Il Matrimonio

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Il giorno del nostro matrimonio era arrivato, la notte per l'emozione avevo dormito pochissimo, oggi saremmo finalmente diventati marito e moglie, lo so che vivevamo già insieme e in qualche modo era come se fossimo già sposati ma ora lo saremmo stati ufficialmente, ero andata a dormire in un'altra stanza causando l'irritazione di Freddie che non capiva quella che lui chiamava una stupida usanza, cioè di restare separati la notte prima delle nozze e gli avevo categoricamente proibito di vederci fino a quando non ci saremmo trovati davanti all'altare, conoscendolo e conoscendo la sua impazienza immaginai che stesse facendo impazzire tutti, mi alzai e mi affacciai alla finestra, per fortuna il tempo ci aveva assistito, infatti ci saremmo sposati in giardino, c'era un pallido sole ma perlomeno non pioveva, i miei genitori erano arrivati già da qualche giorno e io ero davvero felice che fossero venuti, non avrei potuto immaginare il mio matrimonio senza la loro presenza. Sentii un leggero bussare alla porta, indossai la vestaglia e andai ad aprire, era Joe che mi aveva portato la colazione in camera, come gli avevo gentilmente chiesto la sera prima

<<Buongiorno Laura, posso? Ti ho portato la colazione>>

<<Buongiorno Joe, prego entra pure e appoggiala lì, sei stato gentilissimo, grazie>>

<<Dovere>>

<<Freddie?>>

<<Sta facendo impazzire tutti>>

Ecco appunto come volevasi dimostrare, Joe si congedò e io mi misi a mangiare, dopo mi concessi un lungo bagno caldo, ne avevo bisogno per rilassare i miei nervi tesi, più tardi sarebbero venute mia madre e Veronica ad aiutarmi a prepararmi, ne avevo scelto uno semplice ma davvero molto bello, avrei lasciato i capelli sciolti come piacevano al mio uomo e naturalmente mio padre mi avrebbe accompagnato all'altare. Uscii dalla vasca e indossai l'accappatoio, mentre mi stavo mettendo qualcosa addosso, sentii un trambusto fuori dalla porta della mia stanza, che stava succedendo? Poi sentii la voce di Freddie

<<Voglio solo vedere la mia donna, mi dite perché non posso?>>

<<Forse perché lei ti ha chiesto di non vedervi fino a quando non vi troverete davanti all'altare?>>

Questa era la voce di Roger

<<Stupide usanze del cavolo>>

<<Freddie la vedrai tra qualche ora, che cosa cambia? devi solo avere pazienza>>

<<Cambia che non ce la faccio ad aspettare, voglio vederla ora, ne ho bisogno>>

<<Hai paura che una notte lontano da te gli abbia fatto cambiare idea?>>

sempre Roger

<<Rog piantala pure tu però>>

stavolta fu John a parlare

<<Ehi stavo solo scherzando>>

disse il biondo

<<Freddie ascolta, sii ragionevole torniamo di sotto, tanto la vedrai tra poco>>

Era Brian, erano già tutti qui, ma evidentemente il mio uomo non ne voleva sapere di desistere

<<Oh andate al diavolo, non mi muovo di qui finché non la vedo>>

Sapendo che lo avrebbe fatto davvero, andai alla porta e la aprii piano, guardando storto Freddie gli dissi

<<Fred, che ci fai qui? mi sembrava di essere stata chiara ieri>>

<<Tesoro, avevo bisogno di vederti>>

<<Per quale motivo?>>

<<Perché non ce la facevo ad aspettare ancora>>

I was born to love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora