Sword Art Online II (Storia Alternativa).

Reunion tra Amici.

Quando Asuna tornò a casa dall'ospedale, tramite la chat di gruppo che aveva formato con Klein, Agil, Lisbeth e Silica sul telefono, scrisse di vederli domani mattina al Dicey Café, in quanto doveva aggiornarli su come aveva trovato Kirito e in che condizioni. Così, il giorno seguente, che era un Sabato, si incontrarono, come stabilito, nella locanda del Gigante Muscoloso. Normalmente, il Sabato c'era comunque scuola o lavoro, ma la scuola a cui andavano il Lampo di Luce, Liz e la piccola Silica, a differenza delle normali Scuole Giapponesi, dava, durante le Festività, più giorni di vacanza e le lezioni si tenevano dal Lunedì al Venerdì. Lasciando ai ragazzi, il Sabato e la Domenica liberi. Anche gli uffici, rimanevano aperti il Sabato, ma quello del Samurai con la Bandana, faceva solo dal Lunedì al Venerdì. Lasciando ai dipendenti, il weekend libero. Ecco perché riuscirono a incontrarsi, "conciliando" i loro impegni. Appena arrivata al Locale, i ragazzi diedero il buongiorno alla loro Amica, sorridendogli. Asuna, ricambiò, ma con un "velo" di tristezza nella risposta. Nonostante cercò di non darlo a vedere. Dopo i saluti, Agil, Klein, Silica e Lisbeth, per entrare nel discorso, le dissero che, a quanto aveva scritto, il giorno prima era stata dallo Spadaccino Nero. Domandandole come lo aveva trovato. Il Lampo di Luce, con rammarico e dispiacere, rispose loro che lo aveva trovato molto male. Dicendo che era nel Reparto di Terapia Intensiva e che quando aveva sentito, non ci voleva credere. Anche i ragazzi, non appena sentirono, rimasero increduli, molto meravigliati e stupiti. In quanto sapevano bene che, solitamente, in quel Reparto, c'erano persone che stavano molto peggio di lui.

<< Sembra impossibile, ma è così... Mi è capitato di incontrare l'infermiera che lo sta tenendo sotto osservazione e, chiacchierando, mi ha raccontato che, il giorno in cui ha completato SAO, cinque mesi fa, nonostante fosse stabile, è andato improvvisamente in arresto cardiaco e lo hanno dovuto rianimare >>.

<< Cosa?! Oh, no... Kirito! Non può essere... Uno come lui... >>. Dissero Lisbeth e Silica, rammaricate e dispiaciute. Rimanendo sconvolte, a tal punto di stentare a crederci.

<< Quel fissato con i combattimenti, ha esagerato! Capisco che lo ha fatto per salvarci tutti, ma ha fatto più del dovuto e ora si è pure creato un'altra battaglia da solo! È uno sciocco ed un'incosciente! >>. Esclamò Klein, con tono arrabbiato, tremando per il nervosismo e stringendo i pugni.

<< Klein, è inutile che ti innervosisci e ti arrabbi così. Tanto lui non è qui con noi, in questo momento e anche se adesso ce lo avessi davanti, non ti sentirebbe. Se è in Terapia Intensiva poi, penso che sia in coma farmacologico e non fa altro che dormire, proprio come se stesse ancora in Full Dive >>.

<< Hai ragione, Agil, però... Non posso farne a meno e quando si risveglierà, se accadrà, mi sentirà! >>.

<< In effetti, è proprio così, Agil. Kirito non fa che dormire profondamente in un sonno che sembra interminabile e infinito. Come se non ne avesse mai abbastanza e non gli bastasse, e anche se si rimane per ore accanto a lui, non fa cenno a risvegliarsi... Non si muove nemmeno di un millimetro. Vedi solo il suo respiro che appanna la mascherina di plastica dell'ossigeno, ma, del resto, non sente e non percepisce, né rumori, né sensazioni tattili esterne. Proprio come se fosse ancora in Full Dive. Anche se non è così, perché il Nerve Gear non ce l'ha più. Credo che, per rianimarlo, quel giorno, glielo abbiano tolto e non glielo hanno rimesso, perché non c'era più bisogno. Visto che, oltre a lui, avranno avuto sicuramente altri Giocatori che erano stati vittima dell'incidente, e si erano risvegliati tranquillamente >>. Raccontò con dispiacere e un velo di tristezza, la ragazza dai lunghi capelli castani.

<< Lo immaginavo. Infondo, anche tutti noi, quando eravamo nel suo stato, non percepivano nulla provenire dall'esterno, però, per essere stato pure messo sotto ossigeno, è davvero in condizioni pietose e disperate, il che dispiace... >>.