//capitolo 1//

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"Choi? Choi San?"

"Dove diamine è San?

"Se non arriva subito la prof se lo incula direttamente sulla cattedra..."

"Io lo ammaz-"

"Calmo Hong, arriverà, arriva sempre quello scansafatiche."

Proprio mentre la professoressa stava per urlare per l'ennesima volta il nome dell'alunno in ritardo, la porta dell'aula si spalancò e un ragazzo entrò tutto trafelato farfugliando impanicato dei "buongiorno" e "scusi". Non appena il giovane ebbe preso posto affianco al suo amico Mingi (ricevendo da lui uno scalpellotto sulla nuca), e dopo aver salutato invece Hongjoong, di un banco affianco, la professoressa sembrò placarsi finalmente del tutto, e con sguardo di fuoco bruciò sul posto San, appena arrivato.

"Mi spieghi che cazzo hai fatto in quaranta minuti per fare tardi?"

"Beh, mio caro Mingi," cominciò San mente con nonchalance si sistemava i capelli disordinati come se fossero la cosa più importante del mondo "le catene di certo non si sistemano da sole al pantalone."

Con un sorriso che avrebbe fatto bagnare chiunque al solo vederlo, il giovane dileguò l'argomento e con il telefono in mano continuò indisturbato a sistemarsi i capelli, guardandosi la zazzerra di capelli neri con ciocche rosso sangue sul riflesso dell'aggeggio spento.
Hongjoong intanto scuoteva la testa, arreso ormai al comporta del suo amico immaturo a livelli estremi ed irreparabili.

"Sei sempre il solito, San: donne e catene, capelli e donne... come diavolo fai?"

"Sono Choi San, tesoro~"

E con un bacino volante che Mingi mandò via schifato tra i due calò il silenzio fino alla pausa merenda.

__________

"Dunque, fammi capire, piccola puttanella: stamattina hai fatto venti minuti di ritardo alla prima ora per... sistemarti in ordine di grandezza le catene?"


"Più preciso di così si potrebbe morire, HongJ."

"Sei proprio una zoccola."

"Disse la fragola tappa col mullet e il mignolo rosso iN tInTa CoI cApE-"

"Succhiamelo, Choi!"

Con una ginocchiata in mezzo alle gambe, Hongjoong riuscì a zittire San, facendolo piegare in due dal dolore.

"Oh povero cucciolo, ti sei fatto la bua?~"

Lo sfottè Mingi, che era rimasto a guardare Hongjoong distruggere i gioiellini del minore con un sorriso sornione, godendo del dolore dell'altro.

"Zitto Song, o te ne do così tante che neanche più il tuo caro Yunho saprà riconoscerti."

Beccato!

Ming sbiancò al solo pensiero, e smise immediatamente di ridere. Ciò però non piacque affatto al maggiore dei tre, il quale prese San da un orecchio, facendolo lamentare come una ragazzina isterica.

"Hong, Hong, il piercing! Fa maleee!"

"Sai quanto me ne frega?"

"HooOOOOnG-"

"Babababa, fa silenzio checchetta. Finché non sarai più disciplinato, qui il figo sarò io. E poi hai detto una cosa cattiva a Mingi."

"EIH, SONO IL FIGO DEI TRE."

"E io chi sono, scusa?"

"Tu... tu Mingi, sei il tenerello. Sei il mio angioletto, ecco. Non come questa bestia qua, che dOVREBBE STARSI FERMO DIO-"

"HYUNG, LASCIAMIIIIIII."

Mingi rimase per l'ennesima a guardare San e Hongjoong mentre si scannavano come madre e figlio, con il maggiore che se la prendeva per il comportamento dell'altro, al quale invece non importava assolutamente nulla.

Beh, si volevano bene.

//Chain// WooSan [ATEEZ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora