CAPITOLO 1

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Il quarto anno ad Hogwarts è terminato e le vacanze sono iniziate da un pó di tempo.
Era una domenica pomeriggio e avevo appena finito i compiti delle vacanze, che facevo sempre subito per godermi l'estate. Dato che io giorno dopo sarebbe stato il mio compleanno decisi di andare a raccogliere nel boschetto accanto a casa mia delle more e dei lamponi per aiutare mia mamma a preparare la torta di frutto di bosco e panna, la mia preferita, quella che ogni anno faceva sempre uguale, ma aggiungendo una candelina in più.
Misi apposto i libri sul loro scaffale apposito, scesi dalle scale e mi misi gli scarponcini da scampagnata. Prima di uscire andai ad avvisare mia mamma, e subito dopo chiusi la porta ed iniziai ad incamminarmi verso il boschetto che io e mio fratello chiamavamo radura incantata. Questo nome perché molte volte trovavamo ben nascosti degli gnomi selvatici e dei piccoli snasi, che ogni volta che ci vedevano ci facevano festa e si facevano coccolare teneramente.
Appena entrai era tutto silenzioso, molto diverso dal solito, era molto più silenzioso, ma non ci feci tanto caso dato che il mio obbiettivo era quello di raccogliere i frutti per la mamma che mi aspettava a casa. Penetrai sempre di più nella foresta non trovando stranamente i frutti e quando arrivai ad un certo punto caddi a terra sopra una grande pozza di fango. Intanto si era fatta notte e l'unica cosa che la grande luna piena illuminava ero io tutta sporca e zuppa.
Volevo illuminare la strada con la mia bacchetta di nocciolo, ma in quel momento non era lì con me e poi avrei corso dei rischi facendolo, quindi decisi di incamminarmi verso casa seguendo i miei passi e le mie orme illuminate dal chiarire della luce dei lampioni. Improvvisamente inizió a piovere a dirotto e io ero in giro con una maglietta a maniche corte e in pantaloncini; presi il cesto con i frutti di bosco ed incominciai a correre velocemente verso casa, stando attenta a non scivolare e a non far cadere il cesto. Quando arrivai davanti a casa mia madre è appoggiata sul davanzale della porta aperta ad aspettarmi.Prima di entrare strisciai gli scarponcini pieni di terra sul tappetino dell'entrata e poi me li tolsi subito appoggiandoli sulla scarpiera e subito dopo mia mamma prese un asciugamano e me lo mise sulle spalle strofinandolo sulla mia pelle.
M:"tutto bene t/n?"
Tu:"si, mamma"
M: "che cos'è successo là fuori? Tutto apposto?Sei asciutta?"
Tu:"si mamma, si!"
M:"oh scusa t/n, è solo che..."
tu: "che cosa?"
M: "solo che mi stavo preoccupando, si esatto mi stavo preoccupando perché avevo paura che..."
Tu: "paura di che cosa? Mamma che cos'hai oggi?"
M: "avevo solo paura che tu ti ammalassi o ti perdessi tutto qua"
Tu: "ok, ma sei strana, di solito sei sempre diretta"
M: "è solo un po' di stanchezza, comunque Cedric domani a che ora arriva?"
Tu: "Mamma, Cedric domani non può venire, te l'ho già detto"
M: "ah si, e perché non puo?"
Tu: "è in vacanza con la sua famiglia, in Spagna"
M: "ah già, beh potrebbe volare qui con la sua scopa" disse divertita
Dopo essermi lavata le mani per bene, presi farina, burro, zucchero e uova ed insieme a mia mamma ed a mio fratello Oliver wood, che in quel momento doveva frequentare il suo ultimo anno ad Hogwarts. Oliver era un ragazzo, anzi più che ragazzo, un fratello magnifico, lui mi sopporta ogni volta, mi protegge e resta sempre al mio fianco durante i momenti di bisogno, anche se io molte volto lo aiuto a studiare spiegandogli i miei metodi di studio migliori.
Dopo aver messo in forno la deliziosa torta, andai a farmi una doccia calda e quando uscì dal bagno trovai mia mamma fuori ad aspettarmi, come se fosse pronta a prendermi nel caso cadessi a terra.
Tu: "hai bisogno di qualcosa?"
M: "ah io, no no, non ho bisogno di niente"
Tu: "ok, allora io vado a letto"
M: "ok, buonanotte tesoro" mi disse dandomi un leggero bacio sulla fronte
Quando arrivai in camera trovai...

CEDRIC DIGGORY "la creatura segreta"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora