leave it all behind

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Sono passate due settimane, sono chiuso in camera 6 giorni su 7 e posso solo uscire per mangiare l'unico pasto della giornata. Mio padre apre la porta facendomi sobbalzare. Mi manda solo uno sguardo disgustato.
Padre:- muoviti. Abbiamo un lavoro.-
Io mi vesto e quando esco dalla stanza lui mi passa alcune armi:un arco, freccie, due pistole e qualche coltello.
Io metto le pistole nelle fondine, i coltelli li nascondo: uno nello stivale, uno nel guanto e uno sotto la maglia.
Mi metto la faretra in spalla e l'arco sul altra. Alzo lo sguardo sul unico specchio della casa. Sono piu pallido del solito, ho un lividi su braccia e volto, un taglio sulla guancia, il labbro spaccato. Ho le gambe doloranti da tutti i lividi, per non parlare della schiena. Sospiro sconsolato chiudendo i miei occhi blu. Li riapro ed esco dalla casa. Arrivo al furgone ed entrando ricevo solo occhiataccie.
Le ignoro e mi siedo in fondo. Ci vuole una mezz'ora per arrivare al luogo. Questa volta e un museo. Io devo entrare dai condotti del aria e aprire le porte. Poi dovremmo disperderci per prendere tutto cio che sembra di valore. Dopo che io entro nel condotto inizio a gattonare fino al uscita apposta. Vado ad aprire a mio padre e lui mi da l'arco che ho dovuto lasciare indietro. Dopo questo ci disperdiamo. Riesco a prendere molti oggetti, finche non sento un allarme suonare. "Dannazione" penso. Inizio a correre verso l'uscita, ma sento l'eco di una battaglia che si disperde nei condotti del aria. "Ci sono degli eroi" penso.
??:-non ti muovere.-
Mi congelo, mi giro e vedo un ragazzo puntarmi il suo braccio meccanico. Lo riconosco e roy. Lo squadro e incocco una freccia sul arco puntandoglielo addosso. Lui ghigna divertito.
Roy:- vuoi fermarmi con quello?-
Jack:- saresti stupito di quanto possa fare con questo.-
In quel momento sento qualcun altro correre nella nostra direzione. Mi giro. E TIM. Il tempo rallenta improvvisamente. Roy mi tira un pugno, o almeno ci prova.
Tim:- fermi. Tutti e due.-
Roy:- robin che fai?!-
Tim:- arsenal stai giu. Tu jack fermati.-
Jack:- robin che cazzo state facendo?-
Tim:- siamo qui per lavoro, ma tu verrai con noi.-
Mi giro verso tim puntandogli l'arco al petto. Tiro la corda. "Non voglio farlo" penso "ma devo. Fallo jack"
Tim:- jack non lo fare. Per favore. Sei mio amico. Non voglio farti niente.-
Io rimango con l'arco incoccato.
Jack:- tim mi dispiace.-
Faccio per tirare, ma tim mi parla.
Tim:- vuoi davvero essere come lui? Come tuo padre? Allora tira, senno metti giu l'arma. Pensaci bene jack. Pensa a cosa vuoi fare. Pensa con la tua testa per questa volta. Non con la tua paura, con la tua testa.-
Io inizio a singhiozzare e prima di accorgemene mi trovo in ginocchio arco abbandonato da qualche parte a piangere come un bambino sulla spalla di tim che mi abbraccia.
Tim:- ehi, e tutto finito.-
Jack:- scusa, scusa, scusa.-
Tim:- va tutto bene.-
Mi stacco da lui asciugandomi gli occhi dal pianto. Poco dopo siamo nella sala centrale del museo. Li mio padre e i suoi amici sono tenuti fermi. Quando la polozia arriva io a fatica dico cosa e successo e spiego i lividi.
Poliziotto:- tranquillo ragazzo, li porteremo in prigione. Non ti succedera piu niente.-
Annuisco e poco dopo mio padre e i suoi amici sono in una macchina della polizia ammanetati. Lui mi manda uno sguardo arrabbiato. Io mi irrigidisco nervoso, so che parlera.
Padre:- sappi che non e finita qui. Tornero e vedrai che ti ammazzero moccioso di merda. Mi hai capito? Ti uccidero. Non ci sara nessuno a salvarti questa volta.-
Io lo guardo andare via e prima che svolti l'angolo gli mando un dito medio con un ghigno divertito.
Jack:- bene credo che quello sia aposto. Ora io tornerei a casa mia. Domani in un orario qualsisasi...........robin. Decidi tu.-
Tim:- ma hai le chiavi? Pensavo ce ne fosse un solo mazzo.-
Io tiro su un mazzo di chiavi strette nelle mie sottilissime dita.
Jack:- ci ho gia pensato.-
Tim:- ma come diavolo?!-
Jack:- amico sono cresciuto in un quartiere a luci rosse. Cosa ti aspetti.-
Tim:- vabbe, allora a domani. Posso portare amici?-
Jack:- si, credo.-
Tim:- okay, a domani allora.-
Gli do un pollice in su poi corro verso la prima auto che sta ferma, il furgone che abbiamo usato per arrivare, e dopo aver maneggiato il lucchetto entro e vado via. Poco dopo arrivo a casa e mi butto sull letto cadendo in un sonno profondo come la fossa delle marianne. Non faccio nemmeno in tempo a togliere armi e apoggiarle da qualche parte al piano di sotto.
Mi sveglio con la luce forte del sole e un tim selvatico che se ne sta sul mio balcone e bussa sulla mia finestra.
Mi alzo e apro la porta-finestra.
Tim:- buongiorno dormiglione. Ti ho portato la colazione, ma devi aprire la porta di casa. Io annuisco e scendo di sotto posando l'arco e freccie a caso. Apro la porta trovandomi davanti roy, will e jim harper.
Jack:- entrate. Tim arrivera tra un attimo.-
Detto questo chiudo la porta dopo di loro per poi dirigermi in cucina e farmi un caffe. Sento tim scendere.
Tim:- bene ora facciamo colazione.-
Jack:- ce dello zucchero li?-
Tim mi passa una borsa della pasticceria. Aprendola trovo un croassant al cioccolato. Lo prendo e metto su un piatto, li poso sopra il ripiano che ce davanti al divano e mi ci siedo anche io sopra iniziando a mangiare. Vedo will con in mano una cornice. L'immagine ritrae mia madre un paio di anni prima che morisse.
Will:- chi e?-
Jack:- e mia madre. Bella vero?-
Will:- si, molto. Perche?-
Jack:- e morta in una sparatoria tra il joker e il pinguino. 35 anni. I soccorsi sono arrivati tardi. Batman non e mai arrivato. Ha deviato il problema.-
Will:- mi spiace.-
Jack:- no, non importa. Probabilmente vi adorerebbe. Lei era molto riconoscente alle persone che mi aiutavano. Se vi potesse conoscere.-
Sbatto le palpebre uscendo dallo stato di semi-trans. Finisco di mangiare e scendo dal mio posto. Poso tutto nel lavello e torno in salotto.
Jack:-allora tim di cosa vuoi parlare?-
Tim:- come....-
Jack:-sono povero non stupido. Parla.-
Tim:- vorremmo che ti unissi alla squadra di cui faccio parte.-

the story of how i met your dad Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora