Il Gruppo Riunito e al Completo.

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Arrivò il pomeriggio e, come stabilito, i ragazzi, si stavano organizzando per andare dallo Spadaccino Nero. Prima però stavano facendo i loro doveri di studentesse e dipendenti/lavoratori. Non a caso, sarebbero andati dal loro Amico verso sera, ma Suguha, che non stava più nella pelle nel rivederlo e parlargli, mandò loro un messaggio. Dicendo che sarebbe andata già dopo aver terminato le consuete lezioni scolastiche. Tanto che, per oggi, rinunciò persino al Kendo, che amava tanto, pur di andare dal suo amato e adorato Fratellone. Aggiungendo che si sarebbero incontrati e visti dopo in ospedale. Agil, Asuna, Lisbeth, Silica e Klein, capivano perfettamente la sua Emozione. Così, nel leggere, mandarono lei un messaggio di risposta, in cui scrissero che andava bene e che si sarebbero visti direttamente sul posto. La ragazza ringraziò loro per la comprensione e non vedeva l'ora che suonasse la campanella dell'ultima ora, per poter "correre" in ospedale a riabbracciare suo Fratello. 

Quando furono le 14:00, le lezioni scolastiche di Suguha, per oggi, giunsero al termine e appena suonò la campanella, si precipitò fuori dall'edificio scolastico e corse a prendere i mezzi pubblici per raggiungere l'ospedale. Fortunatamente, l'edificio ospedaliero in cui si trovava lo Spadaccino Nero, non distava tanto dalla sua scuola e gli ci volle solo una mezzoretta. Arrivata a destinazione, corse nel suo reparto e nella sua stanza. Immaginando il momento in cui lo avrebbe rivisto, che era molto vicino, e già al solo pensiero, aveva gli occhi lucidi. Nel momento in cui arrivò, però, il nostro Kazuto, stava ancora dormendo come un sasso, ma Suguha non si preoccupò. Poiché Asuna lo aveva detto che c'era questa possibilità, visto che non sapeva nemmeno lei, quanto avrebbe potuto farlo dormire l'effetto soporifero della pianta, che era stata messa all'interno del farmaco. In compenso, senza far rumore, entrò nella sua camera e si sedette accanto a lui. Rimanendo ad osservarlo, nell'attesa che si svegliasse dalla sua "dormita". Notando che, non solo stava bene, visto che stava dormendo su di un fianco, ma era molto rilassato e beato. A tal punto che, qualche volta, si potevano sentire i suoi respiri moderati, leggeri e profondi. La ragazza, nel vederlo così calmo e tranquillo, come fosse un bambino piccolo che fa il suo riposino pomeridiano, non poté fare a meno di intenerirsi e provare un calore nel cuore. Ricordando, con piacere, un momento di quando erano piccoli, in cui lo "seguiva a ruota". Specialmente se, dopo il gioco o nel guardare un programma alla TV, dopo pranzo o, comunque, nel primo pomeriggio, era il primo ad addormentarsi. In quanto aveva la stessa espressione. Inoltre, gli sfiorò leggermente e delicatamente il viso. Ciò per non svegliarlo, perché sarebbe stato un peccato, fargli sparire quell'espressione beata e rilassata che aveva, visto che stava così bene. Infatti, si astenne anche nel prendergli la mano. Poiché avrebbe dovuto spostargli e togliergli leggermente la coperta e non voleva farlo. Altrimenti, visto che ora non era nemmeno più sotto farmaci anestetici e narcotici, poteva sentire e percepire tutto e anche un minimo movimento, lo avrebbe potuto svegliare e non voleva. Tutto questo perché sapeva che suo Fratello, aveva bisogno di assoluto riposo per riprendersi al meglio. Anche se già si era leggermente ripreso.

Passò un po' di tempo e si fecero le 15:00, cioè le tre del pomeriggio, e lo Spadaccino Nero, dopo essersi addormentato la mattina al termine della colazione, cominciò a risvegliarsi adesso, in questo preciso momento. Tanto che fece quei tipici movimenti di quando ci si stava per svegliare e si alzò lentamente. Facendo un breve sbadiglio, per togliersi l'aria assonnata. Dopodiché si mise seduto, per stiracchiarsi un po' e svegliarsi meglio. Strofinandosi un po' gli occhi con le dita. Suguha, che era lì accanto a lui, ferma ad osservarlo e guardarlo per vegliarlo, se ne accorse e...

<< Kazuto... Fratellone mio >>. Gli disse, chiamandolo dolcemente e con occhi lucidi.

<< Eh? Suguha... Sugu, ciao >>. Le rispose dolcemente e con premura, sorridendo e accorgendosi di lei. << Scusami, davvero, stavo dormendo così profondamente che nemmeno mi sono accorto che fossi entrata. Perdonami, ora penserai sicuramente che sia un "dormiglione" >>. Le disse ancora, portandosi un braccio alla testa e grattandosela con la mano.

Sword Art Online II (Storia Alternativa).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora