Sword Art Online II (Storia Alternativa).

Il Farmaco 'Salva Vita'

Il giorno seguente, che era Domenica, proprio come avevano stabilito, si incontrarono tutti alla Locanda di Agil e insieme andarono nell'ospedale privato in cui era stata ricoverata Asuna in stato comatoso per due anni. Nell'attesa di essere liberata dall'imprigionamento del Gioco. Inoltre, proprio come il giorno prima, la ragazza dai lunghi capelli castani andò in macchina con Klein, Silica e Lisbeth, insieme anche a Suguha, che si era unita da poco a loro. Mentre il Gigante Muscoloso andò con la moto, seguendo a ruota i suoi Amici, fino alla destinazione. Arrivati, i ragazzi, si accorsero immediatamente della "maestosità" dell'ospedale. Poiché, prima di entrare, c'era un grande piazzale che aveva una transenna automatica e che si alzava al passaggio. Essa era pure controllata da due/tre Guardie Esterne che si trovavano vicino a un gabbiotto/guardiola. Era un parcheggio pubblico, riservato alle persone che andavano a trovare Amici, Parenti e Familiari ricoverati, ma non era l'unico, perché, nel retro, c'era invece quello riservato ai Dottori, agli Infermieri e al personale ospedaliero. Solitamente, di Domenica, era difficile trovare posto all'interno del parcheggio, ma essendo grande, c'erano abbastanza posti per tutti. Così Asuna disse a Klein di trovare un posto e parcheggiarsi tranquillamente. Il Samurai annuì e così fece, proprio come anche il Gigante Muscoloso. Parcheggiati macchina e moto, i ragazzi scesero e si incamminarono verso l'ingresso della Reception dell'ospedale. La ragazza dai lunghi capelli castani, nel trovarsi nuovamente nell'edificio ospedaliero che l'aveva "tenuta" per due anni in coma e dove poi si era risvegliata, facendo le cure necessarie e la riabilitazione per riprendere la sua vita normale, provava un senso di nostalgia. Questo perché ripensò a quei momenti. Pensando a quanto fosse stato difficile per i suoi Familiari e per lei stessa. A parte questo, era felice di essere riuscita a tornare alla "normalità". Ciononostante, entrati nell'edificio, si poteva già vedere come "Regnava" il Lusso più assoluto. Poiché, invece di un ospedale, sembrava quasi un Albergo a Cinque Stelle. Ciò perché aveva pavimenti e muri che andavano sul color crema e beige, e i battiscopa e le colonne delle porte, erano di un legno molto rinomato e pregiato. Infatti, quando Klein, Agil, Silica, Lisbeth e Suguha videro solo l'ingresso, rimasero a bocca aperta, perché se era così l'entrata, figuriamoci com'erano anche le stanze e il resto dell'ospedale...

<< Caspita, ma questo ospedale, non ha nulla a che vedere con quelli dove siamo stati noi... >>.

<< Infatti, è molto diverso pure da quello dove si trova mio Fratello... Si vede che è un edificio privato. Avranno sicuramente molti macchinari all'avanguardia che altri ospedali non hanno. Oltre ad avere Medici e Infermieri altamente Qualificati, Laureati e Specializzati >>.

<< È così, Suguha, apposta qui troveremo sicuramente qualcuno che sia in grado di creare un farmaco e una cura per Kazuto. Inoltre, capisco perfettamente come siete rimasti. Anch'io quando lo vidi la prime volte, dopo il mio risveglio, rimasi molto colpita e affascinata. Proprio perché sembra tutto, tranne che un ospedale >>.

<< Vero >>.

Dopo essere rimasti incantati, affascinati e ammaliati dall'ingresso dell'edificio ospedaliero, si diressero in Reception a chiedere, se fosse possibile, incontrare un Medico che conoscesse bene la maggior parte dei Farmaci e degli Integratori Alimentari e che avesse, oltre la Qualifica e la Laurea in Medicina Generale, anche delle Specializzazioni in Chimica e Scienze Umane, per evitare gli effetti collaterali dei Medicinali. La signorina della Reception rispose loro che, si, c'era e che in questo momento si trovava in un reparto. I ragazzi le chiesero se fosse possibile vederlo, in quanto dovevano parlargli di una cosa importante. Lei rispose loro di si, dicendogli che ora lo chiamava un attimo, per vedere se fosse disponibile e non fosse occupato. Asuna, Andrew, Suguha, Keiko, Rika e Ryoutarou annuirono e aspettarono che lo chiamasse. Subito dopo, la Signorina della Reception chiamò il reparto in cui si trovava questo Dottore e chiese alla responsabile e coordinatrice, se fosse disponibile a incontrare i ragazzi nel suo ufficio, per fare una chiacchierata con loro. In quanto volevano parlargli, per chiedergli, sicuramente, una cosa importante. Dall'altra parte, arrivò una risposta affermativa, dicendo che ora lo andava ad avvertire. In modo da farsi trovare nel suo ufficio. Terminata la chiamata, i ragazzi stavano fremendo con la speranza di una risposta positiva e, quando la Receptionist diede loro l'ok, dicendo che li aspettava nel suo ufficio, dentro di loro, gioirono. Così, dandogli il numero della stanza dell'ufficio e il reparto in cui si trovava, si diressero lì. Ringraziando la signorina per la sua disponibilità. Per giungere a quella stanza e a quel reparto, dovettero prendere l'ascensore e che ascensore. Non solo era grande e spazioso, ma era anche fatto di un materiale che sembrava quello di un ascensore di un Hotel, tanto che era pure veloce. Arrivati in quel reparto, cercarono il numero della stanza che gli era stato dato alla Reception e giunsero a destinazione. L'ufficio era chiuso, per cui, prima di entrare, bussarono ed entrarono solo quando una voce rispose loro di venire avanti.