Capitolo 5

366 12 6
                                    

Tenendo Ichigo stretta a sé, Kish le diede un veloce bacio a stampo e come era già accaduto una luce rosa illuminò la gattina che riacquistò le sue sembianze umane.
Ichigo aprí gli occhi ritrovando quelli dorati di Kish davanti a lei e il suo braccio che le stringeva la vita.
Cercò di liberarsi ma fu inutile.
-Lasciami Kish! -
-Ti lascerò ma ad una condizione. - le disse Kisshu fissandola intensamente, il suo sguardo era così penetrante che Ichigo non riuscì a reggerlo e distolse lo sguardo ma lui velocemente e delicatamente, le afferrò il mento con la mano obbligandola a guardarlo.
- Guardami... - le disse.

- Qual'e la condizione? - domandò Ichigo serissima. Lui sorpreso da tale domanda la fissò incredulo per qualche secondo ma riprese subito lucidità.

Sogghignò maliziosamente e avvicinò le labbra all'orecchio di lei...

-Nel profondo del tuo cuore, sai perfettamente che cosa voglio - 
Ichigo percepií dei brividi provenienti dal basso ventre che le percorsero l'intero corpo mentre quella voce calda e sensuale le sussurrava nell'orecchio e iniziò a specchiarsi in quelle pozze d'oro magnetiche e profonde.

- Allora? Hai capito cosa voglio? - continuò lui sussurrando. - Sono disposto ad accompagnarti io stesso dalle tue amiche ma in cambio beh... Ormai siamo adulti Ichigo hai capito-

Lei lo fissava impaurita dall'aver capito a cosa alludeva e non gli rispose notando però i suoi occhi affamati squadrarle l'intero corpo.

-Dillo - ansimò lui - Voglio... Voglio che me lo dici...avanti Ichigo dillo... -

-Kish ti prego io... - lei cercò ancora di allontanarsi ma con una presa ben salda sulla sua vita, Kish l'aveva in pugno.

-Dillo- continuò lui ansimando. Stava provando piacere anche solo nel metterla alle strette a quel modo.

-Kisshu ti prego io... Io non posso tradire Mark - disse lei implorando.

- Un tradimento non esiste se l'altra persona non ne è a conoscenza giusto? E poi vedila così, per tutte le volte che ti ha avuta lui quello tradito sono stato io ed ora ecco qui, tu sei qui con me lontana da tutto, lontana da tutti e sopratutto lontana da lui. È il Karma tesoro. Ciò che lui mi ha negato adesso sarà mio. Non potevo credere che quel mollusco fosse capace di farti gemere a quel modo... -

-Cosa? -

-Ma sta tranquilla, non preoccuparti, io ti farò provare molto di più - le sussurrò accarezzandole la guancia sinistra.

Slap!

Ichigo tirò uno schiaffo in pieno viso al ragazzo guardandolo con disprezzo e disgusto.

- Tu ci hai spiati?! Nel momento più intimo tra una coppia... Come, come hai potuto?! - disse furiosa la ragazza dai capelli rossi.

- TU NON MI AVRAI MAI METTITELO IN TESTA! - gli urlò contro lei alla fine allontanandosi da lui che nel frattempo l'aveva lasciata andare.

Lui la fissava serio e poi pian piano le sue labbra si mossero dando vita ad un sorriso malizioso e crudele..

- Ahaha... Ahaha... Ahahahahaha!  - La sua risata che iniziò sottovoce alla fine invase la stanza mente Ichigo con lo sguardo pieno di odio continuava a fissarlo. 

- Va bene...ahaha Va bene Ichigo accetto la sfida!  Ma ti garantisco che non uscirai da questa dimensione senza che io abbia ottenuto ciò che voglio -

-Lurido verme schifoso! -  disse lei

Lui ancora sorridendo maliziosamente iniziò ad avvicinarsi e la ragazza d'istinto indietreggiò ma appena lui le fu quasi vicino, la rossa provò a scappare verso la porta che per sua spiacevole sorpresa non c'era più.

