CAPITOLO 8

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C: "che ci fai qui t/n?"
Tu: "io, volevo scusarmi e volevo farti sapere che tra me e Fred non c'è nient'altro che amicizia "
C: "e perché dovrei crederti?"
Tu: "lo sai che non sono capace di mentire"
C: "e questo lo sai anche tu riguardo a me"
Tu: "si lo so, perché?"
C: "la sirena, tu non mi credi?"
Tu: "io Ced"
C: "ti fidi di me?"
Tu: "certo che mi fido"
C: "allora vieni con me"
Tu: "dove?"
C: "sott'acqua, li la vedrai sicuramente"
Tu: "no,io non posso"
C: "come non detto" disse andandosene.
Passarono parecchi giorni e ormai si stavano avvicinando le vacanza di Natale. Dato che era una domenica noiosa decisi di andare a fare un bagno al lago, era la stagione migliore, perché nessuno si avvicinava alla sua fredda acqua.
Come sempre mi riscaldai facendo una lunga nuotata e poi mi riposai sul solito scoglio, mi stavo rilassando guardando il sole che da un momento all'altro sarebbe tramontato e cantando una delle canzoncine che mi cantava la mamma quando ero piccola, una di quelle canzoni dolci che ti facevano rilassare. Ero già abbastanza brava a cantare, ma con il  dono da sirena avevo ancora una voce più splendida. Continuai a cantare fino a quando udì qualcuno.

Povs Cedric
C: "ma è una voce stupenda"
Mi sporsi più avanti oltre le rocce e la rividi, di nuovo girata di schiena con i suoi lunghi cappelli mossi,che quanto mi sentì non fece che spostarsi per scendere in acqua
C: "aspetta non andartene, ti prego"
Da lì vidi che la magnifica creatura si fermó e sussurrò  di seguirla
Io mi tuffai e la vidi sempre di schiena, e poi lei disse un'altra cosa: chiudi gli occhi
Io obbedì e da lì iniziai a sentire solo il rumore dell'acqua che si muoveva e poi sentì le sue manì toccarmi il viso e accarezzarlo delicatamente, dai capelli in giù fino alla bocca e poì le sue morbide labbra toccarono le mie e fecero sbocciare un dolce bacio che duró per alcuni secondi e poi sentì ancora l'acqua muoversi e io non ce la feci più a trattenere il respiro, così salì in superficie e aprì gli occhi, cercando la riva e qualcosa per riscaldarmi.
Povs t/n
L'ho baciato, l'avevo baciato, finalmente avevo  risentito il calore che emanavano le sue labbra, quanto mi mancavano i suoi baci e quanto mi mancava toccare il suo viso ad i suoi capelli e stargli così vicino, ma questa cosa non poteva continuare, se solo l'avesse scoperto Oliver sarei stata nei pasticci. Lasciai il tempo di farlo andare via e subito dopo mi asciugai e feci lo stesso.
Mentre mi aggiravo tra i corridoi di Hogwarts controllando se ci fosse qualcosa da risolvere, dato il mio compito da prefetto,incontrai il professor Silente.
Tu: "salve professor Silente"
S: "salve signorina t/n, passato una bella giornata?"
Tu: "ehm magnifica professore" dissi pensando al bacio che avevo dato qualche ora fa a Cedric
S: "sono felice per lei, a riguardo i suoi genitori mi hanno inviato un gufo qualche mese fa"
Tu: "ah si"
S: "esattamente e io volevo proprio parlarne con lei in privato questa sera nel mio ufficio"
Tu: "ah, ok non c'è nessun problema, verró molto volentieri" gli dissi un pó preoccupata
S: "allora ci vediamo dopo il banchetto, signorina t/n"
Tu: "a dopo professore" gli dissi sorridendo fino a quando non si giró
Che cos'era successo? Per caso i miei avevano informati Silente riguardo al mio segreto? Per saperlo non mi bastava che aspettare, così decisi di andare subito nella sala grande per cena.
Tu: "Oli ti posso fare una domanda?"
O: "su Alicia?"
Tu: "no, peró dopo magari anche su quello, mi sfuggi sempre quando cerco di parlare di lei"
O: "di che cosa volevi parlare?"
Tu: "volevo chiederti se tu hai detto qualcosa a mamma riguardo all'altro giorno"
O: "ma ti sei fusa il cervello, non mi azzarderei neanche, t/n sai che non lo farei mai, sai quanto ci tengo a te"
Tu: "si scusami hai ragione"
O: "perché che succede?"
Tu: "Silente mi ha chiamato nel suo studio per parlarmi"
O: "e di cosa?"
Tu: "mamma e papà hanno mandato un gufo mesi fa"
O: "e tu pensi che c'entri qualcosa con il tuo segreto"
Tu: "esatto, certo che mi comprendi più velocemente di quanto io non mi sarei mai aspettata"
O: "hai visto? Non c'entra niente essere corvonero"
Tu: "comunque parliamo di Alicia"
O: "no t/n"
Tu: "dai Oliver, sono tua sorella"
O: "ok ok, l'altro giorno gli ho chiesto di uscire"
Tu: "e lei che ti ha risposto?"
O: "mi ha detto di sì"
Tu: "Oliver congratulazioni
O: "grazie t/n, ma ora non so che fare"
Tu:tu si te stesso e andrà tutto bene, fidati"
O: "sei sempre stata la migliore a dare consigli, grazie sorellina"
Dopo il un'appetitosa cena, quando vidi che il professor Silente se n'era già andato capì che io dovevo fare lo stesso.
Fui accompagnata da Gazza fino alla statua che con una semplice parola fece comparire delle scale, su cui io salì e quando mi ritrovai davanti alla porta dello studio di Silente bussai e ad accogliermi fu...

CEDRIC DIGGORY "la creatura segreta"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora