I was born to love you

Freddie's Birthday

Per fortuna ci lasciammo tutta quella storia alle spalle, non fu facile ma grazie al mio amore e all'affetto di tutte le persone che gli volevano bene, Freddie si riprese e superò quel brutto momento, menomale che era impegnato con i preparativi per la festa del suo compleanno, così aveva altro a cui pensare e in più stava ultimando il nuovo disco con i Queen e il lavoro lo teneva parecchio occupato. Non stava più nella pelle per quella serata ed era eccitato come un bambino. Quando arrivò quel giorno, la mattina mi svegliai e mi accorsi che mio marito non era nel letto, così mi vestii e andai a cercarlo, lo trovai che stava dando ordini a qualcuno, andai ad abbracciarlo da dietro dicendogli

<<Buongiorno amore>>

lui strinse le mie mani poi si voltò verso di me

<<Buongiorno a te tesoro>>

<<Buon compleanno Fred>>

<<Grazie cara>>

Lo baciai e poi gli dissi giocando con il colletto della sua camicia

<<Peccato che non fossi a letto stamattina quando mi sono svegliata>>

<<Perché?>>

<<Beh perché volevo darti degli auguri molto molto speciali ma ormai...>>

Non mi fece nemmeno finire la frase che mi prese per mano e mi trascinò con sé

<<Fred dove stiamo andando?>>

chiesi ridendo anche se lo immaginavo già

<<A riscuotere i miei auguri baby, adesso!>>

risi ancora più forte, dopo avergli dato i miei particolari auguri, lasciai il mio uomo ad andare ad ultimare i preparativi per la festa. Lo rividi solo per pranzo, visto che io come regalo avevo deciso di fargli preparare la torta, lui curioso com'era, ora voleva avere assolutamente qualche anticipazione

<<Tesoro non puoi dirmi proprio niente?>>

<<Amore mio se ti dico qualcosa, poi che sorpresa sarebbe scusa?>>

<<Ma un piccolo indizio almeno>>

<<No, dovrai aspettare>>

<<Uffa però>>

Mise su il muso come un bambino e io adoravo ogni volta che lo faceva, mi andai a sedere sulle sue gambe e gli allacciai le braccia al collo

<<Sei veramente adorabile quando fai così>>

E iniziai a dargli dei piccoli baci sulle labbra, sapevo che non avrebbe resistito a lungo, infatti prima rispose ai miei baci e poi approfondì il contatto delle nostre bocche

<<E comunque non hai voluto nemmeno che ti prendessi il vestito per stasera>>

disse tra un bacio e l'altro

<<Fred, ti ho già spiegato il perché>>

<<Sei una testona ecco cosa sei>>

<<Toh senti chi parla, però mi ami non è vero?>>

Mi guardò intensamente prese il mio viso tra le mani e disse

<<Da impazzire dolcezza>>

Riprese a baciarmi con trasporto, gli passai le mani tra i capelli, sapevo quanto gli piaceva se lo facevo infatti approfondì il bacio ancora di più

<<Fred?>>

<<Uhm che c'è piccola?>>

<<Mi sa che stiamo dando spettacolo>>