time to train

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Mi tiro su dal letto e vado a fare colazione. A colazione artemiss mi si siede accanto e fa colazione tranquilla
Artemiss:- da oggi inizi a mangiare regolarmente poi quando hai messo su un poco piu di peso inizieremo ad allenarti. Ora mangia tranquillo.-
Io annuisco e finisco colazione. Mi ci vogliono altre due settimane prima di iniziare al allenarmi. Quando con atemiss inizio l'allenamento mi ritrovo ad arrivare alla sera che ho tutti i muscoli doloranti, ma quando dopo finalmente due mesi lei mi porta davanti ad un set di armi scopro quanto mi abbia aiutato allenarmi.
Atmeiss:- bene, vediamo con quale arma ti trovi meglio. Visto che non hai super poteri direi che dovrai trovare la tua arma di preferenza. Inizia con i coltelli. Centrami il bersaglio.-
Io prendo un paio di coltelli e li lancio e becco il centro esatto. Dopo passiamo alle pistole e anche li centro. Infine dopo varie armi, artemiss mi da un arco. Tendo la corda al massimo, chiudo un attimo gli occhi e quando li riapro lascio la corda. La freccia vola verso il bersaglio con un fischio, lo raggiunge lo buca e si conficca nel asta di legno dietro.
Artemiss:- credo che abbiamo trovato la tua arma.-
??:-allora e una cosa di famiglia.-
Ci giriamo e vediamo will che ci osserva divertito. Io gli mando un occhiata interrogativa.
Will:- il nome originale di roy era speedy, io diventai poi freccia rossa. Siamo tutti bravi con l'arco, ma tu sei un altra cosa jack. Quel tiro era bello potente, difficilmente un principiante e cosi bravo. Dove hai imparato?-
Jack:- la prima volta che ho preso un arco in mano e stato al museo. Non ne ho mai avuto uno prima.-
Artemiss:- wow. Hai un talento.-
Sorrido allegro. Poi artemiss mi manda dagli altri. Io arrivo in salotto ancosa sudato dal allenamento.
Victor:-amico, devi farti una doccia.-
Jack:- ma non ne ho voglia.-
Tim:- su serio jack, vai a farti una doccia. Guarda qua che schifo.-
Poi mi sfiora il retro del collo per fare chissa cosa, ma io mi irrigidisco e spingo via la sua mano.
Tim:- wow,rilassati amico.-
Jack:-ah, scusa non.....lascia stare va. Vado a farmi una doccia. A dopo-
Detto questo mi alzo e vado in camera mia per prendere un asciugamano, shampoo e geldoccia. Poco dopo sono sotto il getto caldo del acqua. La stanza e talmente calda che ce del vapore. Chiudo gli occhi e mi ritorna in mente quel momento in cui le dita di tim mi hanno sfiorato il collo. Apro gli occhi non volendo pensarci. Dopo essermi lavato e legato un asciugamano in vita. Vado in camera mia senza che nessuno mi veda. Dopo essermi messo pantaloni e mutande passo a frizzionarmi i capelli per poi pettinarli con cura. "Dio santo quanti nodi ci sono qui." penso passando il pettine. Sono talmente concentrato a districare il nido che mi trovo in testa che non mi rendo conto che qualcuno e entrato in camera mia, finche non sento qualcuno inveire sotto voce.
??:- dio santo.-
Mi giro allarmato e vedo will sulla porta. Prendo la maglietta che avevo abbandonato sul letto e mi copro la schiena sudando freddo. Torno poi a pettinarmi i capelli. Will non sembra inteso a spostarsi da dove sta.
Will:- come te li sei procurati?-
Io mi irrigidisco terribilmente. Sapevo che quella domanda sarebbe arrivata, continuo a pettinarmi.
Jack:- un po mio padre, i rimanenti sono dei suvenir dei ragazzi del quartiere. Riti di iniziazione, ecc.-
Will:- mi spiace che tu abbia passato questo.-
Jack:- ho e normale dalle mie parti.-
Mi giro a guardarlo e poso il pettine.
Poi il mio stomaco brontola.
Jack:-dio che fame. Vado a scroccare dalla cucina. Vuoi venire con me ?-
Inizio ad uscire dalla stanza e will annuisce seguendomi alla cucina. Apro il frigo, ma niente cosi prendo una delle barrete energietiche della credenza e inizio a sgranocchiarla.
Jack:- ne fuoi uha uill?-
Will:- no sono apporsto.-
Io continuo a mangiare. Noto che ha lo sguardo perso nel vuoto e le braccia incrociate sembra pensieroso.
Jack:- se ti fa stare meglio, quelle cicatrici sono niente, la gente che me le ha fatte ne ha di sue e ben peggiori.-
Will:- no, no. Mi chiedevo solo perche dei ragazzini facciano questo ad un loro coetaneo, a quell eta dovreste pensare a farvi degli amici, a scuola e magari inseguire qualche ragazza.-
Jack:- il mondo non e cosi giusto come sembra, pero e meglio di una volta.-
Detto questo me ne vado in salotto.
Gioco ai video giochi con victor un po prima di cena. A cena ascolto le conversazioni degli altri. Finche noto tigress e miss M scambiarsi uno sguardo. Megan si alza in piedi ottenendo silenzio quasi immediato.
Megan:- bene ragazzi da oggi, jack fa uccialmente parte della squadra.-
Il tavolo esplode in grida di gioia. Io rimango un attimo spaesato dalla notizia, come se il mio cervello avesse deciso di spegnersi, quando finalmente comprendo bene la situazione sorrido al settimo cielo.
Tim:- visto jack, ti avevo detto che sarebbe andato tutto bene.-
Megan:- va bene, ora calmatevi.-
Ci calmiamo velocemente. Dopo cena sparecchiamo e ogniuno va a dormire, io crollo sul mio letto addormentandomi subito. Qualche ora dopo pero mi sveglio. Non ne capisco il motivo e torno a dormire.
Qualche giorno dopo mi alzo scendo in sala e trovo alcune persone gia sveglie. Durante colazione ci viene detta la nostra prossima missione.
Megan:- dovete fermare una banda che sta creado problemi in città, si fanno chiamare gli rippers......-
A quel nome il caffe che stavo bevendo mi va quasi di traverso.
Megan:- cosa ce jack, sai qualcosa.-
Jack:- si, so dove sono situati. Li conosco personalmente. Sono degli idioti patentati. Posso portarvi alla loro base senza problemi.-
Megan:- okay, partirete tra un ora.-
Detto questo ci lascia finire la colazione. Io fisso il mio caffe pensieroso. "E cosi ci rivedremo casper." penso. "Avro la mia vendetta."
Stingo la tazza prima di trangugiarla velocemente per poi correre di sopra.

the story of how i met your dad Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora