//capitolo 2//

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Correva.
Wooyoung correva a perdi fiato.
Correva per il corridoio della scuola, con lo zaino sulla schiena che lo sballottava a destra a sinistra.
Correva ad occhi chiusi, percorrendo a piccoli ma rapidi passi tutto il corridoio vuoto.

... immagino tu ti stia chiedendo perché Wooyoung stesse correndo per la scuola come se fossero i suoi ultimi secondi di vita.

Effettivamente, quelli sarebbero potuti davvero essere i suoi ultimi secondi di vita.

Il ragazzo dai capelli rosa venne strattonato di colpo dallo zaino e scaraventato via, facendolo gridare dallo spavento e dal dolore per via degli angoli dei libri che gli si conficcarono nella schiena quando finì a terra, sopra lo zaino.
Il motivo per il quale Wooyoung stesse correndo non aspettò affatto che il ragazzo si riprendesse, anzi: incitato dai suoi amici, il bullo colossale scaricò tutta la sua rabbia nel pugno che poi assestò dritto sulla pancia di Wooyoung.
All'appagante rumore delle costole incrinate del povero ragazzo raggomitolato a terra a soffrire in silenzio, i bulli che stavano incoraggiando il loro capo ulularono dalla gioia ed elettrizzati cominciarono a battere i piedi a terra e ridere.

"Stupido confetto frocio. Voglio proprio vedere se proverai di nuovo a farmi fare una figura di merda con la signorina Park per non avermi passato i compiti."

"Dai Ravi, lascialo perdere. Ormai non ci si può più neanche divertire con lui."

Il capo del gruppetto, Ravi, fece una smorfia di disaccordo, ma si alzò dal corpicino tremante di Wooyoung e mollandogli un calcetto sul petto si allontanò col gruppo tra le risate  di tutti.

Wooyoung rimase lì, da solo e in lacrime, senza neanche la forza di singhiozzare o di alzare la voce per farsi sentire e aiutare da qualcuno. Semplicemente aspettò, pregando che qualche anima pia lo trovasse per portarlo in infermeria senza fare domande.

___________

"Dio mio, Woo, e tu sei rimasto lì per due ore?"

Wooyoung annuì mentre si sistemava davanti allo specchio del camerino il corpetto di pelle.
Taehyung, affianco a lui, lo guardava a bocca aperta, sconvolto.

"Due fottutissime ore da solo, mezzo morto e con due costole rotte? Mi spieghi perché cazzo sei qui stasera?! Dovresti stare a casa a riposare!"

"Ho chiesto di poter servire ai tavoli, non rompere zoccolina."

"Senti chi parla."

Si fecero la linguaccia a vicenda e scoppiarono a ridere subito dopo.

Wooyoung si sedette pigramente sulle gambe di Taehyung per farsi coccolare da lui, il quale, seppur sbuffando, si mise ad accarezzargli le gambe scoperte, sapendo ormai quanto l'amico lo adorasse.

"Se domani vai a scuola ti vengo a cercare e te ne do così tante che poi mi toccherà farti da infermierina per mesi."

"Oh no, mi trema il culo dal terrore, brrr~"

"MaledeTTO-"

"NON PUOI FARMI MALE-"

"RITIENITI FORTUNATO!"

Andarono avanti a bisticciare così per molto, fino a quando Taehyung non fu chiamato per andare ad esibirsi al palo come al solito. Schiaffando una sculacciata sul culo di Wooyoung, Tae uscì sculettando bellamente per puro divertimento e lasciò l'amico da solo, nel camerino, in attesa che il suo turno cominciasse.

Riusciva già a sentire le mani viscide dei clienti sul suo corpo mentre lui passava per servire i vari tavoli.

Rabbrividì;

ma ormai ci aveva fatto l'abitudine.

//Chain// WooSan [ATEEZ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora