Raccolta One-shots || HiroMido

•9• Paura

Erano pochissime le cose che lo spaventavano, ma se c'era una cosa di cui Hiroto aveva paura era il buio, solo che non lo aveva mai detto a nessuno, poiché aveva sempre avuto il timore di essere preso in giro.

C'era stato un giorno, in cui probabilmente il buio fu l'ultima delle sue preoccupazioni perché si trovava in una situazione alquanto strana e diversa da quelle in cui di trovava di solito: era sera e fuori c'era un temporale che sarebbe andato avanti probabilmente per tutta la notte e, aggiungendo anche due ragazzi che si stavano facendo la guerra da giorni, Hiroto non seppe dirsi come quella lunghissima giornata sarebbe terminata.

«Bene Midorikawa, ti sfido a stare da solo tutta la notte in quella stanza.» aveva detto Nagumo al verdino indicando la porta che stava dietro di lui. Midorikawa sgranò gli occhi, per poi digrignare il vento. Voleva davvero rovinarsi? Si chiese.

La risposta la trovò in pochissimo tempo.

«E allora tu dovrai stare tutta la notte nel pollaio, con le tue amiche galline e il tuo migliore amico gallo!» gli rispose infatti Ryuuji, a tono. «Vediamo chi vince, Nagumo Haruya. Chi vince questo, vince tutto» aggiunse, assottigliando gli occhi.

Nagumo aveva paura delle galline e di ogni tipo di pennuto e Midorikawa aveva usato quella cosa a suo vantaggio, poiché Nagumo conosceva benissimo la paura dei temporali di Midorikawa e voleva vendicarsi. Tanto il verdino sapeva che non avrebbe resistito.

Per questo motivo, Hiroto non aveva mai detto a nessuno della sua paura del buio, non voleva di certo stare solo in una stanza al buio per colpa di una stupida sfida, dal momento che Hiroto era probabilmente la persona più orgogliosa del Sun Garden.

«Siccome questa sfida mette di mezzo anche le vostre paure, credo sia consono che con voi ci sia qualcuno. Qualcuno che non ha paura di niente e che cercherà di farvi ragionare se volete uscire e quindi perdere la scommessa. O semplicemente qualcuno che mantenga i vostri nervi saldi.» disse la voce calma di Clara¹, una delle più piccoline dell'accademia, ma che risultava probabilmente la più normale lì dentro, oltre a Hiroto.

Haruya annuì «Okay, Clara sceglie per me, Dyson² sceglie per Mido» disse, alludendo a Maki, l'altra ragazzina che era lì insieme a loro.

Maki, difatti, assunse un colorito rosso in viso, ma non per imbarazzo, bensì per rabbia «NON. CHIAMARE. MAKI. DYSON. TULIPANO FLOSCIO» disse infine, per poi dargli le spalle e guardare Midorikawa e Hiroto, che erano affiancati. «Hiroto vai tu con Mido?» chiese e il rosso annuì.

Fantastico, perfetto! Era stato messo in mezzo ad una stupida sfida. L'unica cosa che gli andava bene di quella situazione, era che avrebbe passato la notte con Midorikawa che era un suo carissimo amico da tantissimo tempo e per cui provava strani sentimenti che ancora non si spiegava. Ma neanche Midorikawa sapeva della sua paura del buio.

«Bene, allora Fuusuke va con Haruya. Fuusuke non lo coprirà mai se scappa e scommetto che si divertirà molto a prenderlo in giro.» disse Clara infine, battendo il cinque a Maki e poi facendo entrare nella stanza si Hiroto che Midorikawa.

Appena sentì il click della chiave, Midorikawa si fiondò alla finestra chiudendo ogni tapparella e Hiroto accese subito la luce, poggiandosi di schiena al muro e guardandolo.

«Non credi sia peggio, Mido?» chiese Hiroto, alzando un sopracciglio e indicando la finestra. Midorikawa sembrava non capire. «Dico, tenendo la finestra aperta puoi vedere il lampo che anticipa il tuono, così non ti coglie di sorpresa» aggiunse.

Midorikawa scosse la testa velocemente «Mi fa ancora più paura se vedo i lampi e peggio ancora se vedo i fulmini. Dei fulmini ne ho il terrore, forse ancora peggio dei tuoni» ammise, sedendosi sul letto e accovacciandosi in modo da diventare un fagottino che Hiroto in quel momento trovò molto carino. Lo avrebbe coccolato se solo avesse potuto. «Facciamo qualcosa?» chiese infine, alzandosi e cercando di regolarizzare il respiro.