MIRANDA POV.
Indossava un elegante completo blu che metteva in rilievo le sue forme, gli occhi erano due sorprendenti acquemarine.
Notai al suo braccio destro un tatoo raffigurante una rosa.
Non avevo dubbi, doveva essere lei:«tu sei la donna che era presente il giorno dell'incidente di mio padre.
«esatto!»Confermó energicamente.
Almeno non ero nei guai.
Non ricordo molto di lei..ricordo solo che quel giorno dopo l'incidente mi portó a casa e nella mia stanza trovó dei disegni e mi fece fare un test.
e.
«Allora cosa ti ricordi?»Mi distolse dai ricordi di quel giorno così doloroso.
e.
«Mi portasti a casa e mi facesti fare un tes dopo aver visto alcuni disegni» .. «Un esame aggiunsi» piano.
«Permettimi di leggere questa lettera» Aggiunse la donna.
L'alunna Miranda ha un dono che non tutti hanno, riesce a vedere cose che nessuno vede e manifesta attraverso i disegni che fa.
Nel mondo ci sono solo 4 persone con talenti come il suo, talenti ben diversi.
É una ragazza con un dono speciale e abbiamo deciso di portarla in Irlanda per un anno di esperimenti.
Cathy continuava a leggere la lettera.Non ci posso credere..un anno lontana da casa è troppo..ma infondo..cosa mi lega a questo posto? Nulla.
Tutti pensavano fossi strana per via dei miei occhi.
«Riuscirai a controllare il tuo dono e potrai cominciare una nuova vita. Un nuovo inizio, una nuova scuola, nessuno avrá bisogno di sapere perchè ti sei trasferita;
Sarai semplicemente una normale studentessa delle superiori.
e.
«Riusciró veramente a controllare il mio dono?»
Cathy spostó lo sguardo al foglio che aveva appena letto.
«Lo spero, basta firmare qui».
Mi porse il foglio e firmai distrattamente.
Gli occhi acquamarina di Cathy si illuminarono.
«Sono davvero felice per questa tua scelta, non te ne pentirai»
Disse Cathy
«Buonafortuna e buonviaggio, abbiamo giá avvisato tua madre aggiunse il preside.»
Deglutii e uscii da quella stanza.
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NIGHT CHANGES
FanfictionStrega! Strega! "Persa nei suoi pensieri continuava a scarabocchiare. O piuttosto era la sua mano a muovere la matita, il cervello non era coinvolto. Abbassó gli occhi sul foglio e per la prima volta fece caso a quello che aveva disegnato: un ragazz...