Mystic Falls

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I rami e le foglie scricchiolano sotto i miei stivali, mentre i tuoi capelli color biondo cenere sono mossi dal leggero venticello che percorre la stradina su cui stai camminando. Il silenzio sembrava percorrere la città e nessun tipo di anima viva era presente.
Mi incamminai su quella stradina di sassi nella parte destra della strada, tra il verde dell'erba appena tagliata sui bordi. Alzai lo sguardo e vidi la piccola villetta che stava davanti ai miei occhi. Aveva delle pareti di un bianco sporco, mentre il tetto era grigio. Infilai la mano sinistra nella borsa nera che avevo a tracolla sulla spalla opposta e cercai le chiavi che mi erano state affidate preziosamente. Le tirai fuori e dopo averle fatte combaciare con la fessura le girai all'interno di essa aprendo lentamente la porta d'ingresso di quercia bianca. Entrai sentendo subito il dolce odore della mia altra casa. Aveva dei mobili abbastanza vecchi, ma sembrava comunque essere accogliente, curata e sicuramente in ordine. Si vedeva che era una casa risalente ad un po' di anni fa. Ma questo non era l'importante,io sono venuta in questa città per scoprire di più riguardo ai miei veri genitori. Voglio sapere tutta la verità. Voglio sapere il perché mi hanno lasciato con Vanessa ed Henrick e perché mi hanno fatto credere di essere la loro primogenita per 17 anni. Ho vissuto tra menzogne e bugie e ora voglio assolutamente sapere quali sono le mie vere origini.
Dopo aver ispezionato il piano terra salí al secondo piano, sistemandomi nella seconda camera presente nel corridoio dove erano presenti le scale che mettevano in comunicazione i due piani. A quel punto decisi di cambiarmi, dato il cambiamento climatico improvviso. Indossai un maglione beige, dei jeans neri, i miei soliti stivaletti con borchie e tacchetto non troppo alto e per completare il look il mio capotto marroncino che scendeva fino alle ginocchia. Scendendo ripresi la borsa che avevo lasciato sul appendi giacche all'ingresso e uscí da quella casa che mi faceva solo girare per la testa brutti pensieri. Camminai sulla strada da dove ero arrivata, ma sta volta dalla parte opposta, in cerca di un centro o di un locale dove passare il tempo e bere qualcosa. Ad un certo punto mi ritrovai davanti a questa villa enorme e bellissima. Rimasi imbambola e affascinata dallo splendore di quell'edificio fino a quando non vidi che la porta si aprí e da lì uscí un ragazzo che sembrava non aver più di 23 anni. Aveva una carnagione chiara accentuata dai suoi capelli corti e rossi. I suoi occhi erano castani con riflessi gialli. Un naso poco all'insù e una bocca carnosa circondata da dei paletti di ricrescita della barba e dei baffi. Alquanto stravagante era il suo stile: indossava una semplice maglia a maniche lunghe grigia, con dei bottoni sulla scollatura e dei jeans neri abbastanza larghi che coprivano parte delle scarpe.
Cercai di passare inosservata ma evidentemente questo mi notó e mi fece subito un sorrisetto malizioso che un po' di brividi li metteva.
Si avvicinò curioso a me sempre con quel suo sguardo furbo e furtivo, ma camminando in modo composto ed elegante.

<<Salve. Posso sapere il tuo nome dolce fanciulla?>>Mi chiese l'uomo che da vicino riveló il suo fascino.

<<Ehm si>> dissi timidamente. <<Io sono Lea Clarke>> gli porsi la mano.

<<Piacerà Lea Clarke. Io sono NiKlaus Mikaelson>> disse ricambiando il gesto. <<Sei la ragazza che è appena arrivata in città giusto?>>

<<Si, sono io>> dissi confusa dal fatto che sapesse già del mio arrivo.

<< Allora ti dó il benvenuto a Mystic Falls Lea>> disse quasi come se volesse sbranarmi da un momento all'altro.

<<Ti ringrazio Niklaus>> dissi timidamente.

<<Comunque accomodati pure>> mi fece segno di entrare in casa sua.

Inizialmente rimasi un po' perplessa, ma poi decisi di non accettare non conoscendolo.

<<Scusami ma stavo cercando il centro di questa benedettissima città>> esclamai esausta.

<<Aspetta io stavo andando in un locale in centro, se vuoi ti posso accompagnare?>> disse con il suo sorriso beffardo.

Non sapevo se fidarmi davvero, ma che poteva succedermi alla fine? Se avesse voluto farmi qualcosa potevo difendermi benissimo da sola no?

<<Accetto volentieri. Grazie>> dico sorridendogli.

Chiude a chiave la porta della sua casa e si affianca a me, ancora con quel suo sorrisetto che stava diventando sempre più inquietante.

<<Allora Lea frequenti ancora il liceo tu?>>

<<In realtà si, ma forse dovrei lasciarlo. Ho passato dei momenti veramente orribili della mia vita, sopratutto in questi ultimi anni>> dissi con tono triste.

<<Posso sapere che cosa ti affligge?>> aveva un modo di parlare davvero educato ed elegante.

<< Purtroppo ho scoperto pochi mesi fa dopo la morte dei miei genitori adottivi di non essere figlia loro. Questa cosa mi ha davvero scombussolata, infatti sono venuta qui scoprendo che i miei "finti" genitori risiedevano in questa città e che loro conoscevano la mia vera famiglia>> Perché gli stavo dicendo queste cose? Ma davvero Lea?

Lui rimase a bocca aperto, come sconvolto da questa cosa.

<<sai capisco il tuo stato d'animo in questo momento. Ho anche io una famiglia complessa. Per esempio oggi mi sono ritrovato uno dei miei fratelli a casa mia senza neanche sapere che fosse ritornato>> disse quasi come infastidito.
<<sei una ragazza timida eh?>> cambiò discorso.

<<Eh già...mi è un po' difficile comunicare con gli altri. Non ho mai avuto molti amici veri>>

<<sai ti vedo molto simile a me Lea. Che ne dici? Possiamo essere amici?>> mi sorrise un'altra volta.

<<sarebbe bello parlare dei propri problemi con qualcuno>> confessai giocando con i pollici.

<<beh l'hai già fatto. Non è cosí Lea?>>

<<si, e credo anche di sentirmi meglio>> confessai.

<<Eh ti sentirai ancora meglio se ti farai offrire un drink da me. Che ne dici?>> disse aprendo la porta del locale in centro, da cui si poteva intravedere la chiesa.

Dovrei fidarmi?

<<perché no>> dissi entrando seguita da lui nel locale che aveva il nome di Mystic Grill.

Ma che sto combinando?

ANGOLO AUTRICE
Ehi
Oggi sono qui per presentarvi questa nuova storia riguardante uno dei personaggi di " The Vampire Diares" che amo di più. Spero che si apprezzata anche da voi.
Nel mentre che aspettato il seguito se volete potete fare un salto sul mio profilo e dare un'occhiata ad una delle storia dei personaggi di Harry Potter.
Spero vi piaccia in ogni caso 😘

Kol Mikaelson - Innamorata di un MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora