STEVEN
Alle dieci di sera, mentre preparavo la mia valigia per il giorno successivo, mi arrivò un messaggio da Belle dove mi augurava tanta fortuna per il mio lavoro in Irlanda e dove mi diceva ancora una volta quanto mi volesse bene. Aveva letto la mia lettera ed eravamo rimasti per qualche oretta a chattare, a parlare di Dublino, delle differenze che avevo riscontrato con l'America. Avevamo parlato del suo lavoro e che presto avrebbe dovuto lasciare la sartoria di Norah per il suo stage all'azienda di moda.
Che strano scherzo ci giocava il destino, entrambi eravamo in procinto di stravolgere le nostre vite lavorative, eppure era come se non fosse cambiato niente tra di noi. I mesi trascorsi a soffrire in silenzio per un amore non corrisposto si erano smaterializzati, almeno per lei, per me ci sarebbe voluto molto più tempo, perché purtroppo tra noi due ero io a uscirne ferito. Lei aveva recuperato la nostra amicizia e ne sembrava davvero felice. Per la mia Belle sarei rimasto per sempre il suo migliore amico. Il ragazzo con cui provava un amore fraterno, niente di più...
Terminata la valigia, mi buttai sul letto, abbracciai il cuscino di Kristin e respirai intensamente il suo profumo alla rosa, sperando di vederla presto tornare. Erano ormai ore che aveva lasciato il B&B per raggiungere il suo nuovo posto di lavoro. L'agenzia l'aveva chiamata la mattina precedente e le aveva annunciato che un ristorante in centro ricercava una cameriera. Kristin aveva accettato subito entusiasta e in attesa di un posto di lavoro migliore. Intanto in quella settimana avevamo creato insieme il suo sito web: un portfolio dove esponeva le sue realizzazioni grafiche e dove accettava richieste. Quello era stato un piccolo passo, il secondo fu quello di iscriversi a un'agenzia interinale. Kristin era un vulcano, sempre attiva e pronta a svolgere qualsiasi mansione pur di restare con me a Dublino e io meritavo tanto amore da parte sua? Chiusi gli occhi e mi addormentai esausto.
A un certo punto percepii la sua bocca sfiorare la mia con delicatezza e il letto abbassarsi sotto la pressione del suo corpo. Mi voltai a guardarla, ancora assonnato e con la vista offuscata. Aveva già indossato il suo pigiama e raccolto i capelli all'indietro. Sulle labbra c'era un sottile strato di rossetto che la faceva apparire più sensuale e donna.
«Com'è andata?» domandai, schiarendomi la voce. In tutta risposta mi mostrò la sua mano destra, l'indice era fasciato con un cerotto spesso. «Cos'è accaduto?»
Abbassò lo sguardo sul mio petto e fece ricadere la mano sul cuscino, sbuffò prendendosi del tempo per rispondere e poi farfugliò poche e confuse parole: «Stavo lavando un boccale... mi è scivolato e... e mi sono ferita.» Sospirò ancora, leggermente agitata.
«E poi cos'è successo?»
«Mi hanno fatto capire gentilmente che questo lavoro non è adatto a me.»
La strinsi forte, baciandole la fronte e poi le accarezzai la mano dolcemente, facendole percepire il mio bene.
«Assurdo, avrebbero potuto darti un'altra possibilità, può capitare a tutti di rompere un bicchiere.»
«Lo so, lo so. L'ho pensato anch'io e ho provato a parlargli, ma sai che quanto sono agitata inizio a pronunciare frasi senza rifletterci tanto e... e lasciamo perdere. Vorrà dire che mi impegnerò per il prossimo lavoro» concluse poi rassegnata.
«Ci sei rimasta male, cucciola?» Quando metteva il broncio sembrava proprio una bambina.
«Un po', per me era davvero importante essere assunta. Sai in che situazione mi trovo, non posso affittare un appartamento senza un maledetto contratto di lavoro» esclamò nervosa. «Domani chiamerò la tipa dell'agenzia e vedo cos'ha da propormi.»
Amavo la sua tenacia, riusciva a restare positiva anche quando era difficile esserlo, però nel suo sguardo traspariva un pizzico di delusione e, anche se non voleva ammetterlo apertamente, ci era rimasta non "un po'" male, ma parecchio.
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Quella rosa tra i capelli
ChickLitLui è il ragazzo perfetto, il fidanzato che tutte le donne vorrebbero avere al proprio fianco. È appassionato di grafica e l'azienda famigliare dove lavora inizia a stargli stretta. Lei è una ragazza dolce e allegra, il ballo è tutta la sua vita e f...