-Oddio no! - disse lei. Il cuore le batteva a mille, il respiro era sempre più affannoso, nella sua mente non c'era niente se non ansia, tensione e paura pura.

-Che succede bambolina? Hai perduto qualcosa? Non avrai davvero creduto che ti lasciassi uscire da qui così facilmente vero? Non puoi fregarmi a casa mia. -

Ichigo si voltò di scatto appena due braccia la inchiodarono contro il muro.

- Non puoi sfuggirmi mettitelo in testa - 

Ad una velocità sorprendente, lui le afferrò i polsi spingendola a terra sul pavimento e le si mise a cavalcioni bloccandola definitivamente. La sua lingua iniziò a percorrere il collo della ragazza raggiungendo le clavicole mentre con un movimento fulmineo le strappò la parte superiore della divisa godendo della vista del reggiseno in pizzo nero.

-Nooo sei un folle!  - urlò Ichigo con tutta l'aria che aveva.

- Ma chi è che urla?! - una voce improvvisa fece sussultare entrambi che rivolsero lo sguardo verso la porta dove a guardarli, incredulo, c'era Pai.

Nella stanza calò un silenzio tombale e i tre si guardavano a vicenda nell'attesa che qualcuno parlasse. Lo sguardo di Pai furibondo e sorpreso era fisso sui due a terra fissando poi lo sguardo solo sul fratello.

- Cosa ci fa lei qui? - domandò Pai serissimo fissando Kisshu quasi senza batter ciglio.

In quell'attimo di esitazione del suo asalitore, Ichigo gli sfuggì alzandosi e coprendosi il petto con la sua maglia strappata.

- È una storia interessante... - rispose Kish riprendendo totale controllo della situazione.

- L'hai rapita vero? - chiese Pai mantenendo un tono calmo ma intuibilmente furioso.

- Beh in realtà non è stato un vero e proprio rapimento ecco... - iniziò Kish

- Si che è un rapimento!  Mi hai portata qui di tua iniziativa! - s'intromise la ragazza.

-Non puoi parlare di rapimento non sapevo nemmeno che fossi tu quella gatta. Come pensi che potevo saperlo?! - le rispose Kish alterato.

- Gatta? Cosa significa Ichigo? - domandò Pai.

- Io l'ho vista ma non potevo saper... - Kisshu iniziò a rispondere.

- Ho detto Ichigo - lo interruppe bruscamente Pai.

-Non so nemmeno io spiegarmi come ma mi sono trasformata in un gatto e mentre cercavo un modo per risolvere la questione mi sono imbattuta in lui che mi ha portata qui-

- Beh di certo non puoi restare qui ma allo stesso tempo non posso lasciarti andare, hai visto troppo e non posso permettere che tu vada dalle tue compagne a rivelare le nostre prossime mosse. Quindi ho deciso che resterai qui finché non deciderò cosa fare - disse Pai.

- Perché non la uccidiamo e basta? - domandò Tart comparendo alle spalle di Pai.

- Non ve lo permetterò! Lei non si tocca! - alzò la voce Kisshu.

- Stai specificando che noi due non dovremmo toccarla ma tu puoi fare i tuoi porci comodi intuisco. Quello che ho visto poco fa mi è bastato e non ho intenzione di dare a lei o alle sue compagne scuse per attaccarci per colpa del tuo comportamento sconsiderato. In conclusione, la mew mew resta qui ma occhio Kisshu non puoi farle nulla che lei non approvi chiaro? - disse freddo Pai.

Il maggiore dei fratelli sparí lasciando il suo posto al chimero Anubi e Tart che portarono Ichigo in una stanza circondata da colonne in pietra bianco perla, un letto matrimoniale, un armadio e un piccolo bagno.

- Restarai qui finché Pai non deciderà che fare con te - disse Tart.

-Ragazze.... Vi prego aiutatemi - disse Ichigo sedendosi sul letto.

Con questa quarantena ho trovato di nuovo l'ispirazione per continuare la storia!  Che succederà ora scopritelo nel prossimo capitolo 😁😁😁


Il bacio del gatto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora