Il quadro

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Il locale all'interno era pieno di gente. Aveva un'aria cupa e misteriosa. Era uno spazio ampio che forniva servizio ristorante, bar. Su un lato era presente un lungo bancone illuminato da delle luci di colore giallastro che cadevo dall'alto e dietro di esso vari scaffali con diverse bottiglie di alcolici illuminati da luci blu. Sparsi per il locale c'erano diversi tavolini di varie dimensioni, con sedie dello stesso materiale. Aveva anche una zona ricreativa dove si poteva giocare a biliardo. Sui vari tavoli erano disposti hamburger, hot dog, bacon , uova e altre cibi tipici americani.

<<Benvenuta al Mistic Grill. Che cosa gradisci? >> disse Klaus avvicinandosi al bancone.

<< Ehm tu cosa prendi?>> chiesi indecisa.

<<Io prende un Bourbon, il tuo preferito Demon Salvatore>> parlò riferito al ragazzo dai capelli corvini e gli occhi celestiali, che era seduto su uno degli sgabelli vicino al bancone.

<<Cosa vuoi Klaus>> disse lui scorbuticamente notandolo.

<< Che c'è? Vengo in pace >> precisò il mio nuovo amico.

<< Lo vedo >> precisò Damon. << Lei è per me? >> disse guardandomi.

<< No. Lei non si tocca. È nuova qui a Mystic Falls >> gli disse Klaus guardandomi sorridendo.

<< Voglio vedere fin quanto durerà. Comunque io sono Damon Salvatore >> disse stringendomi la mano.

<< Io sono Leah Clarke >> mi presentai.

<< Quale buon vento ti porta qui Leah Clarke? >> chiese il Salvatore.

<< Nessun buon vento. Solo bugie e menzogne >> affermai.

<< Beh allora mi auguro che questa cittadina la aiuti a scoprire la verità >> disse sempre con quel suo sorriso e tono allegro ma serio.
Io rimasi ferma e non dissi nulla. Forse lo guardai storto ma non ci feci più di tanto caso in quel momento. Avevo la testa piena di pensieri riguardo a questa città. C'era qualcosa di strano e misterioso che non mi convinceva, anzi che quasi quasi mi faceva paura.

<< Riguardo a te gradirei stringere degli accordi definitivi. Ora che Stephan sta tornando in se non sarebbe male organizzare una cena tra fratelli. Che dici? >> propose Damon

<<Cos'hai in mente?>> domandó Klaus non convinto.

<< aspetta un attimo>> gli fece un cenno con la mano. << Caroline>> chiamò una ragazza dai lunghi capelli biondi e carnagione chiara che si avvicinò immediatamente.

<< Cosa vuoi Damon? E lui che cosa ci fa qui?>> si riferì a Klaus.

<<Io sono qui per caso Caroline >> si intromise, quasi volesse far capire che l'aveva sentita.

<< Non è che lasceresti un momento a me e a quest'essere per parlare di affari, presentandoti alla nuova arrivata Leah?!>> lo disse come se fosse un ordine.

<<D'accordo>> disse facendomi strada lontano da loro.

<< Non fare caso a loro. Sono due idioti con cui è meglio non avere a che fare >> disse ironicamente ma con un tocco di serietà.

<< Ehm dia bene >> risi.

<< comunque io sono Caroline. Immagino sia difficile trasferirsi così da un momento all'altro Leah, giusto?>> disse con paura di aver sbagliato il mio nome.

<< È tutto okay. Almeno credo. Ho passato momenti più difficili che un trasferimento>>

<< Ti capisco. Ho visto molte persone morire in questi ultimi anni >> disse abbassando lo sguardo per poi rialzarlo immediatamente << E per non parlare di quando io stavo per morire per colpa di quel bastardo di Klaus>> disse cercando di non far pesare quello che aveva detto prima.

Kol Mikaelson - Innamorata di un MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora