You Can Cry [Alec Lightwood/shadowhunters]

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[premessa, non tutti gli avvenimenti saranno svolti nell'ordine della serie tv per lo svolgimento della storia già programmato. Le descrizioni ed i fatti espressi dai personaggi si basano più sui libri che sul telefilm. Detto ciò, buona lettura.
Scusate per l'attesa e gli errori, ma sono un po' stanca..♥️]

"smettetela adesso!" sbuffó alec.

avevo appena concluso una conversazione con Jace. E chiamarla conversazione non era nemmeno corretto dato che mi aveva urlato ed imprecato contro tutto il tempo. Mi aveva dato della sciatta. E io per poco non ero scoppiata a ridere. Dico io, se vuoi insultare qualcuno datti almeno da fare e non dargli dello sciatto come se potesse essere offensivo.

Immaginai un litigio tra due persone che ad un certo punto si trasformava in una battaglia di insulti tipo 'stupido' 'Sciocchino' 'disordinato' oppure, 'sciatto'. Talvolta la mia immaginazione raggiungeva i limiti della decenza e li superava.

scacciati via questi stupidi pensieri mi riconcentrai su ciò che stava accadendo:izzy aveva appena strappato una sbarra di ferro per poter far uscire Simon dalla gabbia nella quale i lupi l'avevano segregato.

Dopo vario tempo passato ad  ascoltare Simon esporre il suo pessimismo e le sue variegate forme d'ansia, comparve Jace che portò con sé Clary dalla quale corsi con una velocità che non sapevo di avere.

La strinsi a me e sospirai di sollievo<sei intatta? Ti hanno fatto male?> domandai <niente di grave, ma per favore usciamo da qui perché sono davvero terrorizzata da queglie esseri> supplicó. Io annuì e mi diressi, seguita dagli altri, verso l'uscita.

Non appena mettemmo piede fuori dal porticato del ristorante sul molo ci accolsero, con la loro solita ospitalità, enormi lupi che non sembravano avere intenzioni pacifiche..

udimmo ringhiare, scalciare e sbuffare. Si creò in poco tempo un atmosfera tenebrosa e tipica delle battaglie. Risuono'un ululato più forte, che mi fece rizzare i peli delle braccia e venire la pelle d'oca.

L'alpha.

Avevo precedentemente sentito vociferare su questo mistico capo dei lupi, dotato di una scaltrezza e agilità sorprendente oltre che di un incondizionato rispetto da parte dei membri del branco. Il pelo grigio e folto con delle punte nere, gli occhi grigi che viravano talvolta al verde intenso caratterizzante di quella specie, sarebbero stati magnifici se solo non fossero stati accompagnati da un istinto animalesco, omicida, verso di noi. Faceva venire i brividi.

Mi strinsi al muscoloso braccio di Jace che mi accolse in un breve e paradisiaco abbraccio. No, non poteva essere Jace. Solo una persona sarebbe stata capace di farmi sentire così tramite la sola vicinanza del corpo: Alec. Non appena realizzai mi scansai in modo veloce e mi distanziai con fare agitato.

Oh non l'avessi mai fatto! La mia poca esperienza con i licantropi non mi aveva permesso di apprendere quanto si spaventassero al solo gesto improvviso o ad un odore che non fosse quello della tranquillità. Insomma, se prima ci avrebbero potuto riservare un minimo di misericordia, adesso eravamo diventati il nuovo piatto che il ristorante cinese avrebbe proposto.

Come previsto ci fu ancora più tensione e i lupi ci accerchiarono. Clary, ovviamente afferrò il mio braccio, e con la sua solita grazia, libero', toccando le lancette del mio orologio la mia Balestra. Come se non bastasse mia sorella urlò dallo spavento incrementando la potenza del pericolo già arrivato. Il grande lupo iniziò a muovere la zampa come se stesse prendendo una sorta di rincorsa.

Seppur non dovessi mi pentii di essermi distaccata da Alec che in quel momento sembrava essere l'unico a ragionare.
Qualsiasi piano geniale avesse in mente si rivelò inutile da momento che ci fu una nuova entrata: un lupo, dal pelo bianco, candido, scurito da alcune sfumature grigiastre cje comparve nella nostra visuale. Una sensazione nuova mi attraversò il corpo era come se mi sentissi, in un certo senso, completa, o almeno più di prima.