziando a cercare tutti gli appunti che lei aveva raccolto riguardo a quel libro. Le ci volle molto per raccoglierli tutti, erano un paio di centinaia di fogli, se non di più, pieni di schemi e codici per tradurre quel libro e per capire il significato di certi enigmi all'interno di esso che Sophie aveva raccolto studiando su quel libro per cinque anni senza mai smettere. Ogni singolo particolare del libro era raccolto negli appunti di Sophie e Zhalia ringraziò la meticolosità della ragazza nel prendere appunti e descrivere dettagliatamente ogni cosa che lei avesse notato.

-Sei davvero un genio Sophie, grazie- disse Zhalia sorridendo mentre guardava gli appunti.

Iniziò a studiarli durante il pranzo, senza interrompere un secondo se non per qualche ribellione della sua piccola creaturina dentro di lei. Le ci vollero ore solo per capire le prime pagine e tradurre quelle del manoscritto. Venne interrotta da un tuono che la spaventò, facendole portare istintivamente una mano sul suo ventre ormai rigonfio.

Poco dopo sentì bussare alla porta e sussultò non aspettandosi visite dato che, se avessero trovato Dante, avrebbero prima telefonato. Si alzò accarezzandosi la pancia cercando di calmare la creatura che le cresceva in grembo e andò ad aprire. Le si presentò davanti un uomo a lei familiare, era passato ormai troppo tempo da quando si era allontanata dalla Spirale e dall'Organizzazione, non ricordava di certo ogni singolo membro delle due sette. Eppure lui iniziava a ricordarlo, l'unico che le ronzava attorno a parte Harrison quando lei faceva parte della Spirale. Lucien, un uomo secondo lei affascinante e capace di battere Dante in uno scontro di qualunque tipo. Lei rifiutava in ogni modo le attenzioni che lui le rivolgeva nonostante le piacessero, amava Dante e di certo non poteva tradire il sentimento che lei provava nei suoi confronti. Aveva iniziato però a cedere negli ultimi tempi, si sentiva corteggiata e desiderata e questo non le dispiaceva. Fortunatamente, però, la Spirale era stata sconfitta e lei era fuggita, non rivedendo più Lucien.

𝓝𝓮𝓿𝓮𝓻 𝓛𝓮𝓽𝓽𝓲𝓷𝓰 𝓨𝓸𝓾 𝓖𝓸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora