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-Spiegami questo!- Simon aveva la voce tesa, indicando alcune casse con dentro un lanciarazzi e dei razzi.

Drew guardava suo marito con tutta calma. -Che vuoi sapere? Hai Sniper per i dati tecnici.-

Simon sbuffò dalle narici. -So benissimo i suoi dati tecnici, ti sto chiedendo che cazzo ci fa qui, e come ci è arrivato.- Ringhiò.

Drew alzò le spalle. -Il papà di Will, ha detto che ne aveva qualcuno e ho chiesto a Sniper se li voleva. Ha detto sì, e li ho fatti arrivare.- Sfoderò il suo miglior sorriso di finto innocente.

Simon si passò una mano sulla fronte. -Ti rendi conto che questa roba, serve per una guerra e non per ciò che facciamo noi?- Continuò l'uomo.

Un gridolino eccitato arrivò dalle sue spalle.

-È arrivato! È arrivato!- Sniper saltellava come un bambino eccitato.

Facendo arrivare anche Finn ed Ike.

-Ma che...Oh, Cristo!- Disse Finn guardando Sniper, quasi totalmente dentro la cassa, che accarezzava il lanciamissili come fosse un corpo di donna, o di uomo.

Simon indicò Drew.

Finn alzò gli occhi al cielo. -Drew...quante volte ti ho chiesto di avvisare "PRIMA" di far arrivare questa roba qui. Fra poco non ci sarà piu spazio nell'armeria...-

-È in progetto di ingrandirla...- Rispose il Dj, sbattendo le ciglia innocentemente.

Ike scoppiò a ridere. -È inutile tanto la spunterà sempre. Quindi lasciate che Sniper porti i suoi giocattoli via da qui.-

Finn incrociò le braccia sul petto, guardando il gemello.

-Non guardare me, se non riesco a frenarlo io, credi darà ascolto a qualcun altro?-

Drew guardò i due, schioccando la lingua sul palato. -Siete stronzi entrambi...-

-Attento al linguaggio, tesoro, o lo dico a tua madre...-

-Ma che bastardo!- Gli rispose imbronciandosi. -Bene allora non vi dirò le novità...-

Si voltò per andarsene ma venne fermato dalla mano di Simon.

-Che novità?-

Drew incrociò le braccia sul petto fissando il marito.

Simon respirò un paio di volte, prima di dargli un bacio a schiocco sulle labbra. -È stato un bel pensiero per Sniper, grazie...-

Sul volto del Dj si dipinse un sorriso vittorioso. -Sta arrivando Ramona, con suo padre, hanno alcuni documenti da mostrarvi...-

Finn annuì, in quei mesi Ramona aveva dato molte informazioni, e suo padre anche se era un po' pazzerello, trovava documenti, non si sa da dove, e li portava da loro, anche se erano informazioni marginali, servivano comunque a capire quell'intricata ragnatela di collegamenti fra le varie agenzie di escort e la mafia russa.

Drew sorrise. -Ci sarà anche Luka?-

Simon si mise le mani in testa. -Drew!-

-Che c'è?- Chiese di nuovo innocentemente.

-La devi smettere...-

-Di far cosa?-

-Di cercare di far incontrare Ramona con Luka, lui non è interessato, te lo ha detto chiaro...-

-Tesoro, lui è interessato, solo che fa il prezioso...-

-Drew...-

-Va bene, starò buono...forse...-

-Drew...- Ringhiò Simon avvicinandosi al suo orecchio. -Se non la smetti non userò il lubrificante e se riuscirai a camminare dopo che sono passato io, ci penserai due volte a cercare di mettere insieme la gente...-

Il Dj fece un sorriso malizioso alzando le sopracciglia. -Magari mi piacerebbe...- Lo baciò a stampo per poi andarsene prima che l'altro potesse replicare.

Finn gli diede una pacca sulla spalla. -Te lo sei scelto tu...- Sghignazzò.

-Io l'ho scelto, ma poi è lui che mi ha preso...- Rise Simon.

Finn scosse la testa. -Non ricominciare...-

Simon scoppiò a ridere.

-Dell'altra faccenda? Sai qualcosa?-

-Nulla, sparito nel nulla...-

-Dovremo parlarne con Luka...-

-Avvisalo che ci sarà Ramona in giro, almeno se viene, è avvisato...-

Finn annuì. Per poi guardare Sniper che spostava le casse tutto allegro e pimpante, come se stesse spostando i suoi giochi preferiti.

-Quel ragazzo mi preoccupa, dovremo trovargli qualcuno...-

Simon alzò un sopracciglio. -Dillo a Drew e troverà sicuro qualche personaggio strambo per lui...-

-Non so nemmeno se è etero...-

-È bisessuale...- Intervenne Ike.

Finn alzò entrambe le sopracciglia sorpreso, aspettando che il marito gli spiegasse come ne era a conoscenza.

Ike fece un sorrisino e sparì nel suo ufficio.